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Crociera da incubo, epidemia di vomito e diarrea: passeggeri isolati nelle stanze

Focolaio di norovirus colpisce 72 persone sulla nave da crociera Royal Caribbean Serenade of the Seas durante il viaggio da San Diego a Miami, rappresentando il 19° caso del 2025.

Un focolaio di norovirus ha trasformato una crociera di lusso in un’esperienza da incubo per quasi cento passeggeri della Serenade of the Seas della Royal Caribbean International. L’epidemia, scoppiata durante una navigazione di tredici notti da San Diego a Miami iniziata il 19 settembre e destinata a concludersi il 2 ottobre, ha costretto le autorità sanitarie a implementare misure d’emergenza per contenere la diffusione del virus altamente contagioso.

I dati ufficiali forniti dai Centers for Disease Control and Prevention statunitensi rivelano che settantuno passeggeri e un membro dell’equipaggio hanno manifestato sintomi gastrointestinali gravi, rappresentando circa il 3,8 percento dei 1.874 viaggiatori a bordo e lo 0,1 percento degli 883 membri dello staff. Le manifestazioni cliniche predominanti comprendono diarrea e vomito, sintomi caratteristici dell’infezione da norovirus che possono protrarsi per diversi giorni e causare severa disidratazione se non adeguatamente trattati.

La compagnia di navigazione ha immediatamente attivato il proprio protocollo di emergenza sanitaria, procedendo all’isolamento completo dei passeggeri sintomatici nelle rispettive cabine per impedire ulteriori contagi. Le misure preventive adottate includono la raccolta di campioni fecali per le analisi di laboratorio, l’intensificazione delle procedure di sanificazione e disinfezione degli ambienti comuni secondo standard che superano le linee guida della sanità pubblica, nonché la consultazione con il Vessel Sanitation Program del CDC per ottimizzare i protocolli di contenimento.

Il norovirus, comunemente denominato “virus delle navi da crociera” per la sua propensione a diffondersi rapidamente negli ambienti confinati, rappresenta una delle principali cause di gastroenterite acuta a livello mondiale. La sua elevata contagiosità deriva dalla capacità di sopravvivere sulle superfici per giorni o settimane e dalla necessità di una quantità minima di particelle virali per scatenare l’infezione. Gli esperti in malattie infettive sottolineano come le condizioni tipiche delle crociere, caratterizzate da spazi comuni affollati, sistemi di ristorazione collettiva e cabine in prossimità, creino l’ambiente ideale per la trasmissione del patogeno.

Questa epidemia rappresenta il diciannove simo focolaio di malattie gastrointestinali registrato sulle navi da crociera nel corso del 2025, superando già il totale di diciotto casi documentati nell’intero anno precedente. Di questi diciannove episodi, quattordici sono stati attribuiti specificamente al norovirus, confermando il trend preoccupante che ha caratterizzato il settore crocieristico negli ultimi anni. La Serenade of the Seas aveva già attraversato le acque messicane, il Canale di Panama e la Colombia prima che l’epidemia venisse ufficialmente segnalata alle autorità sanitarie domenica scorsa.

La Royal Caribbean Group ha ribadito il proprio impegno prioritario verso la sicurezza sanitaria dei propri ospiti e dell’equipaggio, implementando protocolli di pulizia rigorosi che spesso eccedono i requisiti normativi. L’azienda ha inoltre collaborato attivamente con il programma di sorveglianza sanitaria federale per garantire il rispetto delle procedure di sanificazione e la tempestiva comunicazione dei casi di malattia. Nonostante l’outbreak, la nave ha proseguito la propria rotta verso Miami, dove è previsto l’attracco giovedì mattina al PortMiami.

L’industria crocieristica sta affrontando quello che gli epidemiologi definiscono il peggior periodo per le malattie gastrointestinali degli ultimi dieci anni. I fattori che contribuiscono a questo incremento includono l’emergenza di nuovi ceppi virali particolarmente virulenti, l’aumento del numero di passeggeri per nave e la ripresa completa delle attività crocieristiche dopo le restrizioni pandemiche. Gli esperti stimano che circa 37,1 milioni di persone intraprenderanno crociere nel 2025, rendendo ancora più critica la gestione preventiva di questi episodi infettivi.

Il CDC ha evidenziato come il fenomeno non sia limitato esclusivamente alle navi da crociera, registrando un incremento generale dei focolai di norovirus anche in strutture terrestri come dormitori, hotel e campi estivi. La trasmissione avviene principalmente attraverso il contatto persona-persona, superfici contaminate, alimenti infetti o particelle aeree a breve distanza. La prevenzione si basa fondamentalmente su rigorose pratiche igieniche, incluso il lavaggio frequente delle mani, particolarmente dopo l’utilizzo dei servizi igienici e prima dei pasti.

Nonostante l’assenza di vaccini approvati contro il norovirus, diverse aziende farmaceutiche stanno sviluppando candidati vaccinali promettenti. Moderna Inc. sta conducendo studi clinici per un vaccino trivalente mRNA-1403, mentre altri produttori stanno esplorando approcci alternativi per contrastare la diversità genetica del virus. Gli specialisti sottolineano che lo sviluppo di una profilassi efficace rimane complesso a causa delle molteplici varianti e genotipi del norovirus.

La situazione sulla Serenade of the Seas evidenzia le vulnerabilità strutturali del settore crocieristico di fronte alle emergenze sanitarie, nonostante gli investimenti significativi in sistemi di ventilazione, protocolli di sanificazione e personale medico specializzato. Le autorità sanitarie continuano a monitorare remotamente l’evoluzione dell’epidemia, valutando l’efficacia delle misure di contenimento adottate e la possibilità di ulteriori interventi preventivi per salvaguardare la salute pubblica.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!