Con il ritorno della stagione televisiva autunnale, Rai 3 riaccoglie mercoledì 10 settembre 2025 alle 21.20 la nuova edizione di “Chi l’ha Visto?”, storico programma d’inchiesta e ricerca condotto da Federica Sciarelli che inaugura la sua trentottesima stagione con un caso che ha destato particolare attenzione mediatica e investigativa nelle ultime settimane.
Il primo appuntamento di questa edizione 2025-2026 pone al centro dell’attenzione il complesso enigma della donna morta all’ospedale di Chivasso, un caso che continua a sfuggire agli inquirenti e che ha spinto la Procura di Ivrea, in collaborazione con i Carabinieri, a lanciare un appello pubblico nazionale per identificare una persona che ha fornito molteplici identità, tutte risultate completamente false.
La donna in questione era giunta al Pronto Soccorso dell’ospedale di Chivasso il 12 luglio 2024 in condizioni critiche, senza fissa dimora e priva di documenti d’identità. Ai sanitari che l’avevano presa in carico si era presentata con il nome di Evelina Valle, dichiarando di essere nata nel 1979, informazioni che successivi accertamenti anagrafici e dattiloscopici hanno dimostrato essere completamente inventate. Le sue condizioni di salute si sono deteriorate progressivamente nei giorni seguenti al ricovero, portandola al decesso il 27 luglio dello scorso anno.
La ricostruzione degli spostamenti della misteriosa donna ha rivelato un percorso geografico che attraversa diverse località del Piemonte e della Lombardia, da Mondovì a Susa, da Vercelli fino a Milano, dove in ciascuna città si era presentata alle forze dell’ordine e alle autorità locali con nomi diversi, età differenti e storie personali completamente inventate. Questo comportamento sistematico di falsificazione dell’identità suggerisce una strategia deliberata per mantenere l’anonimato, rendendo ancora più complessa l’identificazione post-mortem.
Dopo oltre un anno di tentativi infruttuosi di identificazione, il Comune di Chivasso ha dovuto provvedere al funerale con oneri a carico dell’ente, sostenendo un costo approssimativo di ventemila euro per dare sepoltura a quella che ufficialmente risulta essere una “Persona sconosciuta, sesso femminile”, come riportato sulla targhetta dorata posta nel cimitero di via Favorita dove ora riposa.
L’intervento del programma “Chi l’ha Visto?” attraverso i propri canali social e il sito ufficiale ha generato un riscontro significativo da parte dei telespettatori, con diversi spettatori che hanno affermato di aver riconosciuto la donna dalle fotografie diffuse. Le informazioni raccolte dalla redazione, immediatamente trasmesse ai Carabinieri di Torino, sembrano delineare il profilo di un’italiana di quarantasette anni, probabilmente senza fissa dimora, avvistata ripetutamente nelle stazioni ferroviarie di Chivasso, Torino e nelle cittadine di Susa e Mondovì.
La puntata di questa sera affronterà inoltre la rassegna delle scomparse verificatesi durante il periodo estivo, con particolare attenzione al caso di un uomo che ha interrotto ogni comunicazione con i familiari dopo aver stabilito un contatto con una giovane donna che si era presentata come cittadina francese residente a Firenze. Gli investigatori stanno valutando l’ipotesi che l’uomo possa essere caduto vittima di una trappola orchestrata, considerando le modalità e le circostanze dell’approccio iniziale.
Tra i casi oggetto di aggiornamento nella trasmissione di questa sera figura prominentemente la vicenda di Liliana Resinovich, la sessantatreenne scomparsa a Trieste il 14 dicembre 2021 e ritrovata senza vita il 5 gennaio 2022 nei giardini dell’ex Ospedale Psichiatrico. Le indagini hanno recentemente registrato sviluppi significativi relativi alla GoPro di Sebastiano Visintin, marito della vittima e unico indagato per omicidio nel procedimento.
La Polizia Postale ha infatti accertato che la scheda di memoria della videocamera è stata formattata il 13 giugno 2023 alle ore 20:37, precisamente nel giorno in cui il Giudice per le Indagini Preliminari Luigi Dainotti aveva respinto la richiesta di archiviazione del caso, disponendo invece l’approfondimento delle indagini con una ventina di punti specifici da chiarire. La cancellazione dei file, che secondo Visintin contenevano le riprese della mattinata del 14 dicembre 2021, ha sollevato interrogativi sulla tempistica e le motivazioni di tale operazione.
Visintin, intervenuto recentemente nella trasmissione “Porta a Porta”, ha fornito la sua versione dei fatti sostenendo che tutta la documentazione video era già stata trasferita negli hard disk personali, successivamente sequestrati dagli inquirenti, e che la formattazione della scheda rappresenterebbe una prassi normale dopo il trasferimento dei dati. Tuttavia, il fratello di Liliana, Sergio Resinovich, ha espresso forti perplessità su questa ricostruzione, sottolineando come Visintin avesse in passato chiesto a un amico di nascondere alcuni dispositivi elettronici.
Parallelamente alle questioni tecnologiche, al Policlinico di Ancona sono iniziate lunedì 8 settembre le nuove analisi sui reperti del caso Resinovich, con particolare focus sugli indumenti che la donna indossava al momento del ritrovamento. Il trasferimento del materiale investigativo dalla struttura triestina a quella marchigiana si è reso necessario per accedere a laboratori specializzati in analisi genetiche e merceologiche di ultima generazione.
Il programma “Chi l’ha Visto?” conferma anche per questa stagione la sua funzione di punto di riferimento per famiglie in cerca di persone scomparse, appelli di aiuto e segnalazioni di cittadini in difficoltà. La trasmissione mantiene attivi tutti i canali di comunicazione con il pubblico, dal tradizionale numero telefonico 06.8262 ai profili social Facebook e Twitter, fino all’indirizzo WhatsApp 345 313 1987, strumenti che si sono rivelati fondamentali nel corso degli anni per la risoluzione di numerosi casi.
Federica Sciarelli, alla conduzione del programma dal 2004 e giunta al suo ventiduesimo anno di guida della trasmissione, ha impresso al format un’impronta giornalistica sempre più marcata, trasformando “Chi l’ha Visto?” in un vero e proprio laboratorio di inchieste televisive che spaziano dai cold case della cronaca italiana ai misteri contemporanei, dai casi di scomparsa alle indagini su omicidi irrisolti che hanno segnato la storia criminale del Paese.
La trentottesima edizione del programma si presenta quindi come un appuntamento imprescindibile per tutti coloro che seguono i casi di cronaca nazionale e per le famiglie che ancora attendono risposte su persone care scomparse, mantenendo viva quella funzione di servizio pubblico che ha reso “Chi l’ha Visto?” uno dei programmi più longevi e apprezzati del panorama televisivo italiano, capace di coniugare rigore giornalistico e partecipazione emotiva del pubblico in un equilibrio che costituisce il segreto del suo duraturo successo.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!