La Protezione Civile ha diramato un avviso di condizioni meteorologiche avverse per la giornata di venerdì 22 agosto, estendendo l’allerta meteo gialla su ampie porzioni del territorio nazionale del Centro-Sud. Il sistema perturbativo che ha colpito le regioni settentrionali nelle giornate precedenti si sposta progressivamente verso le regioni centrali e meridionali, mantenendo alta l’attenzione per fenomeni temporaleschi intensi accompagnati da grandinate e raffiche di vento.
Il quadro meteorologico presenta particolare criticità nelle regioni di Abruzzo, Campania, Lazio, Toscana e Umbria, dove l’allerta gialla interessa sia il rischio temporali che quello idrogeologico localizzato. L’avviso richiama l’attenzione sui bacini idrografici minori, particolarmente esposti a fenomeni di ruscellamento superficiale, movimenti franosi e innalzamenti improvvisi dei livelli idrici.
In Abruzzo, l’allerta coinvolge specificamente le aree dei bacini del Tordino-Vomano, del Pescara e del basso Sangro, interessando quindi le province di Teramo, Pescara e Chieti. I fenomeni temporaleschi attesi potranno assumere carattere localmente intenso, con possibili grandinate e colpi di vento che potrebbero generare criticità sui versanti instabili e nelle aree urbane più vulnerabili.
La Campania presenta il quadro di allertamento più esteso, con l’avviso che riguarda pressoché l’intero territorio regionale. Le aree interessate includono il Basso Cilento nella provincia di Salerno, l’Alto Volturno e il Matese nelle province di Caserta e Benevento, la Piana campana, l’area metropolitana di Napoli comprensiva delle isole e della zona vesuviana, la Penisola sorrentino-amalfitana, i Monti di Sarno e i Monti Picentini, il Tusciano e l’Alto Sele, nonché la Piana del Sele e l’Alto Cilento. Tale estensione territoriale espone all’allerta tutte le province della regione: Napoli, Caserta, Benevento, Avellino e Salerno.

Le precipitazioni previste in Campania potrebbero generare accumuli pluviometrici consistenti in tempi relativamente brevi, determinando un elevato rischio di allagamenti urbani e criticità idrogeologiche localizzate. La saturazione dei suoli conseguente alle precipitazioni precedenti rende il territorio particolarmente vulnerabile a fenomeni di dissesto, specialmente nelle aree collinari e montane caratterizzate da pendenze accentuate.
Nel Lazio, l’allerta gialla per temporali risulta circoscritta ai Bacini Costieri Sud, comprendendo porzioni delle province di Latina e Frosinone. I fenomeni attesi si manifesteranno inizialmente sotto forma di rovesci a carattere sparso, con possibile intensificazione durante le ore centrali della giornata quando l’instabilità atmosferica raggiungerà i valori massimi.
La Toscana presenta il quadro di allertamento più articolato e geograficamente esteso del bollettino odierno, con allerta gialla che riguarda contemporaneamente il rischio temporali e quello idrogeologico. Le zone coinvolte comprendono l’Ombrone Grossetano Medio e Costa, l’Etruria interna e costiera sia settentrionale che meridionale, la Valdelsa-Valdera, il Valdarno Inferiore, il Serchio-Garfagnana-Lima, il Serchio-Costa, l’Arno-Costa, la Lunigiana, il Serchio-Lucca, la Versilia, il Fiora e Albegna inclusa la Costa e l’isola del Giglio. Tale estensione interessa le province di Grosseto, Livorno, Pisa, Lucca, Massa-Carrara, Firenze e l’Isola del Giglio.
Le condizioni meteorologiche avverse attese in Toscana potrebbero produrre movimenti franosi su versanti caratterizzati da instabilità preesistente, oltre a determinare significative difficoltà nella percorribilità della rete viaria minore. La regione, che nelle precedenti ventiquattro ore ha già registrato oltre duecento interventi dei Vigili del Fuoco distribuiti tra le province di Grosseto, Livorno, Lucca, Pisa, Prato, Massa Carrara e Pistoia, mantiene alta l’attenzione sulle aree maggiormente esposte al rischio idrogeologico.
L’Umbria conclude il quadro regionale con allerta gialla per rischio idrogeologico nei bacini del Chiani-Paglia, Nera-Corno, Chiascio-Topino e Medio Tevere, interessando in particolare le province di Terni e Perugia. La saturazione dei suoli conseguente alle precipitazioni registrate nei giorni precedenti rende il territorio umbro particolarmente vulnerabile a movimenti franosi in caso di nuovi episodi piovosi intensi.
Il quadro meteorologico generale delinea una situazione di marcata instabilità atmosferica determinata dal transito di una perturbazione atlantica che, dopo aver interessato le regioni settentrionali, si sposta progressivamente verso il Centro-Sud. L’evoluzione meteorologica presenta caratteristiche tipiche dei sistemi perturbati di fine estate, con fenomeni localmente molto intensi concentrati in aree geograficamente circoscritte.
Le previsioni indicano che i fenomeni temporaleschi si manifesteranno prevalentemente durante le ore diurne, con particolare intensificazione nel pomeriggio quando il riscaldamento solare favorirà l’intensificazione dei moti convettivi. Le precipitazioni potranno essere accompagnate da grandine di dimensioni significative e da raffiche di vento che potrebbero causare danni a strutture precarie e alla vegetazione.

L’evoluzione delle condizioni atmosferiche per il weekend presenta ancora margini di incertezza, con la possibilità di ulteriori episodi temporaleschi che potrebbero interessare nuovamente le regioni centro-settentrionali. La tendenza meteorologica per la prossima settimana indica il possibile arrivo di una nuova fase perturbata tra lunedì 25 e martedì 26 agosto, che potrebbe coinvolgere nuovamente le regioni di Nord-Ovest, Nord-Est, Toscana, Umbria, Lazio, Marche e Sardegna, mentre il Sud e la Sicilia dovrebbero mantenere condizioni di stabilità anticiclonica con temperature superiori alla norma stagionale.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!