Meteo, Arriva l’Apice del Caldo con Picchi Oltre i 30°C: Ecco Dove Farà più Caldo

Il culmine del caldo anomalo si registra oggi con temperature fino a 34 gradi nelle aree interne della Sardegna. Da domenica in arrivo una perturbazione che porterà maltempo e un deciso calo termico.

La fase di caldo anomalo che da alcuni giorni sta avvolgendo l’Italia è in procinto di raggiungere il suo apice oggi, venerdì 2 maggio 2025, configurandosi come una vera e propria anomalia termica per questo periodo dell’anno. L’anticiclone africano, che da giorni domina il Mediterraneo centrale, ha determinato un graduale aumento delle temperature che oggi toccheranno i valori massimi previsti, con picchi che in alcune aree del paese supereranno abbondantemente i 30°C, creando una situazione climatica decisamente insolita per l’inizio di maggio, quando le temperature medie normalmente si attestano su valori decisamente più contenuti. Un vero assaggio d’estate che tuttavia, stando alle previsioni, avrà vita breve, con un cambiamento atteso già a partire da domenica.

Dove farà più caldo

Le regioni che oggi registreranno le temperature più elevate saranno principalmente quelle del Nord Italia, con particolare riferimento alla Pianura Padana. L’Emilia-Romagna e la bassa Lombardia vedranno le temperature massime raggiungere valori compresi tra 27 e 30°C, con punte ancora più elevate nelle aree interne lontane dalle coste. In Emilia-Romagna, secondo i dati forniti da Arpae, le temperature minime si attesteranno sui 12-13 gradi, mentre le massime raggiungeranno i 28 gradi sul settore centro-occidentale, con valori leggermente inferiori sulla costa, tra i 22 e i 23 gradi, e tra i 26 e i 27 gradi nell’entroterra del settore orientale. Una situazione che testimonia un’anomalia termica significativa, con valori che superano di 6-8 gradi le medie stagionali tipiche di inizio maggio.

Anche in Toscana il termometro salirà notevolmente, con punte che sfioreranno i 30 gradi, come confermato dai meteorologi del consorzio Lamma, che hanno evidenziato come questa breve ondata di caldo anomalo porterà a registrare valori di 4-5 gradi sopra la media stagionale, soprattutto nella giornata di oggi. Una condizione che ha favorito già da ieri una notevole affluenza di persone nelle località balneari della costa toscana, dove molti hanno approfittato delle temperature elevate per concedersi i primi bagni della stagione, con largo anticipo rispetto al consueto calendario delle attività balneari.

Temperature decisamente sopra media anche nel Lazio, in Puglia e nelle isole maggiori, Sicilia e Sardegna, dove i valori massimi raggiungeranno facilmente i 28-30 gradi. Particolarmente elevati saranno i valori registrati nelle aree interne della Sardegna, dove il termometro potrebbe toccare punte davvero notevoli, anche prossime ai 33-34°C, configurando così una situazione più tipica del pieno periodo estivo che della primavera inoltrata. Nelle regioni del Sud le temperature, seppur elevate, risulteranno leggermente più contenute grazie all’influenza delle brezze marine che contribuiranno a mitigare il caldo nelle aree costiere.

La situazione meteo generale

Il quadro meteorologico generale della giornata di oggi sarà caratterizzato da condizioni di stabilità atmosferica su tutto il territorio nazionale, con cielo prevalentemente sereno o al massimo poco nuvoloso per il transito di velature di scarsa consistenza. Le uniche aree dove potrebbero verificarsi modesti addensamenti nuvolosi sono i rilievi alpini, in particolare nel settore orientale, dove non si escludono isolati e brevi rovesci di pioggia nel corso del pomeriggio, conseguenza del forte riscaldamento diurno che favorisce la formazione di nubi cumuliformi sui rilievi. Per quanto riguarda i venti, questi risulteranno generalmente deboli e di direzione variabile, con una leggera prevalenza delle componenti meridionali lungo le coste, mentre i mari si presenteranno calmi o poco mossi.

La causa di questa fase di caldo anomalo è da ricercarsi nella presenza di un vasto campo di alta pressione di origine africana che si è esteso sul Mediterraneo centrale, creando condizioni ideali per l’afflusso di masse d’aria calda dal Nord Africa verso l’Europa meridionale. Questo anticiclone ha raggiunto oggi la sua massima espansione, determinando valori di temperatura decisamente superiori alle medie stagionali su gran parte del continente europeo, con anomalie termiche positive che interessano non solo l’Italia, ma anche Francia, Penisola Iberica, Balcani e Grecia.

