Il Nuovo Papa è Robert Francis Prevost che prende il nome di Leone XIV, primo pontefice americano nella storia

Il cardinale statunitense Robert Francis Prevost è stato eletto nuovo Papa col nome di Leone XIV, diventando il primo pontefice americano nella storia della Chiesa. L’elezione è avvenuta al quarto scrutinio del Conclave 2025.

La fumata bianca è salita dal comignolo della Cappella Sistina oggi, alle ore 19.13, segnando la conclusione del Conclave 2025. Il cardinale protodiacono Dominique Mamberti si è affacciato alla loggia centrale della Basilica di San Pietro pronunciando la storica formula “Annuntio vobis gaudium magnum: habemus Papam!”, per poi rivelare l’identità del successore di Francesco: il cardinale Robert Francis Prevost, che ha scelto di chiamarsi Leone XIV. Si tratta di un evento storico per la Chiesa Cattolica, che per la prima volta nella sua bimillenaria storia sarà guidata da un pontefice statunitense.

Prevost, 69 anni, era considerato da molti osservatori un candidato “di compromesso”, figura capace di unire diverse sensibilità all’interno del collegio cardinalizio grazie al suo profilo internazionale e alla sua esperienza di missionario in America Latina. L’elezione è avvenuta al quarto scrutinio, dopo soli due giorni di Conclave, confermando le previsioni del cardinale di Baghdad, Louis Raphael Sako, che aveva anticipato una procedura rapida, parlando di “due o tre giorni” per l’elezione del nuovo pontefice.

Il nuovo Papa, nato a Chicago il 14 settembre 1955 da Louis Marius Prevost, di origini francesi e italiane, e Mildred Martínez, di origini spagnole, ha alle spalle un percorso ecclesiastico articolato e ricco di esperienze internazionali. Entrato nel noviziato dell’Ordine di Sant’Agostino nel 1977, ha emesso i voti solenni nel 1981 e ha ricevuto l’ordinazione sacerdotale il 19 giugno 1982 a Roma. La sua formazione accademica comprende una laurea in Matematica conseguita presso la Villanova University, un Master in Teologia ottenuto presso la Catholic Theological Union di Chicago e un dottorato in diritto canonico presso il Pontificio Collegio San Tommaso d’Aquino a Roma.

Particolarmente significativa nella sua biografia è l’esperienza missionaria in Perù, dove è stato inviato nel 1985 e dove ha trascorso complessivamente più di un decennio. In questo periodo ha servito come cancelliere della Prelatura Territoriale di Chulucanas fino al 1986, per poi dirigere per dieci anni il seminario agostiniano di Trujillo, insegnando diritto canonico nel seminario diocesano e ricoprendo il ruolo di prefetto degli studi. La sua permanenza in America Latina gli ha conferito una particolare sensibilità verso le problematiche sociali e le disuguaglianze, elementi che hanno segnato profondamente la sua visione pastorale.

Nel 1999 è tornato negli Stati Uniti come priore provinciale della provincia “Mother of Good Counsel” di Chicago, per poi essere eletto priore generale dell’Ordine Agostiniano nel 2001, incarico che ha mantenuto per due mandati consecutivi fino al 2013. Nel novembre 2014, Papa Francesco lo ha nominato amministratore apostolico della diocesi di Chiclayo in Perù, elevandolo alla dignità episcopale. L’anno seguente è diventato vescovo a pieno titolo di quella diocesi, ruolo che ha ricoperto fino al gennaio 2023, quando è stato chiamato a Roma come prefetto del Dicastero per i Vescovi e presidente della Pontificia Commissione per l’America Latina.

Il 30 settembre 2023, Papa Francesco lo ha creato cardinale, assegnandogli il titolo di Cardinale Vescovo di Albano. Nel febbraio 2025, appena tre mesi prima dell’inizio del Conclave, era stato promosso all’Ordine dei Vescovi con il titolo della Chiesa Suburbicaria di Albano, consolidando la sua posizione all’interno della gerarchia ecclesiastica.

Le posizioni di Leone XIV sono considerate in linea con la visione pastorale di Papa Francesco su diversi temi cruciali, come l’ecologia, l’attenzione ai poveri e ai migranti. Ha sostenuto la svolta pastorale voluta dal suo predecessore che consente ai divorziati risposati civilmente di ricevere la Comunione, pur mostrandosi più cauto sull’approccio alla comunità LGBTQ, anche se ha espresso un moderato sostegno alla dichiarazione “Fiducia supplicans”. In passato ha dichiarato che “un vescovo non dovrebbe comportarsi come un piccolo principe nel suo regno”, segno di una concezione del ministero episcopale orientata al servizio piuttosto che all’esercizio del potere.

L’elezione di un pontefice americano rappresenta un cambio di prospettiva significativo per la Chiesa Cattolica, tradizionalmente guidata da papi europei, con la sola eccezione di Francesco, primo papa sudamericano. La scelta del nome Leone, che richiama figure di pontefici storicamente rilevanti come Leone Magno e Leone XIII, suggerisce una volontà di porsi in continuità con una tradizione di autorevolezza dottrinale e impegno sociale che ha caratterizzato alcuni dei precedenti papi che hanno portato questo nome.

Il Conclave del 2025 è stato il primo a svolgersi durante un anno giubilare dopo 325 anni, ovvero dal Conclave del 1700. La procedura si è svolta secondo le disposizioni contenute nella costituzione apostolica “Universi Dominici Gregis”, promulgata da papa Giovanni Paolo II nel 1996 e modificata nel 2007 e nel 2013 da papa Benedetto XVI. Hanno partecipato al Conclave 133 cardinali elettori (con due assenti), il numero più alto mai registrato, di cui 108 nominati da Papa Francesco.

Il nuovo pontefice si trova ora ad affrontare le numerose sfide che attendono la Chiesa Cattolica in un momento storico complesso: dalle questioni interne come la riforma della Curia Romana e la gestione degli scandali, alle questioni globali come i conflitti internazionali, le migrazioni, i cambiamenti climatici e le disuguaglianze sociali. La sua esperienza in America Latina e il suo profilo internazionale potrebbero rappresentare punti di forza nel guidare una Chiesa sempre più globale e chiamata a rispondere a problematiche di portata mondiale.

Nei prossimi giorni sono attese le prime indicazioni sulla direzione che intenderà imprimere al suo pontificato, a partire dalla composizione della sua squadra di governo e dalle prime uscite pubbliche. La cerimonia di intronizzazione del nuovo pontefice dovrebbe svolgersi nei prossimi giorni, con la presenza di delegazioni da tutto il mondo.