Meteo, Domenica delle Palme con Temporali e Grandine: ecco le Regioni più Colpite

Domenica 13 aprile 2025 segnata da un deciso peggioramento delle condizioni meteorologiche con temporali, grandine e piogge diffuse su Nord e Centro Italia. Temperature in calo al Nord, mentre al Sud prosegue la fase calda con valori fino a 30 gradi.

Un significativo cambiamento delle condizioni meteorologiche interesserà l’Italia nella giornata di domenica 13 aprile, coincidente con la festività della Domenica delle Palme. Dopo un periodo caratterizzato da stabilità atmosferica e temperature superiori alle medie stagionali, una perturbazione atlantica determinerà un repentino peggioramento con piogge diffuse, temporali e possibili grandinate che colpiranno principalmente le regioni settentrionali e parte del Centro Italia.

I modelli previsionali confermano l’arrivo di correnti instabili che, già dalle prime ore della giornata, porteranno un incremento della nuvolosità e le prime precipitazioni sulle regioni nord-occidentali. La perturbazione, identificata come la seconda del mese di aprile, si spingerà progressivamente verso est interessando nell’arco della giornata la quasi totalità del Nord Italia e diverse aree del Centro, con fenomeni che localmente potranno assumere carattere di rovescio o temporale.

La situazione al Nord: temporali in intensificazione

Nelle prime ore della mattinata, le precipitazioni interesseranno principalmente Liguria e Piemonte occidentale, con fenomeni che potranno risultare già moderati o localmente intensi. Con il passare delle ore, il maltempo si estenderà progressivamente a Lombardia, Emilia-Romagna e, nel pomeriggio, raggiungerà anche il Triveneto. Le regioni settentrionali saranno quindi le più colpite da questa fase perturbata, con piogge diffuse che risulteranno particolarmente abbondanti sui settori prealpini e sulla fascia pedemontana.

Particolare attenzione andrà prestata ai temporali che potranno svilupparsi nel pomeriggio e in serata. I contrasti termici, particolarmente accentuati in questa fase primaverile, creeranno infatti le condizioni ideali per la formazione di imponenti celle temporalesche in grado di generare grandinate e raffiche di vento con intensità superiore ai 60 km/h. Le aree più esposte a questi fenomeni risulteranno Liguria, Piemonte orientale, alta Lombardia e successivamente i settori occidentali del Veneto.

Sulle Alpi, oltre i 1800-2000 metri, tornerà anche la neve, seppur in un contesto termico ancora relativamente mite per il periodo. I fenomeni tenderanno ad intensificarsi ulteriormente in serata, quando le precipitazioni diventeranno più insistenti e diffuse specialmente tra Lombardia ed Emilia-Romagna.

La situazione al Centro: maltempo in Toscana e Umbria

Anche le regioni centrali subiranno gli effetti della perturbazione, seppur con intensità differenziata da zona a zona. La Toscana sarà indubbiamente la regione più colpita dal peggioramento, con cielo che si presenterà coperto sin dalla mattinata e precipitazioni in rapida intensificazione. I fenomeni risulteranno più consistenti sulla fascia costiera e nelle aree centro-settentrionali della regione, dove nel pomeriggio potranno assumere carattere di rovescio o temporale.

In Umbria e nelle Marche, la situazione meteorologica presenterà caratteri di moderata instabilità, con precipitazioni che interesseranno principalmente le aree appenniniche e i settori più settentrionali. Da segnalare che per l’Umbria la Protezione Civile ha diramato un’allerta gialla per rischio temporali, interessando in particolare i bacini del Chiani-Paglia, Nera-Corno, Trasimeno-Nestore, Chiascio-Topino, Medio Tevere e Alto Tevere.

Sul Lazio, le precipitazioni risulteranno più sporadiche e limitate principalmente ai settori settentrionali, mentre sul resto della regione prevarrà la nuvolosità senza fenomeni significativi. In serata, tuttavia, non si escludono temporali anche sul versante tirrenico centrale, in particolare sull’alto Lazio.

La situazione al Sud: tempo stabile e temperature elevate

Scenario completamente diverso al Sud Italia, dove la perturbazione non riuscirà ancora a far sentire i suoi effetti. Nelle prime ore della giornata, le regioni meridionali beneficeranno di condizioni di tempo stabile con prevalenza di sole, soprattutto su Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia. Nel corso del pomeriggio, la nuvolosità tenderà ad aumentare progressivamente, in particolare sui settori occidentali di Campania, Calabria e Sicilia, ma senza fenomeni precipitativi degni di nota.

Il dato più rilevante per le regioni meridionali sarà rappresentato dalle temperature, che si manterranno decisamente superiori alle medie stagionali, con valori massimi che potranno localmente raggiungere i 25-30 gradi, specialmente in Sicilia e nelle zone interne della Puglia. Questo contesto termico particolarmente mite sarà favorito dai venti di Scirocco che continueranno a soffiare sul Mediterraneo centrale, apportando masse d’aria calda di origine subtropicale.

Evoluzioni per l’inizio della settimana

Il peggioramento meteorologico di domenica 13 aprile rappresenterà solo l’inizio di una fase perturbata che caratterizzerà gran parte della prossima settimana. Lunedì 14 aprile, la perturbazione continuerà a influenzare le condizioni atmosferiche su molte regioni italiane, con precipitazioni che insisteranno sul Nord Italia e si estenderanno in maniera più decisa anche al Centro, raggiungendo parzialmente anche i settori più settentrionali del Sud.

I fenomeni più intensi sono attesi ancora una volta in Liguria e nell’alta pianura del Nord-Ovest, dove potrebbero verificarsi nubifragi localizzati. Le temperature, dopo il sensibile calo registrato domenica al Nord, tenderanno a diminuire anche al Centro-Sud, riportandosi su valori più consoni al periodo.

Questa fase di maltempo primaverile, caratterizzata da spiccata variabilità e fenomeni localmente intensi, rappresenta una configurazione tipica di questo periodo dell’anno, quando i forti contrasti termici generano condizioni di instabilità atmosferica. Le previsioni per i giorni successivi indicano la possibilità di ulteriori perturbazioni fino a giovedì, con un potenziale miglioramento in vista del fine settimana pasquale, sebbene questa tendenza necessiti di ulteriori conferme nei prossimi aggiornamenti.