Meteo, tra poche ore Forti Temporali con Rischio Grandine: ecco dove

Una nuova perturbazione colpisce l’Italia con temporali diffusi e grandinate. Fenomeni più intensi al Nord su Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna e Triveneto, ma anche al Centro-Sud fra pomeriggio e sera. Allerte gialle in diverse regioni.

Un’improvvisa ondata di maltempo sta per abbattersi sull’Italia in queste ore, ponendo fine alla breve tregua meteorologica che aveva caratterizzato il fine settimana appena trascorso. Il quadro atmosferico si prepara a un rapido deterioramento a causa dell’arrivo di correnti instabili di origine oceanica, sospinte da un vasto e minaccioso vortice ciclonico attualmente posizionato nei pressi della Francia. Dopo un weekend all’insegna della tranquillità atmosferica che aveva permesso un graduale aumento delle temperature, la situazione meteorologica torna a complicarsi in modo significativo, con un’instabilità che interesserà progressivamente gran parte del territorio nazionale già a partire dalla giornata odierna, 12 maggio 2025.

I primi segnali di cambiamento sono già percepibili nelle prime ore della mattinata, con le regioni della Sardegna e del Nordovest italiano che stanno iniziando a registrare un aumento della nuvolosità. In particolare, il basso Piemonte e il settore del Ponente ligure stanno già sperimentando le prime manifestazioni di instabilità, caratterizzate da nubi irregolari accompagnate da precipitazioni sparse, che rappresentano solo il preludio di un peggioramento ben più marcato atteso nelle prossime ore. L’evoluzione meteorologica indica che, nel corso della mattinata, il quadro tenderà a deteriorarsi ulteriormente, concentrandosi inizialmente lungo i settori montuosi settentrionali e lungo tutta la dorsale appenninica, dove si svilupperanno i primi rovesci a carattere temporalesco.

La situazione meteorologica subirà un ulteriore e significativo peggioramento a partire dal pomeriggio, quando l’instabilità atmosferica si intensificherà in maniera marcata su diverse regioni italiane. I meteorologi prevedono che i rovesci e i temporali, inizialmente confinati alle zone montuose, tenderanno progressivamente ad estendersi anche verso le aree pianeggianti, con un notevole aumento dell’intensità dei fenomeni. Questa evoluzione è il risultato diretto dell’interazione tra l’aria umida e instabile proveniente dall’oceano e il calore accumulato nei bassi strati dell’atmosfera durante il recente periodo di stabilità meteorologica, creando così le condizioni ideali per lo sviluppo di celle temporalesche particolarmente vigorose.

Al Nord Italia, le regioni che saranno maggiormente interessate da questi fenomeni includono il Piemonte, l’alta Lombardia, l’Emilia-Romagna e gran parte del Triveneto, dove gli esperti non escludono la possibilità di episodi temporaleschi anche di forte intensità, che potrebbero essere accompagnati da violenti colpi di vento e locali grandinate. La situazione appare particolarmente critica nella zona orientale della Lombardia, nel Veneto e in Emilia, dove durante la serata potrebbero verificarsi temporali di notevole intensità, con accumuli pluviometrici localmente significativi e possibili criticità idrogeologiche. Le temperature subiranno un generale abbassamento, con valori massimi che difficilmente supereranno i 20°C nelle zone interessate dalle precipitazioni più intense.

L’attuale fase di instabilità che sta interessando il nostro Paese trova la sua origine in un sistema ciclonico di notevole estensione proveniente dal Mare del Nord, più precisamente dalla Danimarca, come confermato dagli esperti meteorologi. Questo vortice, colmo di aria più fredda e instabile, ha intrapreso un lungo percorso verso sud-sudovest durante lo scorso fine settimana, attraversando inizialmente il Canale della Manica e la Francia settentrionale, dove ha già provocato intensi fenomeni temporaleschi accompagnati da forti grandinate, particolarmente significative nella zona di Parigi lo scorso 4 maggio. Il sistema perturbato ha successivamente proseguito il suo movimento, estendendosi all’intero territorio francese e, nelle ultime ore, ha iniziato a influenzare anche le condizioni meteorologiche sulla nostra penisola.

Questo ciclone danese rappresenta un classico esempio di come le perturbazioni atlantiche possano ancora risultare particolarmente attive anche in un periodo primaverile ormai avanzato, portando con sé un carico di umidità e instabilità che, interagendo con il progressivo riscaldamento diurno tipico della stagione, crea le condizioni ideali per lo sviluppo di fenomeni temporaleschi anche di forte intensità. La particolare configurazione barica che si è venuta a creare sul continente europeo favorisce inoltre la persistenza di queste condizioni di maltempo per diversi giorni, come evidenziato dalle previsioni che indicano instabilità atmosferica almeno fino alla giornata di martedì 13 maggio.

Anche le regioni del Centro e del Sud Italia non saranno risparmiate dall’ondata di maltempo, sebbene con tempistiche e modalità parzialmente diverse rispetto al Nord. Nel corso del pomeriggio, le precipitazioni tenderanno a scendere dai rilievi appenninici verso le zone circostanti, coinvolgendo progressivamente la bassa Toscana e i versanti adriatici, con particolare riferimento alle Marche, all’Umbria e all’Abruzzo. Successivamente, i fenomeni temporaleschi si estenderanno anche a Molise, Basilicata e al versante ionico della Calabria, per poi interessare gran parte del territorio siciliano, dove la Protezione Civile ha già diramato un’allerta meteo di livello giallo per l’intera giornata.

