Una nuova allerta di livello 2 è stata emessa dal consorzio europeo ESTOFEX per la giornata tra mercoledì 27 e giovedì 28 agosto, interessando un’ampia fascia compresa tra la Francia sud-orientale e il Nord-Ovest dell’Italia. In particolare, l’allerta riguarda le regioni alpine e prealpine, con un focus sulle province di Cuneo, Torino, Biella, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli, Aosta, Genova, Savona, Imperia e La Spezia. A rischio anche le aree interne della Liguria e parte della pianura piemontese occidentale.
Le condizioni previste delineano un quadro meteorologico potenzialmente critico, con la possibilità di precipitazioni estreme concentrate in un arco temporale ristretto. Secondo il bollettino ESTOFEX, sono attesi accumuli di pioggia superiori ai 200 mm entro le ore 6 UTC di giovedì, equivalenti a oltre 200 litri per metro quadrato in poche ore, soprattutto tra il tardo pomeriggio e la notte. A determinare tale scenario è l’interazione tra una massa d’aria calda e umida in risalita dal Mediterraneo e un flusso sud-orientale al suolo, che favorirà la genesi di temporali diffusi, alcuni dei quali a carattere di supercella elevata.
Le analisi mostrano una MLCAPE attorno a 1000 J/kg e uno shear tra 0 e 6 km di circa 15 m/s, valori sufficienti a sostenere strutture temporalesche organizzate. Tuttavia, la natura “skinny” del profilo di instabilità (ovvero una distribuzione verticale dell’energia meno esplosiva) e i bassi LCL (livelli di condensazione molto vicini al suolo), indicano un ambiente molto umido e con rischio prevalente di piogge persistenti più che di fenomeni violenti al suolo. Non si escludono comunque grandinate di medie dimensioni e raffiche di vento intense associate ai temporali più strutturati.
La fase più critica dell’evento è attesa tra le ore serali e la prima parte della notte, quando il flusso sud-orientale nei bassi strati tenderà ad intensificarsi, alimentando il sollevamento orografico lungo l’arco alpino e ligure. Questo, unito a profili saturi e instabilità notturna elevata (MUCAPE skinny), potrà generare un’efficienza precipitativa molto elevata. L’aumento del vento in quota, in particolare tra i 3 e i 6 km, potrà allungare gli hodograph, favorendo rotazioni in quota e l’innesco di temporali rigeneranti.

Si raccomanda massima attenzione, in particolare per il rischio di flash flood e frane, soprattutto nelle zone montuose e collinari esposte. I modelli a scala locale indicano scenari compatibili con esondazioni lampo nei bacini idrografici minori. La Protezione Civile è attesa aggiornare nelle prossime ore i bollettini regionali di allerta, che potrebbero passare da giallo ad arancione o rosso in base all’evoluzione dei fenomeni.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!