L’autunno meteorologico si è aperto con un’intensa fase di maltempo che sta interessando la Lombardia, e in particolare la fascia prealpina occidentale, dove si registrano accumuli pluviometrici eccezionali per la stagione. A Como, nella notte tra il 21 e il 22 settembre, sono caduti oltre 160 mm di pioggia in meno di 12 ore, con punte localizzate ancora più elevate lungo i versanti montani esposti a sud-ovest. Un’intensità precipitativa di questo tipo, associata a terreno già saturo per le piogge dei giorni precedenti, ha innescato una serie di fenomeni franosi e colate detritiche tra il capoluogo e i centri limitrofi.
Tra i più significativi, si segnala una frana sulla SP 583 “Lariana”, tra Como e Blevio, lungo la sponda orientale del ramo comasco del Lario. Il distacco, alimentato da una colata detritica attivata dal dilavamento superficiale dei versanti, ha coinvolto una vettura in transito. Fortunatamente non si registrano feriti. L’arteria è stata immediatamente chiusa al traffico per consentire le operazioni di messa in sicurezza da parte delle squadre dei Vigili del Fuoco, tuttora operative sul posto insieme ai tecnici della Provincia.
Nel territorio comunale di Blevio si segnalano ulteriori smottamenti minori e colate fangose che hanno interessato strade secondarie e canali di scolo, con la necessità di interventi di pulizia e monitoraggio dei versanti a rischio. Il sistema fognario urbano e i reticoli idrici minori risultano fortemente stressati, con un aumento significativo del rischio idrogeologico diffuso.
❗️Video di Sabrina Gandola della colata detritica segnalata a Blevio (CO). Massima attenzione in zona, evitare gli spostamenti. pic.twitter.com/wEYIriRdog
— Italia 24H Live 🔴 – Notizie dall'Italia (@Italia24HLive) September 22, 2025
La situazione è critica anche lungo la SS 340 “Regina”, chiusa in entrambe le direzioni in località Colonno a causa della presenza di detriti sulla carreggiata. Le squadre ANAS e le forze dell’ordine sono impegnate nel ripristino della viabilità e nel monitoraggio dell’evoluzione del quadro meteorologico.
La dinamica atmosferica che ha generato l’evento è riconducibile a un sistema depressionario in discesa dalla Francia, che ha innescato flussi umidi sudoccidentali in quota, i quali, impattando contro il rilievo prealpino lombardo, hanno dato origine a celle temporalesche stazionarie con caratteristiche autorigeneranti. Si tratta di un pattern sinottico tipico degli eventi di “rainfall-induced landslides” che colpiscono ciclicamente l’arco prealpino durante le fasi di transizione stagionale.

L’allerta emessa dal Centro Funzionale Monitoraggio Rischi Naturali di Regione Lombardia rimane arancione per rischio idrogeologico e idraulico fino almeno alla giornata di martedì. I modelli previsionali a medio termine indicano la possibilità di ulteriori episodi di pioggia intensa, soprattutto nelle ore pomeridiane e serali, con particolare attenzione ai settori di alta collina e montagna.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!