In questi giorni ha preso corpo l’ipotesi di un clamoroso avvicendamento ai vertici dei contenitori pomeridiani Mediaset: secondo alcune indiscrezioni, Alfonso Signorini — fresco di conduzione del Grande Fratello Vip — sarebbe stato corteggiato per prendere le redini di Pomeriggio 5, lasciando la sua abituale collocazione in prime time. Un passaggio che, lungi dall’essere inteso come downgrade, avrebbe introdotto Signorini in un palinsesto quotidiano di circa 200 puntate all’anno. A gettare acqua sul fuoco ci ha pensato lo stesso Signorini, ospite di Boom, che ha definito «tutte balle» le voci su un suo imminente approdo alla guida di Pomeriggio 5, rassicurando inoltre Myrta Merlino: “Non condurrò Pomeriggio 5, assolutamente no”.
“Io conduttore di Pomeriggio 5? Ma va là, sono tutte fandonie. Lo posso dire? Sono tutte balle. Tutte balle. Non condurrò Pomeriggio 5, assolutamente no. Myrta Merlino può stare tranquilla. Se in Italia si parlava di questo ho fatto bene ad andarmene in vacanza in Australia, non è assolutamente vero“.
Negli ultimi mesi, il contenitore pomeridiano di Canale 5 ha registrato un progressivo calo di pubblico, perdendo terreno sia rispetto alla media storica sia nella sfida diretta con il segmento pomeridiano di Rai 1, La Vita in Diretta di Alberto Matano. Lo scorso 22 aprile Pomeriggio 5 ha raccolto in media 1.230.000 spettatori (16,4% di share) nella prima parte e 1.173.000 (13,9%) nella seconda, mentre La Vita in Diretta ha viaggiato oltre il 20% di share. Più grave ancora il dato registrato il 10 aprile, quando Pomeriggio 5 è sceso a 900.000 spettatori, toccando per la prima volta lo “zero” sotto al milione.
Un confronto storico evidenzia come, all’epoca di Barbara D’Urso, il programma raggiungesse picchi di 1,85 milioni di spettatori e oltre il 19% di share nella prima parte, mentre ora la media si attesta intorno a 950.000 spettatori. Questi numeri hanno spinto la direzione di rete a riflettere su possibili strategie di rilancio, dall’aggiustamento dei contenuti a un eventuale cambio di conduzione.
Secondo alcuni rumor, Myrta Merlino aveva in programma una breve pausa dal 18 al 27 aprile, poi annullata per rispondere all’emergenza ascolti: si era parlato dell’impiego di Dario Maltese — volto noto del TG5 — come sostituto temporaneo. Il dietrofront della conduttrice testimonia quanto la situazione sia vissuta “rovente” a Cologno Monzese e quanto Mediaset punti a stabilizzare i risultati prima del rush finale di stagione.
I papabili sostituti di Myrta Merlino
- Dario Maltese: già “supplente” in diverse occasioni, è in pole position per la sua familiarità con il linguaggio dell’informazione Mediaset, sebbene alcuni dubitino della sua capacità di “scaldare” il pubblico pomeridiano.
- Cesara Buonamici: volto storico del TG5 e opinionista al Grande Fratello, potrebbe portare credibilità giornalistica a un format che richiede un equilibrio tra infotainment e approfondimento
- Veronica Gentili: già apprezzata a Le Iene, spicca per l’ironia e la capacità di trattare temi complessi in modo accessibile; il suo coinvolgimento porterebbe una ventata di freschezza
- Greta Mauro: giornalista con esperienze in LA7, Mediaset e Rai, la sua versatilità professionale la rende una candidata valida per rinvigorire il palinsesto pomeridiano
- Simona Branchetti: già volto di Pomeriggio 5 News, conosce già le dinamiche del programma e potrebbe garantire continuità pur imprimendo un nuovo corso.
Ognuno di questi profili porta nelle proprie corde elementi di forza differenti: dall’infotainment più spinto alla credibilità giornalistica. La scelta, a questo punto, dovrà bilanciare la necessità di riconquistare quota pubblico — magari ritornando vicino al milione e mezzo di spettatori — con l’obiettivo di costruire un’identità distintiva e in linea con gli obiettivi di rete.
In attesa di decisioni ufficiali da parte di Mediaset, rimane dunque aperto il dibattito sul futuro di Pomeriggio 5, mentre Signorini si gode la sua vacanza in Australia, lontano da polemiche che, a quanto pare, “non stanno in piedi”.