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Gli scioperi di Novembre 2025, dai treni ai bus agli aerei: il calendario delle proteste

Dal 4 al 30 novembre l’Italia sarà attraversata da scioperi in scuola, sanità, trasporti, farmacie e giustizia. Attesi disagi diffusi in tutte le principali città.

Il mese di novembre 2025 si preannuncia denso di tensioni sindacali e mobilitazioni in numerosi settori strategici del Paese. Scuola, sanità, trasporti pubblici locali, ferroviari e aerei, enti comunali e perfino il comparto giuridico saranno attraversati da scioperi nazionali e locali che, tra rivendicazioni salariali, contestazioni politiche e richieste contrattuali, rischiano di provocare disagi diffusi per cittadini e lavoratori.

Il primo sciopero si svolge proprio oggi, martedì 4 novembre, ed è di portata nazionale: coinvolge il comparto scuola e università. A incrociare le braccia sono i lavoratori del settore istruzione, su iniziativa del sindacato SISA, che ha esteso la protesta a tutto il personale docente, dirigente e ATA, sia con contratto a tempo indeterminato che determinato, e attivo sia in Italia sia all’estero. Al fianco di SISA, anche l’Osservatorio Contro la Militarizzazione delle Scuole e delle Università, che ha proclamato lo sciopero per il personale tecnico, amministrativo, bibliotecario, CEL, i lavoratori universitari non strutturati come assegnisti, ricercatori a tempo determinato, borsisti e docenti a contratto.

Domani, martedì 5 novembre, sarà la volta dei medici di medicina generale, in sciopero nazionale su iniziativa dello Snami. Il sindacato contesta il progetto di “ruolo unico”, definendolo una misura che “equivale alla fine della medicina territoriale”. Anche in questo caso, si temono ripercussioni sui servizi ambulatoriali e sulle attività ordinarie.

Mercoledì 6 novembre si prevede una giornata critica su più fronti. Si fermeranno i 60.000 dipendenti delle farmacie private in tutta Italia, aderendo allo sciopero proclamato da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs. Il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro, scaduto il 31 agosto 2024, è il nodo principale del contendere. Nello stesso giorno è previsto anche uno sciopero nei servizi comunali a Bologna, con adesioni da parte di Sgb, Cgil, Cisl e Uil.

Giovedì 7 novembre toccherà al trasporto pubblico milanese: il sindacato Cobas ha indetto uno sciopero di 24 ore per i lavoratori del gruppo ATM. L’agitazione coinvolgerà l’intera rete di metro, tram e autobus, con pesanti ripercussioni sulla mobilità urbana del capoluogo lombardo.

Una nuova interruzione nel settore del traffico aereo è prevista per venerdì 14 novembre: dalle 13 alle 17 il personale ENAV aderirà allo sciopero indetto da ASTRA, nuova sigla sindacale del comparto. Le quattro ore di mobilitazione potrebbero causare ritardi e cancellazioni nei principali scali italiani.

La mobilitazione più estesa è in calendario per venerdì 28 novembre, quando è previsto uno sciopero generale nazionale che coinvolgerà tutti i settori pubblici e privati. A proclamarlo sono Usb, Cub, Cobas, Adl, Clap e Sial. Particolarmente impattanti si annunciano le adesioni nel settore dei trasporti: i lavoratori delle ferrovie si fermeranno per 24 ore, dalle 21 del 27 novembre alle 21 del 28, mentre il personale del trasporto aereo aderirà nello stesso arco temporale. Sciopero di 24 ore anche per il personale autostradale, operativo dalle 22 del 27 alle 22 del giorno successivo.

Dal 28 al 30 novembre è stato inoltre proclamato uno sciopero degli avvocati penalisti presso la Corte penale di Roma. La protesta, di livello locale, aggiunge ulteriori criticità al calendario già denso di agitazioni.

Il mese si concluderà con un ultimo sciopero, domenica 30 novembre: dalle 8.45 alle 12.45, il sindacato Confial ha indetto una protesta che coinvolgerà i lavoratori ATM del trasporto pubblico locale. Anche in questo caso, si prevedono disagi alla circolazione urbana.

Un novembre che, già a partire da oggi, si prospetta particolarmente teso. Al centro delle proteste non solo questioni salariali e contrattuali, ma anche contestazioni più ampie su modelli di gestione e trasformazioni strutturali dei servizi pubblici. Le mobilitazioni, pur frammentate per settori e sigle, restituiscono un clima di crescente disagio nel mondo del lavoro, pronto a farsi sentire con forza per tutto il mese. Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!