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Meteo, Freddo Polare e Neve in Arrivo anche in Pianura: Ecco la Data e le Aree a Rischio

I modelli ECMWF, GFS e ICON concordano: possibile neve fino in pianura tra Veneto e Friuli. Freddo in arrivo e gelate notturne al Nord, ma resta l’incertezza sulla traiettoria.

Le ultime elaborazioni numeriche dei principali Centri di Previsione Internazionali — ECMWF (Centro Europeo), GFS (modello americano) e ICON (modello tedesco) — iniziano a delineare con crescente coerenza un significativo cambio di scenario sul comparto euro-mediterraneo. L’analisi delle proiezioni a medio termine, in particolare quelle estese a 240 ore (10 giorni), mostra un pattern atmosferico favorevole all’ingresso di masse d’aria artiche sul bacino centrale del Mediterraneo, con potenziali implicazioni nevose fino a quote di pianura sul Nord Italia.

La dinamica sinottica individuata dalle ultime corse modellistiche evidenzia la formazione di un robusto blocco anticiclonico sull’Europa occidentale, in particolare tra le Isole Britanniche e la Penisola Iberica. Questo assetto barico, spesso preludio a incursioni fredde sul Mediterraneo, potrebbe deviare il flusso perturbato atlantico verso latitudini più meridionali, mentre nel contempo si aprirebbe un corridoio favorevole all’afflusso di masse d’aria di matrice artico-continentale o artico-marittima attraverso la porta del Rodano e il Golfo di Genova.

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Una simile configurazione sinottica, con geopotenziali in deciso aumento a ovest e un gradiente termico marcato tra Nord Europa e bacino padano, rappresenta una delle condizioni più favorevoli alla genesi di precipitazioni nevose anche a bassa quota. Le mappe di cumulata nevosa a 240 ore indicano, infatti, la possibilità di nevicate estese su gran parte del Nord Italia, con accumuli significativi al suolo attesi in particolare su Alpi, Prealpi e settori di pianura del Nordest.

Il dettaglio modellistico propone scenari invernali particolarmente marcati tra Veneto, Trentino-Alto Adige e Friuli Venezia Giulia, dove si stimano i quantitativi nevosi più consistenti, anche a quote prossime alla pianura. Le province di Udine, Pordenone, Vicenza, Verona e Bolzano risultano al momento le aree maggiormente coinvolte, con proiezioni che suggeriscono l’estensione del manto nevoso fino ai 100–200 metri di quota, se non addirittura al piano, in caso di permanenza di uno strato freddo nei bassi strati.

Anche la Lombardia orientale e parte dell’Emilia centro-settentrionale appaiono interessate da questo possibile episodio nevoso, sebbene con accumuli previsti più irregolari. Il Piemonte occidentale, al momento, resta ai margini della dinamica principale, ma la sua posizione barica ne suggerisce un monitoraggio costante nei prossimi aggiornamenti modellistici, poiché anche lievi variazioni nella traiettoria della saccatura potrebbero modificarne il coinvolgimento.

Da segnalare anche accumuli significativi sull’Appennino ligure e tosco-emiliano, a partire dai 400–500 metri di quota, con precipitazioni nevose che potrebbero assumere carattere abbondante tra le province di Genova, La Spezia, Piacenza e Parma.

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Il fronte freddo sarà accompagnato da un deciso calo termico: le temperature previste per la prossima settimana risultano inferiori alla media climatica del periodo su gran parte del Centro-Nord, con valori minimi prossimi o localmente inferiori allo zero anche in pianura. Le prime gelate notturne potrebbero comparire già nei fondovalle interni e lungo il settore padano occidentale. Al contrario, il Sud Italia, ancora sotto l’influenza di correnti miti meridionali, registrerà un marcato contrasto termico che potrebbe alimentare ulteriori fenomeni instabili, soprattutto lungo le regioni adriatiche e ioniche.

È fondamentale sottolineare che, trattandosi di una previsione a medio-lungo termine, la sua affidabilità resta limitata e soggetta a variazioni nei prossimi aggiornamenti modellistici. Tuttavia, la crescente convergenza tra i principali modelli numerici internazionali fornisce un’indicazione concreta su un possibile inizio d’inverno anticipato per il Nord Italia, con il primo episodio nevoso di rilievo già a cavallo tra la terza e la quarta settimana di novembre.

Le previsioni meteo vengono elaborate a partire dai dati forniti dai modelli internazionali ECMWF e GFS, successivamente verificati e interpretati dalla redazione di www.newsroomitalia.it - Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!