Un caldo anomalo ma di breve durata

Nonostante le temperature eccezionalmente elevate, questa fase di caldo intenso sarà di breve durata. Già a partire da sabato 3 maggio si assisterà ad un primo, lieve calo termico in alcune regioni del Nord Italia, nelle regioni centrali tirreniche e in Sardegna, anche se i valori rimarranno comunque elevati, con massime fino a 27-28 gradi. La giornata di sabato si presenterà ancora con prevalenza di sole, sebbene con un aumento della nuvolosità in Sardegna e con la possibilità di isolati rovesci sulle Alpi orientali e sull’Alto Adige, primi segnali di un cambiamento della circolazione atmosferica in arrivo.

Il cambio di scenario più marcato si verificherà tra domenica 4 e lunedì 5 maggio, quando l’anticiclone africano inizierà a perdere progressivamente la sua influenza sul Mediterraneo, cedendo il passo all’arrivo di correnti più fresche e instabili provenienti dal Nord Europa. In particolare, una saccatura di origine scandinava si spingerà verso l’Europa centrale, determinando un graduale peggioramento delle condizioni meteorologiche a partire dalle regioni settentrionali dell’Italia. Nella giornata di domenica si assisterà ad un aumento della nuvolosità e alle prime precipitazioni in Sardegna e al Nord, mentre lunedì 5 maggio il maltempo si estenderà a gran parte del Centro-Nord, con rovesci e temporali diffusi, localmente anche di forte intensità, accompagnati da un sensibile calo delle temperature.

Le regioni meridionali e la Sicilia rimarranno ai margini di questo peggioramento almeno fino al 7 maggio, continuando a beneficiare di condizioni più stabili e temperature ancora superiori alle medie stagionali, con valori che potranno raggiungere i 28-30°C, soprattutto in Calabria e Sicilia orientale. Tuttavia, anche per queste aree è previsto un progressivo indebolimento dell’alta pressione, che potrebbe preludere a un possibile peggioramento intorno al 10 maggio, sebbene questa tendenza necessiti di ulteriori conferme nei prossimi giorni.

La tendenza per i giorni successivi

Le previsioni a medio termine indicano che, dopo il passaggio della perturbazione prevista per i primi giorni della prossima settimana, il tempo sull’Italia rimarrà piuttosto instabile almeno fino a metà maggio, con temperature che si riporteranno su valori più consoni al periodo o addirittura leggermente al di sotto delle medie stagionali, soprattutto al Centro-Nord. La settimana dal 5 all’11 maggio si preannuncia infatti caratterizzata da condizioni variabili, con frequenti episodi di instabilità e temperature decisamente più fresche rispetto a questi giorni. In particolare, le regioni settentrionali potrebbero essere interessate da precipitazioni abbondanti, con accumuli significativi soprattutto sulle aree alpine e prealpine, dove sono previsti valori fino a 150-200 millimetri nell’arco della settimana.

Questa fase di maltempo sarà caratterizzata anche da un elevato rischio di fenomeni temporaleschi intensi, con possibili grandinate e colpi di vento, soprattutto nelle ore pomeridiane e serali, quando il maggiore riscaldamento diurno favorirà lo sviluppo di celle temporalesche particolarmente vigorose. Le aree più esposte a questi fenomeni saranno il Verbano, il Comasco, il Bresciano, l’Alto Adige e l’alta pianura veneta, dove i modelli meteorologici evidenziano la possibilità di nuclei precipitativi molto intensi, con accumuli giornalieri che potrebbero superare localmente i 70-100 millimetri, aumentando il rischio di criticità idrogeologiche, soprattutto nelle aree già interessate da precipitazioni abbondanti nelle settimane precedenti.

In conclusione, la breve parentesi di caldo estivo che sta interessando l’Italia in questi giorni, con il suo apice previsto proprio per oggi, venerdì 2 maggio, lascerà presto spazio a condizioni meteorologiche decisamente più dinamiche e fresche, riportando le temperature su valori più consoni al periodo primaverile e determinando un ritorno delle precipitazioni, a tratti anche abbondanti, soprattutto sulle regioni centro-settentrionali del paese. Un ulteriore conferma che la primavera 2025 si sta rivelando particolarmente capricciosa, alternando brevi fasi di stabilità e caldo a periodi più prolungati caratterizzati da instabilità e temperature inferiori alle medie stagionali.