Un’intensa ondata di maltempo è in arrivo sul Nord Italia tra giovedì 28 e venerdì 29 agosto 2025, con fenomeni potenzialmente estremi che hanno spinto Estofex (European Storm Forecast Experiment) a emettere un’allerta di livello 3, la più alta della sua scala, su parte della Pianura Padana. L’avviso riguarda in particolare le regioni nord-occidentali, con interessamento diretto di Piemonte, Lombardia, Liguria di levante, Emilia occidentale e settori alpini e prealpini della Valle d’Aosta, oltre al Canton Ticino e alle aree confinanti del Vallese e dei Grigioni. I fenomeni attesi comprendono piogge molto intense, grandinate di grandi o addirittura molto grandi dimensioni, raffiche di vento violente e, in misura minore ma non trascurabile, possibili tornado.
Una fascia più ampia, che comprende anche il sud-est della Francia (Provenza-Alpi-Costa Azzurra), il resto della Liguria, l’Emilia centrale, il Trentino-Alto Adige e il Veneto occidentale, è stata inclusa in un’allerta di livello 2, sempre per gli stessi rischi ma con minore probabilità o intensità prevista.
Secondo il bollettino tecnico di Estofex, la previsione risulta particolarmente complessa, con numerose variabili in gioco e una marcata incertezza sull’evoluzione dei fenomeni più severi. In mattinata, temporali già attivi tra la Costa Azzurra e il Ponente ligure si estenderanno verso nord-est, raggiungendo il Piemonte occidentale e la Lombardia, dove saranno possibili precipitazioni localmente superiori ai 300 mm nell’arco della giornata, specie nelle aree alpine tra il Canton Ticino, il Verbano e l’Alto Lago Maggiore. Qui è prevista una persistenza dei fenomeni per effetto del “training” temporalesco, ovvero la formazione ripetuta di celle convettive sulla stessa area.
Nel pomeriggio, si attiverà una zona di convergenza tra i venti umidi orientali provenienti dall’Adriatico e correnti più secche meridionali in discesa dagli Appennini. Questa configurazione favorirà lo sviluppo di nuovi temporali lungo una linea instabile tra l’Emilia, la Lombardia centrale e il Veneto occidentale. I parametri atmosferici in gioco sono notevoli: CAPE tra 1000 e 2000 J/kg, umidità specifica nei bassi strati attorno ai 14 g/kg e shear verticale (0–6 km) di circa 25 m/s, con valori di SRH nei primi 1000 metri che superano i 300 m²/s². Questo scenario è favorevole allo sviluppo di supercelle e linee temporalesche organizzate, con potenziale per grandine di grandi dimensioni, raffiche lineari e — se i temporali riusciranno a essere “surface-based”, ovvero radicati al suolo — anche tornado di una certa intensità.
Tuttavia, i modelli ad alta risoluzione non sono concordi sulla localizzazione precisa e sulla natura delle celle più intense: alcuni simulano lo sviluppo principalmente in ambito montano, altri lasciano aperta la possibilità di estese fasi convettive anche in pianura. Di conseguenza, Estofex ha optato per una zona di allerta di livello 3 ristretta ma motivata, per evidenziare il rischio di fenomeni gravi, organizzati e duraturi nell’arco della giornata e della notte.
Gli enti locali e la protezione civile sono invitati a monitorare costantemente gli aggiornamenti dei bollettini ufficiali e ad attuare le misure preventive previste nei piani di emergenza per rischio idrogeologico e vento forte. I cittadini, in particolare nelle province di Torino, Vercelli, Novara, Biella, Verbania, Como, Lecco, Bergamo, Sondrio, Piacenza, Parma e Reggio Emilia, sono chiamati alla massima prudenza, evitando spostamenti non necessari e prestando attenzione a eventuali allagamenti, caduta alberi e oggetti pericolanti.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!
