Jannik Sinner non lascia nulla al caso. Neanche quei gesti che, a uno sguardo distratto, potrebbero sembrare parte di una routine qualsiasi. Ma nel tennis di vertice, dove ogni dettaglio può fare la differenza, anche una crema spalmata sul petto e sotto il naso prima dell’ingresso in campo può raccontare molto. È accaduto di nuovo a Vienna, poco prima del match d’esordio dell’Erste Bank Open contro Daniel Altmaier: nella zona sotterranea del centrale, davanti agli occhi attenti del suo preparatore atletico Umberto Ferrara e dell’osteopata Marco Cipolla, Sinner ha tirato fuori dal borsone una pomata, l’ha distribuita con attenzione sul petto, poi si è massaggiato la zona tra il labbro superiore e le narici.
Non è la prima volta che l’altoatesino viene ripreso in questo gesto. E se il video ha fatto rapidamente il giro dei social, alimentando la curiosità dei tifosi, la spiegazione è più tecnica che folcloristica. Quella crema, infatti, è con tutta probabilità un balsamo ad azione decongestionante, simile al Vicks, che tanti atleti applicano sul torace e vicino alle vie aeree per favorire la respirazione in condizioni indoor. L’Erste Bank Arena di Vienna, come molti palazzetti europei in questa fase finale di stagione, è caratterizzata da un clima secco e chiuso, che può mettere in difficoltà il sistema respiratorio degli atleti, soprattutto durante scambi intensi e prolungati.
Oltre all’effetto balsamico, la crema potrebbe avere anche una funzione antinfiammatoria. Prodotti a base di Arnica o altri composti naturali sono spesso usati per riscaldare la muscolatura prima dello sforzo o per ridurre il rischio di infiammazioni post-match. Non è un caso che Sinner, una volta applicato il prodotto sulla pelle, abbia continuato a massaggiarsi anche sopra la maglietta, mantenendo attivo il calore e la stimolazione della zona toracica.
C’è anche un aspetto meno visibile, ma non meno importante: il ruolo che questi odori intensi possono giocare sul piano neurovegetativo. Alcuni aromi balsamici, inalati poco prima di una competizione, aiutano l’atleta a concentrarsi, a regolare la respirazione e a entrare nello stato mentale ottimale per la prestazione. Un’azione sinergica, dunque, tra corpo e mente, che Sinner e il suo team sembrano aver integrato perfettamente nella preparazione pre-match.
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— ☾ sab🇦🇹 (@signofhsa) October 22, 2025
In un finale di stagione che lo ha visto passare in pochi giorni dai ritmi umidi di Shanghai alle condizioni più rarefatte del Six Kings Slam, fino alla struttura chiusa di Vienna, Sinner ha adottato un approccio scientifico e preciso. Adattarsi, prevenire, ottimizzare: il tennis moderno impone una cura maniacale per ogni aspetto della performance. E quel piccolo barattolo di crema, apparentemente banale, è la dimostrazione tangibile che nel tennis d’élite non esistono dettagli trascurabili. Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!