Le rassicurazioni erano nell’aria da ore, ma adesso arrivano anche le conferme ufficiali dal team del numero uno del mondo. Jannik Sinner ha superato il virus che lo ha costretto al drammatico ritiro nella finale del Masters 1000 di Cincinnati contro Carlos Alcaraz, quando dopo appena ventitré minuti di gioco e sotto per cinque giochi a zero nel primo set, l’altoatesino ha dovuto alzare bandiera bianca in quello che rappresentava uno dei momenti più delicati della sua stagione.
Darren Cahill, il supercoach australiano che guida tecnicamente il campione azzurro insieme a Simone Vagnozzi, ha fornito i primi dettagli tecnici sulla natura del problema che ha colpito il suo assistito. Intervenendo ai microfoni dell’emittente americana ESPN, Cahill ha chiarito definitivamente le cause del malore che ha scosso il mondo del tennis internazionale: “Jannik ha sofferto per un virus che lo ha costretto al ritiro contro Alcaraz lunedì. Ora si sente un po’ meglio, oggi riposerà e dovrebbe tornare in campo giovedì. Siamo fiduciosi che starà bene”.
Le dichiarazioni del tecnico hanno immediatamente tranquillizzato l’ambiente del tennis italiano e i milioni di tifosi che seguono le gesta del numero uno mondiale, dissipando le preoccupazioni emerse dopo quella finale surreale a Cincinnati. Sinner aveva mostrato evidenti segni di malessere già durante il riscaldamento pre-partita, toccandosi ripetutamente l’addome e apparendo visibilmente provato fisicamente, circostanze che avevano fatto presagire difficoltà anche ai più ottimisti osservatori presenti sugli spalti dell’impianto dell’Ohio.
La natura virale del problema spiega la rapidità con cui le condizioni del tennista di San Candido si sono deteriorate durante l’incontro. Gli esperti di medicina sportiva hanno evidenziato come i virus intestinali possano compromettere drasticamente le prestazioni atletiche, causando disidratazione, debolezza muscolare e difficoltà di concentrazione, tutti sintomi che Sinner ha manifestato chiaramente durante quei drammatici primi minuti contro lo spagnolo.
Il programma di recupero stabilito dallo staff tecnico e medico dell’azzurro prevede una tabella di marcia precisa per il ritorno all’attività agonistica. Dopo due giorni di riposo completo, necessari per permettere all’organismo di debellare completamente l’infezione virale, giovedì 22 agosto Sinner riprenderà gli allenamenti presso i campi di Flushing Meadows, teatro del prossimo US Open che inizierà domenica 24 agosto con i primi turni di qualificazione.
La tempistica del recupero appare ottimale per permettere al campione italiano di presentarsi nelle migliori condizioni fisiche possibili all’appuntamento con l’ultimo Grande Slam della stagione. Sinner arriva agli US Open da campione in carica, avendo conquistato il titolo nel 2024 superando in finale l’americano Taylor Fritz in un match che aveva consacrato definitivamente il suo status di fenomeno globale del tennis contemporaneo.
Le prime immagini del numero uno del mondo nella Grande Mela hanno ulteriormente confermato il miglioramento delle sue condizioni generali. Sinner è stato immortalato mentre passeggiava tranquillamente per le strade di Manhattan in compagnia del preparatore atletico Umberto Ferrara e dello sparring partner Francesco Inserra, segnali incoraggianti che testimoniano il progressivo ritorno alla normalità dopo il problema sanitario dei giorni scorsi.
L’episodio di Cincinnati ha inevitabilmente riacceso il dibattito sui carichi di lavoro degli atleti professionisti nel circuito ATP, con diversi addetti ai lavori che hanno sottolineato come la densità del calendario agonistico possa favorire l’insorgenza di problematiche fisiche anche in organismi perfettamente preparati come quello dell’altoatesino. Il ritmo frenetico della stagione tennistica, caratterizzato da spostamenti continentali e competizioni ad alta intensità, rappresenta una sfida costante per la gestione della forma fisica dei giocatori di vertice.
Nonostante l’inconveniente dell’Ohio, il bilancio stagionale di Sinner rimane straordinario con due titoli del Grande Slam già conquistati nel 2025: l’Australian Open, dove ha confermato il successo dell’anno precedente, e soprattutto Wimbledon, torneo che lo ha consacrato come primo italiano nella storia a trionfare sui prestigiosi prati dell’All England Club. Questi risultati hanno consolidato la sua posizione al vertice del ranking mondiale ATP, leadership che mantiene ininterrottamente dal 10 giugno 2024.
La sfida degli US Open assume dimensioni particolarmente rilevanti per la conservazione del primato mondiale di Sinner. Carlos Alcaraz, fresco vincitore a Cincinnati e sempre più agguerrito rivale dell’azzurro, rappresenta la principale minaccia per la leadership della classifica ATP. Le simulazioni matematiche degli esperti indicano come una vittoria dello spagnolo a Flushing Meadows, accompagnata da una prestazione deludente di Sinner, potrebbe rimescolare gli equilibri al vertice del tennis mondiale.
Il sorteggio del tabellone principale degli US Open, previsto per giovedì 22 agosto alle ore 18 italiane, rappresenterà il primo momento cruciale per delineare il percorso dell’azzurro verso la difesa del titolo. Sinner dovrebbe esordire nel torneo tra lunedì 25 e martedì 26 agosto, probabilmente sull’Arthur Ashe Stadium, il campo centrale dell’impianto newyorchese che può ospitare oltre ventitremila spettatori.
La preparazione specifica per il torneo americano beneficerà dell’esperienza maturata dal team tecnico dell’italiano nella gestione di situazioni complesse. Cahill e Vagnozzi hanno dimostrato nel corso degli ultimi anni una capacità eccezionale nel modulare i carichi di lavoro e nel preparare strategicamente il loro assistito per i grandi appuntamenti, elementi che potrebbero rivelarsi decisivi nel prossimo futuro immediato.
L’episodio virale, pur rappresentando un momento di difficoltà, potrebbe paradossalmente trasformarsi in un vantaggio competitivo per il prosieguo della stagione. I giorni di riposo forzato hanno permesso a Sinner di ricaricare completamente le batterie dopo settimane di competizioni ad altissimo livello, offrendo al suo organismo l’opportunità di rigenerarsi completamente prima dell’appuntamento più importante della seconda parte dell’annata agonistica.
Il ritorno programmato in campo per giovedì segnerà simbolicamente l’inizio della fase conclusiva della preparazione agli US Open, con Sinner che potrà contare su quattro giorni pieni di allenamenti prima dell’esordio ufficiale nel torneo. Un tempo sufficiente per ritrovare il ritmo partita e affinare quegli automatismi tecnici e tattici che rappresentano il suo principale punto di forza sui campi in cemento americani.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!