Il Centro Europeo per la Previsione di Temporali Estremi (ESTOFEX) ha emesso per oggi un’allerta di livello 1 su diverse aree della penisola italiana, segnalando condizioni favorevoli allo sviluppo di temporali intensi, grandinate e, in alcune zone costiere del versante adriatico, anche al possibile innesco di tornado. L’avviso si inserisce in un contesto sinottico estremamente dinamico sull’Europa, influenzato da tre strutture principali: una vasta depressione barotropica sull’Europa nord-orientale, l’ex uragano Erin posizionato a nord-ovest delle Isole Britanniche, e un promontorio anticiclonico ben strutturato che si estende dall’Algeria fino al Mare di Norvegia.
Il cuore del rischio convettivo odierno è alimentato da un promontorio caldo di origine subtropicale che, richiamando aria calda dal Nord Africa, interagisce con masse d’aria più fresche di origine polare e marittima. Questo contrasto accentuato, unito a un forte soleggiamento diurno e a sollevamenti orografici localizzati, favorisce l’innesco di celle temporalesche particolarmente attive, specialmente sulle regioni centro-meridionali della penisola italiana.
Le province maggiormente interessate dall’allerta ESTOFEX sono quelle della fascia appenninica e preappenninica del centro-sud, in particolare Avellino, Benevento, Potenza, Campobasso, L’Aquila, Frosinone, Rieti e Teramo, dove sono attesi temporali localmente intensi accompagnati da grandine di medie dimensioni e raffiche di vento improvvise. Fenomeni simili potranno manifestarsi anche su Matera, Cosenza e Catanzaro, in particolare nelle ore centrali del giorno fino al tardo pomeriggio.
Sulla costa adriatica, in particolare nei settori costieri di Pescara, Chieti, Ancona, Rimini e Lecce, i modelli mostrano la possibilità di formazione di trombe marine (tornado non mesociclonici) durante le prime ore della giornata, favorite dalla presenza di linee di convergenza su acque marine ancora molto calde e da condizioni locali di instabilità. Per questo motivo, il livello 1 è stato esteso anche alle acque prospicienti le coste adriatiche italiane.
Il parametro CAPE (energia potenziale disponibile per la convezione) è generalmente contenuto tra i 400 e gli 800 J/kg nelle aree orientali, ma raggiunge valori superiori ai 2000 J/kg nel bacino occidentale del Mediterraneo, vicino alle coste algerine. Tuttavia, anche nell’interno italiano si prevedono sacche di energia sufficienti per lo sviluppo di sistemi temporaleschi a multicella, pur in presenza di un capping (strato di inversione termica) piuttosto resistente, che potrebbe limitare localmente l’innesco della convezione.
Le condizioni di wind shear (forbice del vento) sono generalmente deboli, ma su alcune aree costiere si possono raggiungere valori fino a 20 m/s, favorendo temporanee strutture supercellulari, con conseguente aumento del rischio grandinate, in particolare nella fase iniziale dei temporali.

Si raccomanda particolare attenzione nei settori montuosi del centro-sud, dove i temporali potranno generare accumuli pluviometrici significativi in brevi periodi, con rischio idrogeologico localizzato. La maggior parte dei fenomeni sarà circoscritta al pomeriggio-sera, con un progressivo indebolimento dell’attività temporalesca dopo il tramonto. Tuttavia, residui impulsi convettivi in quota potrebbero mantenere instabilità fino alle ore notturne, soprattutto tra il nord-est della Spagna, la Francia sud-orientale, la Svizzera e la Germania sud-occidentale.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!