Maltempo, sul Nord-Ovest oltre 600 mm di pioggia in poche ore: ora Allerta Nuovi Temporali

Piogge eccezionali hanno colpito Piemonte e Valle d’Aosta con accumuli fino a 600 mm in 36 ore. Fiumi in piena e numerosi disagi. Allerta rossa confermata anche per Venerdì 18 Aprile.

Il Nord-Ovest italiano è stato investito da un’eccezionale ondata di maltempo che ha provocato precipitazioni di intensità straordinaria, con accumuli che in alcune zone hanno superato i 600 millimetri di pioggia in appena 36 ore. La perturbazione, caratterizzata dall’approfondimento di una vasta saccatura atlantica sul Mediterraneo centro-occidentale, ha richiamato intensi venti di scirocco in quota e correnti orientali nei bassi strati, contribuendo a mantenere elevata l’instabilità atmosferica e generando piogge persistenti di notevole intensità, particolarmente tra Piemonte e Valle d’Aosta.

I dati pluviometrici registrati nelle ultime ore delineano un quadro allarmante, con precipitazioni che in alcune località hanno raggiunto valori normalmente attesi nell’arco di diversi mesi. In Valle d’Aosta spiccano i 589 millimetri di pioggia caduti al Lago di Seebna (Gressoney), seguiti dai 569 millimetri a Lillianes e 412 millimetri a Pontboset. Non meno critica la situazione in Piemonte, dove si registrano accumuli di 547 millimetri a Trivero, 498 millimetri al Santuario di Oropa, 479 millimetri a Valstrona, 467 millimetri a Montecrestese, 445 millimetri ad Andrate e 438 millimetri a Domodossola. Altri accumuli significativi sono stati rilevati a Carcoforo (439 mm), Fobello (424 mm), Varisella (415 mm) e in numerose altre località della regione.

La situazione ha portato a un rapido innalzamento dei livelli dei corsi d’acqua, con particolare criticità per il fiume Po a Torino, dove le autorità locali hanno disposto la chiusura precauzionale dei Murazzi, storico lungofiume nel centro cittadino. Particolarmente preoccupante la condizione della Dora Riparia, affluente del Po, che risulta già in piena con livelli idrometrici che in diverse zone hanno raggiunto soglie d’allerta. In numerose aree del Piemonte e della Valle d’Aosta si sono verificate frane ed evacuazioni, con rischi di crolli per alberi e impalcature a causa del forte vento che ha accompagnato le precipitazioni.

Il sistema depressionario che sta interessando il Nord-Ovest italiano ha portato la Protezione Civile a diramare un’allerta meteo rossa per il Piemonte, in particolare per le zone della Val Sesia, Cervo e Chiusella, Valli Orco, Lanzo e Sangone. Allerta arancione, invece, per Lombardia, Valle d’Aosta e Sardegna, principalmente per rischio idrogeologico. L’allerta gialla coinvolge diverse altre regioni, tra cui Emilia-Romagna, Toscana, Veneto, Liguria e Lazio.

Per la giornata di oggi, venerdì 18 aprile, la Protezione Civile ha confermato l’allerta rossa per le aree occidentali di Lombardia ed Emilia-Romagna, dove è atteso il passaggio della piena del Po in seguito alle forti piogge delle ultime ore. Le zone più esposte saranno le province di Piacenza, Parma e Pavia. Permane l’allerta gialla per gran parte di Lombardia, Piemonte, Veneto, Toscana e Trentino-Alto Adige, mentre al Sud è stata diramata per diverse aree della Campania, dal Cilento fino ai rilievi del Matese.

Le previsioni meteorologiche per oggi indicano una spiccata variabilità al Nord, con piogge e qualche rovescio, in particolare su Triveneto, Appennino settentrionale, Emilia-Romagna e rilievi del Nord-Ovest. Al Centro persisterà un’instabilità soprattutto sulle regioni tirreniche, con un graduale miglioramento atteso in serata. Anche al Sud la giornata sarà caratterizzata da condizioni instabili, principalmente sui versanti tirrenici, con un probabile miglioramento serale accompagnato da ampie schiarite.

Per quanto riguarda il weekend pasquale, le previsioni non sono particolarmente incoraggianti. Dopo una temporanea tregua nella giornata di sabato, una nuova perturbazione colpirà il Nord-Ovest durante la domenica di Pasqua, portando piogge diffuse su Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, con successiva estensione a Emilia occidentale e Lombardia. Il maltempo interesserà anche Sardegna e Toscana.

La situazione meteorologica attuale si inserisce in un contesto di precipitazioni superiori alla media che caratterizza il 2025. I report meteo mensili indicano che i primi mesi dell’anno hanno fatto registrare un surplus di circa 75 millimetri rispetto all’ultimo decennio, che si aggiunge al surplus di 700 millimetri registrato nell’intero 2024, evidenziando una tendenza all’aumento delle precipitazioni che solleva interrogativi sulle capacità di assorbimento e gestione idrica del territorio.

In Valle d’Aosta, i livelli del manto nevoso sono attualmente pari al 192% del normale, con una media annuale di nevicate di 203 centimetri. La perturbazione ha portato neve fresca oltre i 1500 metri, imbiancando anche la città di Aosta, evento piuttosto insolito in questo periodo dell’anno. Questa abbondanza di precipitazioni, se da un lato contribuisce a ricostituire le riserve idriche, dall’altro aumenta i rischi legati all’instabilità dei versanti montani e alle possibili valanghe.

Le autorità locali di tutte le regioni coinvolte hanno attivato i protocolli di emergenza, con la Protezione Civile che monitora costantemente l’evoluzione della situazione. I cittadini sono invitati alla massima prudenza, soprattutto nelle aree più esposte al rischio idrogeologico, evitando spostamenti non necessari e mantenendosi aggiornati sulle comunicazioni ufficiali degli enti preposti. Particolare attenzione viene raccomandata nelle zone montuose, dove il rischio di frane è significativamente aumentato a causa della saturazione dei terreni.