Il confronto tra i due titani dell’informazione pomeridiana, Dentro la Notizia su Canale 5 e La Vita in Diretta su Rai 1, assume sempre più i contorni di una sfida personale, fatta di allusioni e colpi bassi mascherati da battute. Stavolta, però, il terreno di scontro non è stato un’inchiesta o un’esclusiva giornalistica, ma… i piccioni. Sì, proprio così. Tutto è iniziato quando Gianluigi Nuzzi, durante una recente puntata di Dentro la Notizia, ha fatto un’uscita che il web ha subito interpretato come una stoccata diretta ad Alberto Matano.
Parlando del caso di Chiara Poggi e di un collega da lei soprannominato “il Piccione”, Nuzzi ha ironizzato: “C’è chi si occupa di piccioni che lasciano escrementi, qui invece ci dobbiamo occupare del piccione che in realtà era semplicemente un collega di Chiara e non un amante segreto di cui hanno parlato”. Apparentemente innocua, la battuta diventa immediatamente sospetta se si considera che solo il giorno prima, proprio Matano aveva mandato in onda un servizio sui piccioni molesti che infestano i balconi di un palazzo. Una coincidenza troppo precisa per passare inosservata.
A far notare la frecciata ci hanno pensato vari osservatori del mondo televisivo. Massimo Falcioni di Fanpage ha parlato di una “mega frecciata in diretta”, mentre Giuseppe Candela di Dagospia ha inserito l’episodio nel quadro di una tensione crescente tra i due programmi: “Par condicio. A Rai1 sono saltati i nervi nell’access, a Canale 5 il pomeriggio. E siamo solo all’8 settembre”.
Ma il colpo di scena è arrivato poche ore dopo. La battuta di Nuzzi è stata censurata — o per usare un termine più diplomatico, “rimossa” — dalla replica disponibile su Mediaset Infinity. A scoprirlo è stato Gigi D’Aquino: secondo quanto riportato da BlogTvItaliana, nel video on demand dell’episodio mancano esattamente dieci minuti, quelli andati in onda tra le 18:00 e le 18:10, durante i quali si sarebbe consumata la frecciatina incriminata. Il dettaglio è confermato anche dall’orologio in sovrimpressione nel video originale.
Da Mediaset, così come da Nuzzi, Matano, Rai e Canale 5, tutto tace. Nessun commento ufficiale. Ma l’assenza di quei minuti di trasmissione, unita al silenzio delle parti coinvolte, alimenta il sospetto di un intervento deciso dall’alto. Che si tratti di un tentativo di disinnescare il caso o di evitare un’escalation tra i due programmi leader della fascia pomeridiana, il messaggio è chiaro: certe dinamiche di rivalità, anche se velate da ironia, non sempre sono gradite ai piani alti.
La sensazione è che questa “guerra fredda” tra Rai e Mediaset sia tutt’altro che conclusa. E che il prossimo round potrebbe arrivare già nella prossima diretta.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!