L’evoluzione meteorologica prevede un significativo aumento dell’instabilità soprattutto nelle ore centrali della giornata e nel pomeriggio, quando il riscaldamento diurno favorirà lo sviluppo di celle temporalesche che, pur essendo di carattere sparso e non diffuso, potranno localmente risultare intense e accompagnate da rovesci di forte intensità e raffiche di vento. La natura dei temporali previsti sarà prevalentemente termoconvettiva, ossia legata al contrasto tra l’aria fresca in quota e il riscaldamento dei bassi strati, con fenomeni che tenderanno a esaurirsi con il diminuire dell’insolazione nella seconda parte della giornata, specialmente nelle zone costiere e pianeggianti.

Allerte meteo e criticità idrogeologiche

In risposta alla situazione meteorologica in evoluzione, diversi dipartimenti regionali della Protezione Civile hanno diramato avvisi di criticità per la giornata di oggi. In particolare, è stata emessa un’allerta gialla per rischio idrogeologico per temporali su numerose zone dell’Abruzzo, inclusi i bacini del Tordino Vomano, il bacino dell’Aterno, la Marsica, il bacino del Pescara e l’alto Sangro. Analogamente, la Protezione Civile regionale della Sicilia ha diffuso un’allerta meteo gialla valida per l’intera giornata di lunedì 12 maggio, con particolare attenzione alle precipitazioni sparse a carattere di rovescio o temporale previste soprattutto nelle aree interne dell’isola.

Anche altre regioni italiane sono interessate da avvisi di criticità ordinaria, tra cui la Calabria, dove l’allerta gialla riguarda sia il rischio idraulico sia quello per temporali su tutti i versanti, sia ionico che tirrenico. Le autorità competenti raccomandano alla popolazione di prestare particolare attenzione negli spostamenti, specialmente nelle aree notoriamente soggette a criticità idrogeologiche, come sottopassi, corsi d’acqua e zone esposte al rischio di allagamenti o frane. Sebbene l’allerta gialla non implichi situazioni di emergenza grave, è comunque consigliabile rimanere costantemente informati sull’evoluzione delle condizioni meteorologiche attraverso i canali ufficiali e seguire scrupolosamente le indicazioni fornite dalle autorità locali.

Nel corso della serata odierna, si prevede un graduale miglioramento delle condizioni meteorologiche in alcune aree del Paese. In particolare, la situazione dovrebbe stabilizzarsi in Sardegna, dove i fenomeni temporaleschi cesseranno già nel corso del pomeriggio, consentendo ampie schiarite prima del tramonto. Analogamente, un miglioramento è atteso anche lungo il versante tirrenico peninsulare e sull’intera Sicilia durante le ore serali, con una progressiva attenuazione dei fenomeni e un parziale rasserenamento. Questa temporanea tregua sarà tuttavia di breve durata, poiché per la giornata di domani, martedì 13 maggio, è previsto un nuovo impulso instabile.

Le previsioni per la giornata di martedì indicano infatti il persistere di condizioni di spiccata variabilità atmosferica, con piogge e rovesci che insisteranno soprattutto al Nord, in particolare tra Piemonte, Lombardia ed Emilia-Romagna, mentre al Centro-Sud si assisterà allo sviluppo di rovesci e temporali sparsi prevalentemente sui rilievi alpini e prealpini, sugli Appennini e nelle zone interne della penisola e delle isole. Le temperature massime subiranno un ulteriore lieve calo al Centro-Nord, mantenendosi generalmente al di sotto delle medie stagionali, mentre i venti, pur risultando per lo più deboli, potranno manifestare locali rinforzi e raffiche in concomitanza con i fenomeni temporaleschi più intensi.

L’instabilità meteorologica che caratterizzerà l’inizio di questa settimana rappresenta un fenomeno tipico della stagione primaverile, durante la quale i contrasti termici tra masse d’aria di diversa origine possono dar luogo a manifestazioni temporalesche anche di forte intensità. Tuttavia, l’attuale situazione merita particolare attenzione in considerazione dell’estensione geografica dei fenomeni previsti e della loro potenziale intensità, specialmente nelle aree del Nord Italia maggiormente esposte. Le autorità competenti invitano pertanto la popolazione a mantenere un elevato livello di prudenza, soprattutto durante gli spostamenti nelle ore pomeridiane e serali, quando i fenomeni raggiungeranno la loro massima intensità.

È importante sottolineare che, sebbene le previsioni meteorologiche consentano di delineare un quadro generale dell’evoluzione attesa, la natura intrinsecamente caotica e localizzata dei fenomeni temporaleschi rende impossibile prevedere con assoluta precisione dove e quando si verificheranno gli eventi più intensi. Per questo motivo, si consiglia di consultare frequentemente gli aggiornamenti forniti dai servizi meteorologici locali e di prestare attenzione alle comunicazioni diramate dalle autorità di protezione civile. Particolare cautela dovrà essere osservata da parte di chi si trova in zone notoriamente soggette a criticità idrogeologiche o in prossimità di corsi d’acqua che potrebbero subire rapidi innalzamenti a seguito di precipitazioni intense e concentrate.