La Protezione Civile della Regione Veneto ha emesso un Avviso di Criticità Idrogeologica ed Idraulica di colore Giallo riguardante diverse aree della regione, con particolare riguardo alle province di Belluno, Treviso, Vicenza, Verona, Padova, Rovigo e Venezia. L’allerta, numerata come 58/2025, è stata diffusa nel pomeriggio di mercoledì 22 ottobre 2025 alle ore 14:00.
Le previsioni meteo indicano che nella seconda parte della giornata di giovedì 23 ottobre un intenso impulso perturbato proveniente da nord-ovest interesserà il territorio veneto. Questo sistema sarà accompagnato dalla rapida formazione di un minimo di pressione sul nord Italia, dando luogo a una fase di tempo perturbato con precipitazioni estese. All’interno della regione, le piogge varieranno da contenute nelle aree di pianura centro-meridionale fino ad abbondanti nelle zone montane e pedemontane, con picchi più consistenti sulle Prealpi orientali. Durante il passaggio del fronte saranno possibili rovesci e temporali diffusi, soprattutto nella fascia tra Prealpi e pianura, dove si potrebbero registrare episodi localmente intensi accompagnati da rovesci intensi e raffiche di vento.
L’aspetto ventoso della perturbazione è destinato a peggiorare rapidamente dal primo pomeriggio di giovedì: i venti si intensificheranno fino a soffiare a tratti con forza e raffiche, coinvolgendo sia la costa veneta che alcune aree di pianura interna, nonché le quote montane. Inizialmente i venti proverranno dai quadranti meridionali, ma dal tardo pomeriggio si avrà una rotazione della direzione del vento con correnti nord-occidentali in quota e ovest in pianura e lungo la costa.
Le zone maggiormente interessate dall’allerta comprendono il territorio della provincia di Belluno – in particolare l’Alto Piave e il comprensorio pedemontano del Piave che coinvolge anche parte della provincia di Treviso –; inoltre sono monitorate le aree dell’Alto Brenta, del Bacchiglione e dell’Alpone che si estendono tra le province di Vicenza, Belluno, Treviso e Verona. Sulla provincia di Verona si concentra l’attenzione su Adige-Garda e Monti Lessini, mentre nelle province di Rovigo e Verona è sorvegliato il bacino del Po, del Fissero-Tartaro-Canal Bianco e del Basso Adige. Nei territori di Padova, Vicenza, Verona, Venezia e Treviso è coinvolto il bacino del Basso Brenta-Bacchiglione, così come nelle aree di Venezia, Treviso e Padova sono monitorati i bacini del Basso Piave, Sile e il bacino scolante in laguna. Infine, l’allerta riguarda anche la fascia provinciale di Venezia e Treviso nella zona dei corsi d’acqua Livenza, Lemene e Tagliamento.
Per quanto concerne la valutazione del rischio, sulle aree di pianura si registrano stati di massima normalità idraulica con un codice di colore verde; tuttavia, nelle aree montane e pedemontane dell’Alto Piave, Piave Pedemontano e Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone la criticità idrogeologica raggiunge il livello giallo, indicativo di una situazione di monitoraggio e attenzione rafforzata. In queste zone è concretamente possibile l’innesco di frane superficiali, come colate rapide, così come l’innalzamento dei livelli dei corsi d’acqua secondari. Inoltre, ci si deve attendere il possibile rigurgito dei sistemi di smaltimento delle acque meteoriche con conseguenti allagamenti localizzati in interrati e sottopassi.
La situazione richiede quindi particolare attenzione alle condizioni meteorologiche soprattutto nelle aree montane, pedemontane e collinari delle province di Belluno, Treviso, Vicenza, Verona, Padova, Rovigo e Venezia. La Protezione Civile regionale ha ribadito la necessità di un monitoraggio costante e ha invitato tutte le autorità locali a predisporre le misure di prevenzione atte a garantire la sicurezza della popolazione e delle infrastrutture. Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!