Un’irruzione di aria fredda di matrice continentale ha investito l’Italia, determinando un netto cambio di passo rispetto al clima insolitamente mite che ha caratterizzato la fine di settembre. Le correnti nord-orientali, provenienti dalla Russia europea, stanno facendo registrare un deciso abbassamento delle temperature, in particolare lungo le regioni adriatiche e meridionali, dove fino a pochi giorni fa si respirava ancora un’atmosfera da tarda estate.
Nel corso di giovedì 2 ottobre, le temperature massime faticheranno a superare i 16-17°C sulle coste di Marche, Abruzzo, Molise e Puglia, mentre nelle aree interne, specie quelle soggette ad annuvolamenti e locali rovesci, i valori termici si manterranno su livelli tipicamente invernali, tra i 12 e i 14°C. Leggermente più miti, ma comunque inferiori alle medie stagionali, le condizioni sul versante tirrenico e al Nord, dove la maggiore presenza del sole contribuirà a smorzare lievemente la sensazione di freddo.
L’apice di questa ondata fredda è atteso nelle notti tra giovedì e sabato, con un ulteriore calo delle temperature minime. Nelle conche e nelle vallate interne del Centro-Sud, specialmente laddove il cielo tornerà sereno e l’irraggiamento notturno sarà più efficace, si potranno registrare valori inferiori ai 5°C. In Val Padana si stimano minime intorno ai 6°C, ma in aperta campagna e nei piccoli centri rurali non si escludono punte inferiori, in particolare laddove la ventilazione si attenuerà. Sulle Alpi e Prealpi, i primi segnali di stagione pienamente autunnale saranno ben visibili con valori vicini allo 0°C, preludio alle prime gelate notturne nei fondovalle.
Le zone costiere saranno invece meno esposte al raffreddamento notturno: lungo le coste adriatiche le minime oscilleranno tra gli 11 e i 14°C, con sensazione di freddo acuita dalla ventilazione orientale. Il picco del freddo è atteso tra la notte di venerdì 3 e sabato 4 ottobre, quando anche sugli altopiani dell’Appennino centrale i valori potrebbero scendere sotto lo zero.
- Monte Rosa – Capanna Margherita: -13°C
- Etna: -8°C
- Pian Rosa: -8°C
- Passo dello Stelvio: -7°C
- Passo Fedaia – Marmolada: -6°C
- Predoi – Prettau: -6°C
- Canazei, Pozza di Fassa: -4°C
- Cascia, Scoppito: -4°C
- Valle Aurina – Ahrntal: -4°C
- Monte Cimone, Passo Pordoi, Passo Sella: -4°C
- Vigo di Fassa: -3°C
- Livinallongo del Col di Lana, Soraga: -3°C
- Campitello di Fassa, Capitignano, Cittareale, Predazzo: -3°C
- Dobbiaco – Toblach, San Candido – Innichen, Valle di Casies – Gsies: -3°C
- Campo Imperatore: -3°C
- Colle del Gran San Bernardo: -3°C
- Colle del Nivolet, Passo San Pellegrino: -2°C
- Cagnano Amiterno, Pizzoli: -2°C
- Barete: -2°C
- Monte Grappa: -2°C
- Montereale: -2°C
- Colle Santa Lucia, Danta di Cadore, Mazzin, Misurina, Moena: -2°C
- Borbona, Cortina d’Ampezzo, Passo Resia, Selva di Cadore, Valfurva: -2°C
- Badia – Abtei, Comelico Superiore, Rocca Pietore, Sesto – Sexten, Villabassa – Niederdorf, Ziano di Fiemme, Zoppè di Cadore: -1°C
Tuttavia, questo primo assaggio di clima invernale avrà vita breve: già nel corso del fine settimana, l’espansione di un campo di alta pressione riporterà condizioni più stabili e soleggiate su tutto il territorio nazionale. Il conseguente afflusso di aria più mite da ovest favorirà un rapido rialzo termico, con temperature diurne in netta ripresa e punte superiori ai 22-23°C da Nord a Sud.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!