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Meteo, Nevicate abbondanti tra 48 ore su una regione: NEVE fino a 50cm!

Tra il 26 e il 27 novembre attese nevicate intense sull’Appennino abruzzese: fino a 50 cm a Prati di Tivo, coinvolti anche Gran Sasso, Majella e i Sibillini oltre i 900 metri.

Un’intensa fase di maltempo è attesa sull’Appennino centrale tra mercoledì 26 e giovedì 27 novembre, quando, in seno a una circolazione ciclonica attiva tra il medio Tirreno e l’Adriatico, verrà richiamata aria relativamente fredda dai quadranti nord-orientali, capace di determinare un deciso calo delle temperature e precipitazioni diffuse, con quota neve in calo fin verso i 900-1000 metri.

I modelli meteorologici ad area limitata (LAM), tra cui AROME, ICON-D2 e MOLOCH, evidenziano la possibilità di nevicate particolarmente abbondanti sul versante orientale dell’Appennino abruzzese e su parte dei rilievi marchigiani. In particolare, risulta degna di nota la previsione per il comprensorio di Prati di Tivo, sul versante teramano del Gran Sasso, dove sono attesi accumuli di neve fresca fino a 50 cm nell’arco di 24-36 ore, un evento di rilevanza per l’inizio della stagione invernale.

Le aree più colpite saranno i principali massicci dell’Appennino centrale, tra cui Gran Sasso, Majella, Monti della Laga, Monte Gorzano e i rilievi più elevati dei Monti Sibillini, con nevicate intense sopra i 1000 metri, localmente fin dai 900 metri nei momenti più intensi del peggioramento.

Caramanico Terme, incastonato tra la Majella e il Morrone e inserito nel Parco Nazionale della Majella, potrebbe ricevere una dose significativa di neve grazie al fenomeno dello stau, che in questa configurazione sinottica tende ad esaltare la precipitazione sui versanti esposti a nord-est. In questo angolo di Abruzzo, il manto nevoso può facilmente raggiungere o superare il metro di spessore in eventi persistenti, soprattutto se le condizioni di saturazione atmosferica e convergenza umida vengono mantenute per diverse ore.

Oltre a Caramanico, Sulmona, Campo di Giove, Fara San Martino e Comino potrebbero vedere imbiancate le strade e i tetti, seppur con accumuli inferiori. I paesi posti a quote più basse o esposti a correnti più miti, invece, resteranno in gran parte ai margini del peggioramento, sia per un’altitudine insufficiente a garantire la fase solida delle precipitazioni, sia per una minore incidenza dei nuclei precipitativi più intensi, che si concentreranno sui rilievi.

Secondo le ultime proiezioni, l’evento nevoso avrà il suo culmine tra la tarda serata di mercoledì 26 e le ore centrali di giovedì 27 novembre. Entro la serata di giovedì, i fenomeni dovrebbero progressivamente esaurirsi, con residui fiocchi che potranno ancora interessare le zone più alte di Gran Sasso e Majella prima del definitivo miglioramento atteso nella notte su venerdì.

Le condizioni meteorologiche previste suggeriscono attenzione per la viabilità montana, soprattutto lungo i valichi appenninici e nelle zone interne abruzzesi, dove il rapido accumulo nevoso potrebbe creare disagi alla circolazione e isolare temporaneamente alcune località montane.

Le previsioni meteo vengono elaborate a partire dai dati forniti dai modelli internazionali ECMWF e GFS, successivamente verificati e interpretati dalla redazione di www.newsroomitalia.it - Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!