Ascolti TV, per la Fumata Bianca tutti su Rai 1: oltre 7 milioni di spettatori

Record di ascolti per l’elezione di Papa Leone XIV: TG1 vola al 42.8% con oltre 7 milioni di spettatori, staccando nettamente tutte le altre reti. Speciale Porta a Porta domina la prima serata.

Gli italiani hanno dimostrato ancora una volta un interesse massiccio per l’elezione del nuovo Pontefice. I dati Auditel relativi a giovedì 8 maggio 2025 confermano una netta prevalenza di Rai1, che ha dominato letteralmente la giornata televisiva grazie all’elezione di Papa Leone XIV. La rete ammiraglia della tv pubblica ha catalizzato l’attenzione di milioni di telespettatori, con picchi straordinari in corrispondenza della fumata bianca.

La copertura dell’evento ha visto il TG1 in Edizione Straordinaria totalizzare l’incredibile cifra di 7.566.000 spettatori, raggiungendo un impressionante 42.8% di share, più del triplo rispetto al principale competitor. Nello stesso momento, il TG5 Edizione Straordinaria si è fermato a 2.576.000 spettatori con il 14.6% di share, mentre TGLa7 Speciale ha radunato 1.179.000 spettatori (6.7%) e il TG4 Edizione Straordinaria ha interessato 619.000 spettatori (3.4%). Numeri che testimoniano come, nei momenti cruciali della storia contemporanea, il servizio pubblico continui a rappresentare il punto di riferimento informativo privilegiato per gli italiani.

L’intera giornata è stata caratterizzata da un palinsesto completamente stravolto, con le principali reti televisive nazionali impegnate a seguire le fasi dell’elezione del successore di Papa Francesco. L’attesa per l’apparizione del nuovo Pontefice dal balcone di San Pietro ha generato un’attenzione mediatica raramente riscontrata in eventi di natura non sportiva, confermando quanto l’elezione papale rappresenti ancora un appuntamento di straordinario interesse pubblico nell’era digitale.

Anche nelle ore successive alla storica fumata bianca, il monopolio dell’attenzione è rimasto saldamente nelle mani delle trasmissioni dedicate all’evento. Nella prima serata, lo Speciale Porta a Porta condotto da Bruno Vespa ha mantenuto un’ottima performance con 3.252.000 spettatori e il 16.9% di share, doppiando letteralmente lo Speciale TG5 affidato a Cesara Buonamici, fermatosi a 1.412.000 spettatori con uno share del 7.9%. Un divario significativo che conferma la leadership della rete pubblica nelle grandi occasioni istituzionali.

Interessante notare come, nonostante lo stravolgimento dei palinsesti, alcuni eventi sportivi abbiano comunque mantenuto un’ottima visibilità: la semifinale di Conference League tra Fiorentina e Betis trasmessa su TV8 ha catturato l’attenzione di 1.989.000 spettatori, con un considerevole 11.1% di share, posizionandosi come seconda scelta della serata dopo lo speciale di Vespa. Una dimostrazione di come il pubblico italiano, pur interessato agli eventi religiosi di portata storica, continui a manifestare una spiccata passione per gli appuntamenti calcistici internazionali.

La giornata dell’8 maggio rappresenta il culmine di un’intensa copertura mediatica iniziata già il giorno precedente con l’avvio del Conclave. Mercoledì 7 maggio, l’edizione delle 20 del TG1 aveva già raggiunto vette considerevoli con 6.867.000 spettatori e un notevole 34.4% di share, mentre la diretta dell’ingresso dei Cardinali nella Cappella Sistina aveva interessato oltre due milioni di telespettatori nel pomeriggio. Queste cifre confermano come l’elezione papale continui a rappresentare un evento capace di unire gli italiani davanti allo schermo, indipendentemente dalle convinzioni religiose personali.

I numeri complessivi dell’evento sono impressionanti: più di venti milioni di persone hanno seguito la diretta su Rai, Mediaset e La7, a partire dalla fumata bianca arrivata poco dopo le 19. Particolarmente significativo il dato relativo all’annuncio del nome del nuovo Papa e al suo primo discorso dalla loggia di San Pietro: ben 29 milioni di spettatori, equivalenti all’89% della platea televisiva disponibile in quella fascia oraria, hanno assistito al primo apparire di Papa Leone XIV dopo l’annuncio “Habemus Papam” pronunciato dal cardinale protodiacono.

L’elezione ha riscritto completamente la programmazione televisiva, con Rai 1 e Canale 5 che hanno sospeso tutte le trasmissioni ordinarie. Su Rai 1 sono saltati “Affari Tuoi” e l’ultima puntata di “Che Dio ci aiuti 8”, mentre su Canale 5 “Lo show dei record” di Gerry Scotti ha ceduto il posto allo speciale del TG5. Una riorganizzazione che ha premiato in termini di ascolti soprattutto la rete pubblica.

L’effetto “fumata bianca” ha portato benefici non solo a Rai1 ma all’intero comparto informativo nazionale. Nel preserale e nell’access prime time, tutte le reti hanno registrato incrementi significativi. Su La7, in particolare, il TgLa7 serale ha sfiorato i 2 milioni di telespettatori con un notevole 9.4% di share, mentre “Otto e Mezzo” condotto da Lilli Gruber ha superato i 2 milioni raggiungendo il 9.5%. Numeri che testimoniano l’efficacia della copertura informativa condotta da Mentana e dalla sua redazione.

I dati confermano quindi una tendenza già evidenziata in passato: nei momenti di grande rilevanza storica e istituzionale, il pubblico televisivo italiano tende a privilegiare l’informazione della televisione pubblica, riconoscendole un ruolo centrale nella narrazione degli eventi di portata eccezionale. Un comportamento che attraversa le generazioni e che, nonostante la frammentazione dell’offerta mediatica contemporanea, continua a rappresentare una costante del consumo televisivo nazionale.

La straordinarietà dell’evento ha inoltre determinato una polarizzazione dell’attenzione: i programmi non dedicati all’elezione papale hanno inevitabilmente sofferto in termini di ascolti, come dimostra il dato di “Momenti di gloria” su Rai3, fermatosi a 418.000 spettatori con un modesto 2.4% di share. Una conferma di quanto l’attenzione mediatica, in circostanze di tale portata storica, tenda a concentrarsi quasi esclusivamente sull’evento principale, relegando in secondo piano il resto della programmazione.