Il mondo della televisione italiana si prepara a un cambiamento epocale che riguarda uno dei suoi programmi più longevi e rappresentativi. Zelig, storico varietà comico di Mediaset che ha fatto ridere milioni di italiani dal 1996, vedrà un importante passaggio di testimone alla conduzione per la prossima stagione televisiva. Dopo anni di successi e alti e bassi negli ascolti, il programma si appresta a voltare pagina con l’arrivo di Paolo Ruffini al timone dello show.
La decisione rappresenta una svolta significativa per la trasmissione che, nell’ultima edizione andata in onda a gennaio 2025, ha registrato risultati al di sotto delle aspettative. Claudio Bisio e Vanessa Incontrada, coppia storica che ha condotto insieme nove edizioni del programma dal 2004, lasceranno il posto al noto attore, regista e conduttore livornese, già volto di punta di Colorado su Italia 1.
La notizia, anticipata da fonti vicine a Mediaset alla vigilia della presentazione dei palinsesti 2025-2026, svela i retroscena di una scelta che nasce dall’esigenza di risollevare le sorti di un programma che ha visto negli ultimi anni un progressivo calo di audience. L’ultima edizione, andata in onda con tre puntate tra il 15 e il 29 gennaio 2025, ha chiuso con una media di 2.460.000 spettatori e il 16,29% di share, dati che hanno confermato la tendenza negativa già emersa nelle precedenti stagioni.
Secondo quanto emerso nelle ore precedenti la presentazione ufficiale dei palinsesti, l’ad di Mediaset aveva inizialmente valutato la candidatura di Alessandro Cattelan per la conduzione del programma comico. L’ex conduttore di X Factor, recentemente approdato al Biscione dopo l’addio alla Rai, avrebbe però declinato l’offerta, preferendo concentrarsi su un progetto di late show in seconda serata su Italia 1. La risposta negativa di Cattelan ha quindi aperto la strada a Ruffini, che rappresenta una scelta più in continuità con lo stile e il pubblico di Zelig.
Paolo Ruffini, classe 1978, porta con sé un bagaglio di esperienza consolidato nel mondo della comicità televisiva. Dopo gli esordi come VJ su MTV all’inizio degli anni 2000, ha raggiunto la popolarità conducendo Colorado dal 2011 al 2019, dimostrando capacità di intrattenimento e familiarità con il genere cabaret. La sua carriera spazia dal cinema alla televisione, con partecipazioni in numerosi film e una significativa attività teatrale, culminata negli ultimi anni con il progetto sociale UP&Down, che vede coinvolti attori con disabilità.
Il passaggio di testimone arriva in un momento particolarmente delicato per Zelig, che ha visto negli anni una progressiva erosione del proprio pubblico. Se negli anni d’oro, tra il 2005 e il 2009, il programma toccava regolarmente i sette-otto milioni di spettatori, negli ultimi anni i numeri si sono attestati su valori ben più modesti. Anche l’edizione 2021, pur registrando un buon risultato con 3.628.000 spettatori e il 20,29% di share, non è riuscita a invertire la tendenza generale.
La sfida per Ruffini sarà quindi duplice: da un lato dovrà mantenere la formula che ha reso Zelig un marchio riconoscibile della comicità italiana, dall’altro dovrà trovare nuovi linguaggi e modalità espressive per intercettare un pubblico che nel frattempo ha scoperto piattaforme alternative e format diversi. La concorrenza nel panorama dell’intrattenimento è infatti cresciuta esponenzialmente, con l’emergere di nuove forme di comicità veicolate attraverso i social media e le piattaforme streaming.
Bisio e Incontrada, che hanno formato una delle coppie televisive più affiatate del panorama italiano, lasciano un’eredità importante ma anche un programma che necessita di rinnovamento. La loro intesa artistica e personale, caratterizzata da una sintonia naturale e da un’improvvisazione che spesso rappresentava il valore aggiunto delle loro conduzioni, ha contribuito a definire l’identità di Zelig negli ultimi vent’anni. Il loro addio segna la fine di un’era, ma apre anche nuove possibilità per il futuro del programma.
La scelta di Ruffini si inserisce in una più ampia strategia di rinnovamento che Mediaset sta portando avanti sui propri palinsesti. L’azienda di Cologno Monzese ha dimostrato nelle ultime stagioni una maggiore propensione al rischio e alla sperimentazione, come testimoniano gli arrivi di nuovi conduttori e il restyling di format storici. La decisione di affidare Zelig a Ruffini rappresenta un tentativo di coniugare innovazione e tradizione, mantenendo il formato consolidato ma affidandolo a un volto che può portare energia e prospettive diverse.
Il Teatro degli Arcimboldi di Milano, che da anni ospita le registrazioni di Zelig, si prepara quindi ad accogliere un nuovo capitolo della sua storia. Il palco che ha visto nascere e crescere talenti come Checco Zalone, Ale e Franz, Ficarra e Picone, e molti altri, vedrà ora Ruffini impegnato nel difficile compito di riportare il programma ai fasti del passato. La sua esperienza con Colorado, programma che ha saputo lanciare numerosi comici e creare tormentoni entrati nel linguaggio comune, rappresenta un elemento di fiducia per i dirigenti Mediaset.
L’annuncio ufficiale del cambio di conduzione è atteso per la presentazione dei palinsesti Mediaset, prevista per l’8 luglio 2025. In quell’occasione verranno svelati anche altri dettagli sulla nuova edizione, compresa la data di messa in onda e le eventuali novità nel format. Il pubblico di Zelig dovrà quindi abituarsi a un volto nuovo, sperando che Ruffini riesca a riportare il programma ai vertici degli ascolti e a ridare lustro a un marchio che ha rappresentato per decenni l’eccellenza della comicità televisiva italiana. Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!