Un’intensa fase di maltempo interesserà il Nord Italia tra mercoledì 20 e giovedì 21 agosto 2025, con rischio elevato di fenomeni meteorologici estremi. L’European Storm Forecast Experiment (Estofex) ha emesso un’allerta di livello 2 per un’ampia area che comprende il settentrione italiano, la Slovenia sud-occidentale e la Croazia nord-occidentale, segnalando un’elevata probabilità di grandine di grandi dimensioni, piogge intense, raffiche di vento violente e, in misura minore, la possibilità di tornado.
Secondo Estofex, la dinamica atmosferica prevista sarà complessa e caratterizzata da almeno quattro fasi distinte di fenomeni convettivi, a causa dell’interazione tra un sistema frontale e l’adduzione di aria calda e umida da sud-ovest. I valori previsti di CAPE meso-livellato (MLCAPE) oscillano tra i 1000 e i 2500 J/kg, con un significativo wind shear verticale (bulk shear 0–6 km) compreso tra 15 e 25 m/s, creando un ambiente altamente favorevole allo sviluppo di supercelle e sistemi convettivi organizzati.
La prima ondata temporalesca è attesa già nelle ore mattutine sul Nord Italia, con successivo spostamento verso l’Istria e la Slovenia. In Liguria si prevede un sistema a lento movimento, in un contesto di LCL (livelli di condensazione) bassi e abbondante energia disponibile, con rischio di piogge molto intense e possibilità di grandine isolata di grosse dimensioni.
Nelle ore centrali, una seconda fase potrebbe interessare l’Appennino e le zone di pianura, con la formazione di supercelle isolate in grado di muoversi verso la costa adriatica. I modelli ad alta risoluzione sono concordi nell’individuare tale sviluppo, pur differendo sull’estensione e sul tracciato esatto dei fenomeni. In questa fase, con circa 2000 J/kg di MLCAPE e un wind shear fino a 25 m/s, i temporali più intensi potranno generare grandine molto grande e raffiche di vento severe.
In serata, una terza ondata potrebbe formarsi sulle Alpi o giungere dalla Francia, interessando dapprima il Piemonte e poi muovendosi verso est. In questo caso, anche se non tutti i modelli numerici concordano, sussiste un rischio concreto di fenomeni severi: l’energia disponibile resta elevata (MLCAPE intorno ai 2000 J/kg), con valori di shear nei bassi strati (0–3 km) tra 15 e 20 m/s. La previsione è per una possibile combinazione di supercelle e segmenti lineari in grado di produrre grandine di grosse dimensioni e forti raffiche di vento.
Infine, tra la notte e le prime ore del mattino di giovedì, una quarta fase potrebbe coinvolgere nuovamente la Liguria, con temporali in formazione che si sposteranno progressivamente verso il Nord-Est italiano, la Slovenia sud-occidentale e la Croazia nord-occidentale. In questa fase l’alimentazione delle celle temporalesche sarà favorita da un jet di basso livello e da profili verticali del vento fortemente incurvati, tipici di ambienti predisposti alla formazione di fenomeni rotanti. I temporali, probabilmente elevati, potranno comunque produrre grandine molto grande, raffiche di vento intense e precipitazioni abbondanti. Lungo la costa tirrenica, dove si prevede la maggiore instabilità in quota, il rischio di grandine molto grande sarà particolarmente accentuato. Inoltre, non si esclude la possibilità di tornado, qualora le celle riuscissero a radicarsi nei bassi strati.

Estofex sottolinea l’incertezza su tempistiche e localizzazione esatta dei fenomeni, ma ribadisce la pericolosità del quadro previsto, con particolare attenzione da prestare alle ore serali e notturne. È raccomandata la massima prudenza e un costante monitoraggio degli aggiornamenti.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!