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Ore 14 Sera prolungato fino a dicembre, il successo del programma di Milo Infante

Ore 14 Sera, vola negli ascolti e Rai 2 conferma il programma di di Milo Infante fino a dicembre.

Dopo anni di tentativi falliti e ascolti in caduta libera, Rai 2 sembra finalmente aver trovato la chiave per rianimare il giovedì sera: si chiama Ore 14 Sera ed è la versione in prime time del consolidato format di cronaca nera ideato e condotto da Milo Infante. Un progetto nato quasi in sordina, con l’idea di colmare un vuoto editoriale, ma che si è rivelato in poche settimane una delle rare scommesse vinte dalla seconda rete Rai nella fascia oraria più ambita e difficile della settimana. I risultati ottenuti sono stati tali da spingere la direzione Rai a estendere la programmazione fino a dicembre, trasformando quella che doveva essere una mini-serie di otto puntate in un appuntamento fisso.

Il contesto da cui nasce questo successo non è marginale. Il giovedì sera di Rai 2 ha vissuto negli ultimi anni un declino inesorabile, inanellando una serie di fallimenti, tra cui quello clamoroso de L’Altra Italia, talk condotto da Antonino Monteleone, che nel 2024 toccò punte minime di 169.000 spettatori e uno share appena superiore all’1%. In questa cornice, Ore 14 Sera è riuscito non solo a riportare i numeri sopra la soglia critica, ma a raggiungere una media del 6,5% di share con quasi 900.000 spettatori, numeri che sulla carta potrebbero sembrare modesti, ma che per la rete rappresentano una svolta.

Il merito va riconosciuto in gran parte a Milo Infante, professionista milanese con una lunga militanza nel giornalismo televisivo. Nato nel 1968, figlio dello storico critico d’arte Massimo Infante, ha mosso i primi passi nelle emittenti locali lombarde, per poi approdare in Rai nei primi anni Duemila, diventando un volto familiare al pubblico con programmi come L’Italia sul 2. La vera consacrazione è arrivata però con Ore 14, la versione pomeridiana del format, lanciata nel 2020: partito in sordina, è cresciuto fino a raggiungere stabilmente l’8-9% di share, imponendosi come uno dei programmi più seguiti della fascia daytime su Rai 2.

Il passaggio alla prima serata è stato costruito con attenzione, senza tradire la formula vincente: casi di cronaca nera ricostruiti con rigore, un impianto narrativo sobrio, esperti riconoscibili e un taglio giornalistico che privilegia l’approfondimento all’effetto emotivo. In studio, al fianco di Infante, una squadra rodata che include la criminologa Roberta Bruzzone, il magistrato Antonio Tanga, la giornalista Monica Leofreddi e, in alcune puntate, opinionisti di rilievo come Selvaggia Lucarelli e lo scrittore Maurizio De Giovanni. La trasmissione si distingue per la capacità di raccontare storie vere, spesso ancora aperte, come nel caso dell’omicidio di Pierina Paganelli o della scomparsa di Liliana Resinovich, mantenendo un tono narrativo misurato ma coinvolgente.

Il pubblico premia questa impostazione. Ore 14 Sera non è solo un programma di cronaca nera, ma si è imposto come un nuovo modello di factual televisivo, capace di attrarre un’audience trasversale che cerca contenuti autentici e informazione di qualità. L’estensione della messa in onda fino a dicembre non è solo un premio ai buoni ascolti, ma un segnale di fiducia verso un progetto editoriale che ha saputo intercettare una domanda sempre più evidente: quella di un racconto della realtà che non si limiti al resoconto, ma che accompagni il telespettatore nella comprensione dei fatti, senza indulgere nel sensazionalismo.

L’esperienza di Ore 14 Sera dimostra inoltre che anche una seconda rete può ambire a costruire un’identità forte, svincolandosi dai format preconfezionati o dalle repliche seriali. In un panorama televisivo in cui la cronaca nera si è già affermata come genere di punta, dai colossi come Chi l’ha visto? a Quarto Grado, Infante si ritaglia uno spazio tutto suo, con un approccio sobrio e professionale che rifiuta la deriva spettacolare in favore di una narrazione civile. La sua doppia veste di conduttore e vicedirettore della rete gli consente inoltre di incidere in modo diretto sulle scelte editoriali, contribuendo a orientare Rai 2 verso un’informazione più strutturata e autorevole.

In un periodo in cui molte reti generaliste faticano a mantenere il contatto con il proprio pubblico, Ore 14 Sera rappresenta un caso editoriale da osservare con attenzione: non solo per la sua capacità di conquistare ascolti in un terreno ostico, ma per averlo fatto con coerenza e credibilità giornalistica. Una scelta che potrebbe diventare modello per le future prime serate della rete, segnando un ritorno al giornalismo d’inchiesta come pilastro del servizio pubblico. Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!