L’autunno è pronto a riaffermare la sua natura più instabile e dinamica nel fine settimana dell’8 e 9 novembre, quando un nuovo impulso perturbato di matrice atlantica raggiungerà l’area mediterranea, dando origine a un profondo ciclone che influenzerà in modo significativo le condizioni meteorologiche su gran parte del territorio italiano. A confermarlo sono le più recenti elaborazioni modellistiche, che indicano l’arrivo di un sistema depressionario particolarmente attivo, capace di generare fenomeni intensi e diffusi, specie al Centro-Sud e sulle Isole Maggiori.
Il meccanismo di formazione del ciclone trae origine dal contrasto tra le masse d’aria umide e instabili in arrivo dall’Atlantico e la persistente anomalia termica dei nostri bacini marini, ancora insolitamente caldi per la stagione. Questa condizione, aggravata dai mesi precedenti caratterizzati da temperature superiori alla norma, fornirà ulteriore energia al sistema ciclonico, esaltandone l’intensità e la durata. È un segnale concreto degli effetti di un clima che tende a favorire eventi estremi sempre più frequenti nel semestre freddo.
Secondo i dati attuali, a partire da sabato 8 novembre si assisterà a un progressivo peggioramento delle condizioni atmosferiche sulle regioni centro-meridionali e sulle due Isole Maggiori, dove si attendono precipitazioni diffuse, localmente persistenti e a carattere temporalesco. I fenomeni più intensi sono attesi su Campania, Calabria, Sicilia e Sardegna, dove non si esclude la possibilità di nubifragi e locali criticità idrogeologiche. Le piogge saranno accompagnate da venti sostenuti, con raffiche che potranno superare i 70-80 km/h, in particolare nei settori esposti a sud-est e lungo i litorali tirrenici.
La giornata di domenica 9 novembre vedrà il permanere di condizioni fortemente perturbate al Sud e sulle Isole, mentre le regioni settentrionali rimarranno ai margini dell’azione ciclonica, con tempo più stabile e ampie schiarite, pur in un contesto termico in progressivo calo. Le temperature minime, soprattutto nelle aree interne del Nord, tenderanno a scendere sensibilmente, riportando valori più consoni alla media stagionale dopo settimane di persistente anomalia.
Le proiezioni a medio termine delineano uno scenario dominato da un pattern barico favorevole a ulteriori incursioni atlantiche nel bacino del Mediterraneo: il mese di novembre, statisticamente tra i più piovosi dell’anno in Italia, sembra confermare la sua vocazione perturbata anche nel 2025, con la possibilità concreta di nuove ondate di maltempo nei prossimi giorni.
Le previsioni meteo vengono elaborate a partire dai dati forniti dai modelli internazionali ECMWF e GFS, successivamente verificati e interpretati dalla redazione di www.newsroomitalia.it - Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!
