Giovedì 28 agosto segnerà l’inizio di un brusco peggioramento delle condizioni meteorologiche su gran parte del territorio nazionale. L’ex uragano Erin, ora declassato a sistema ciclonico di ampia portata, muoverà dal Mediterraneo occidentale verso l’Italia richiamando masse d’aria calda e umida provenienti dalle zone subtropicali. La risultante sarà una fase di maltempo intenso, caratterizzata dalle prime vere piogge autunnali, venti impetuosi e fenomeni temporaleschi potenzialmente estremi.
Il ciclone Erin si avvicinerà alle coste settentrionali italiane con un baricentro profondo e ben organizzato, innescando una fase prefrontale che avrà il suo momento più critico nella giornata di giovedì 28. Durante questa fase i fenomeni potranno stazionare per ore sulle stesse aree, scaricando ingenti quantità di pioggia in breve tempo. Il Nord-Ovest, e in particolare la Liguria, risulteranno particolarmente esposte al rischio di alluvioni lampo, mentre nelle regioni alpine e prealpine il continuo apporto di umidità potrà alimentare forte instabilità convettiva.
Le precipitazioni inizieranno fin dal mattino di giovedì sulle province liguri di ponente e sul basso Piemonte, per poi estendersi nel corso delle ore fino alla Lombardia occidentale e al Piemonte meridionale. I cumuli temporaleschi assumeranno rapidamente carattere di cella stazionaria, con il pericolo di nubifragi e colpi di piena nei letti dei torrenti. Già nelle prime ore del pomeriggio i valori di accumulo potranno superare i 50-80 mm in poche ore, mentre lungo le aree costiere saranno possibili piogge torrenziali alternate a fugaci schiarite.

La reale pericolosità di questo evento risiede nella concentrazione e intensità delle precipitazioni, capaci di innescare micidiali colate rapide e smottamenti sui versanti più ripidi. La rete idrografica minore, spesso costellata di corsi d’acqua asciutti fino a poche decine di minuti prima, potrà trasformarsi in veri fiumi in piena, travolgendo argini e ponti con conseguenze gravi per le aree residenziali limitrofe.
Nella notte tra giovedì e venerdì, il cuore del sistema perturbato attraverserà il Nord Italia e si estenderà verso il Centro-Sud. Venerdì 29 agosto entrerà il fronte vero e proprio, che libererà le regioni settentrionali dalla stazionarietà dei temporali ma scatenerà sistemi temporaleschi veloci e intensi. Le aree più coinvolte saranno il Piemonte orientale, la Lombardia, l’Emilia-Romagna e la bassa Toscana, con possibili sconfinamenti verso la Liguria di Levante.

I temporali potranno presentare nuclei particolarmente violenti, accompagnati da raffiche di downburst e grandinate di medie dimensioni. I valori massimi di pioggia in un’ora potranno raggiungere i 30-50 mm, mentre nelle località colpite da grandine la dimensione dei chicchi potrà oscillare tra 2 e 3 centimetri. Il rapido transito del fronte imporrà una successione di improvvisi episodi convettivi, alternati a pause asciutte, ma con un alto grado di rischio per strade allagate e visibilità ridotta.
L’ingresso del fronte sarà accompagnato da un repentino rinforzo dei venti. Scirocco intenso al mattino, con raffiche intorno ai 70-80 km/h sul Mar Ligure e nelle vallate esposte, farà spazio a Libeccio e Maestrale dal tardo pomeriggio, capaci di toccare i 80-100 km/h nelle Bocche di Bonifacio e lungo le coste liguri. Questo marcato regime di venti meridionali favorirà il sollevamento di mareggiate con onde tese e pericolose, soprattutto sui tratti di costa esposti al Mar Ligure.
Nel corso del fine settimana l’Italia rimarrà ancora sotto l’influenza del vortice Erin, pur in fase di progressiva attenuazione. L’arrivo di correnti più fredde dai quadranti occidentali determinerà una diminuzione delle temperature, specialmente al Nord, dove le minime potranno scendere fino a 15-17 °C nelle valli alpine. Sarà ancora possibile qualche rovescio o temporale, in particolare tra Levante Ligure, Veneto e Friuli, ma di intensità inferiore rispetto ai giorni precedenti.
L’instabilità convettiva potrà manifestarsi con rapidi nuclei temporaleschi pomeridiani, capaci di svilupparsi sulle Alpi e propagarsi verso la pianura, ma senza mantenere caratteristiche stazionarie. Le piogge torneranno via via più deboli e discontinue, mentre il rinforzo del Maestrale sul Tirreno occidentale favorirà un graduale miglioramento sul versante tirrenico entro domenica.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!