Durante l’ultima puntata di Flasissimo, il podcast di Fabrizio Corona, l’ex re dei paparazzi si è scagliato con forza contro Pier Silvio Berlusconi ed ha riaperto un dibattito che da mesi anima il mondo della televisione italiana: quale direzione sta prendendo Mediaset? E soprattutto, qual è il vero significato del tanto sbandierato “cambiamento editoriale” voluto dall’amministratore delegato del Biscione?
Corona, mai tenero e noto per i suoi toni senza filtri, ha accusato Mediaset di una virata ipocrita nel nome di un politically correct di facciata. Il bersaglio principale è Pier Silvio Berlusconi, colpevole – secondo l’ex re dei paparazzi – di aver avviato una “bonifica” dei contenuti televisivi eliminando il cosiddetto trash, salvo poi mantenere in palinsesto alcuni dei programmi simbolo di quel linguaggio televisivo.
Barbara D’Urso è l’epicentro di questa polemica. Licenziata con un comunicato freddo, senza neppure la possibilità di salutare il pubblico, dopo oltre trent’anni di servizio e milioni di telespettatori fidelizzati. Corona si scaglia contro quello che definisce un comportamento “irriconoscente” e “vigliacco”, sottolineando come la conduttrice napoletana abbia portato risultati di ascolto e ricavi pubblicitari per decenni, contribuendo in modo decisivo alla costruzione della moderna Mediaset popolare.
“Mediaset è diventata una merda, fa schifo e con questa storia del politicamente corretto, del trash, del programma di informazione, del wok, della parità di diritti, dei diritti LGBT, della questione che non si possono, dell’influenza dei giovani, togli Barbara D’Urso perché è trash, ma se togli Barbara D’Urso perché è trash, come puoi mandare in onda Temptation Island, Uomini e Donne, Il Grande Fratello, con quelle dinamiche, con quegli argomenti, ma ti prendi per il culo da solo?“
Il paradosso sollevato da Corona non è banale: se la D’Urso è stata allontanata in nome della qualità e del rigore editoriale, come si giustificano in palinsesto prodotti come Temptation Island, Uomini e Donne e Il Grande Fratello? Secondo lui, si tratta di programmi con dinamiche e narrazioni profondamente trash, basati su esibizionismo, conflitto e spettacolarizzazione dei sentimenti. Eppure, sono proprio questi format a trainare gli ascolti di Verissimo, che nei weekend ottiene performance eccellenti grazie alle interviste con i protagonisti di questi stessi show.
Il punto sollevato da Corona tocca un nervo scoperto: la televisione commerciale, nel tentativo di rinnovarsi e ripulire la propria immagine, rischia di inciampare in contraddizioni evidenti. L’equilibrio tra intrattenimento popolare e rigore editoriale è difficile da raggiungere, soprattutto quando si tenta di conciliare valori moderni – inclusività, parità, rispetto – con la logica degli ascolti e della pubblicità.
@albertodessii FABRIZIO CORONA contro PIER SILVIO BERLUSCONI E temptation island#MEDIASET #fabriziocorona #berlusconi #temtationisland ♬ suono originale – Zaccaria
Pier Silvio Berlusconi, in questi mesi, ha difeso la sua linea editoriale parlando di “pulizia dell’offerta” e di “nuova dignità” per la televisione generalista. Ma la domanda, ora rilanciata da Corona con brutalità, è se questa svolta sia reale o solo cosmetica.
Al di là dei toni accesi, lo sfogo di Fabrizio Corona fotografa una realtà evidente: il pubblico non è cieco, e il rischio di essere percepiti come incoerenti è concreto. La vera sfida, per Mediaset, sarà dimostrare che dietro al cambiamento c’è una visione autentica e non una semplice operazione di immagine. Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!