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Meteo, Settimana di forte Caldo: ecco quale sarà la città più “rovente” d’Italia

L’anticiclone africano “Pluto” porta temperature record in Italia: Fogiga raggiungerà i 40.9°C, seguita da Sanluri in Sardegna.

L’Italia si prepara ad affrontare una delle ondate di calore più intense dell’estate 2025, con l’anticiclone africano che sta per trasformare la Penisola in una vera e propria “fornace” a cielo aperto. Questo sistema di alta pressione subtropicale, in risalita dal Nord Africa, garantirà condizioni di tempo stabile e soleggiato su gran parte del Paese almeno fino ai primi giorni di luglio, portando con sé temperature eccezionalmente elevate e anomalie termiche che potranno toccare i +6/8 °C rispetto alla media stagionale. L’anticiclone ha già colpito gran parte dell’Europa occidentale nelle ultime 48 ore, facendo registrare temperature tra i 32 e i 35°C in Francia, Inghilterra, Paesi Bassi e Germania, con picchi di 40-41°C in Spagna.

Tra martedì 24 e mercoledì 25 giugno, le regioni settentrionali saranno le prime a sperimentare gli effetti più intensi di questa ondata di calore, con punte fino ai 36-37°C che rappresentano tuttavia soltanto l’antipasto di quello che ci attende. La vera portata di questa bolla infuocata si manifesterà a partire da giovedì 26 giugno, quando l’Italia entrerà ufficialmente nel clou della fase africana più intensa.

Secondo le proiezioni meteorologiche, le temperature saliranno ulteriormente, spingendosi verso vette che sembrano più appropriate ai paesi del Nord Africa piuttosto che alla Pianura Padana. Le aree più colpite saranno quelle interne del Centro-Sud e delle Isole Maggiori, dove si potranno raggiungere facilmente i 40-42 °C, con un’afa opprimente anche durante le ore notturne.

Nella rovente classifica delle città italiane che registreranno le temperature più elevate, svetta l’area più orientale dell’Emilia-Romagna e, in particolare, la città di Ferrara, che secondo le proiezioni meteorologiche potrebbe raggiungere (se non superare) i 40°C. Questa località si posiziona al vertice delle previsioni termiche, confermando come la pianura padana orientale rappresenti uno dei punti più critici dell’intera ondata di calore.

Tuttavia, la competizione per il primato del caldo si presenta serrata, con Bologna che emerge come seria contendente, dove gli esperti di Arpae prevedono temperature che si avvicineranno pericolosamente ai 40 gradi, con punte di 38-39 gradi previste per l’ultimo weekend di giugno.

Altre zone dell’entroterra italiano si giocheranno posizioni di rilievo in questa classifica del caldo estremo. La Sardegna, in particolare nelle aree interne, vedrà temperature massime diffusamente elevate o molto elevate, con punte localmente superiori ai 40-41°C, interessando prima i settori meridionali ed orientali dell’isola per poi estendersi mercoledì e giovedì ai settori interni settentrionali.

La Puglia non sarà da meno, con le previsioni che indicano valori che potranno raggiungere i 40 gradi nelle zone interne, confermando il trend generale che vede le aree più lontane dalle influenze marine registrare i picchi termici più elevati. Anche la Basilicata rientra tra le regioni che sperimenteranno temperature di 40-42°C, completando il quadro delle aree più colpite da questa eccezionale ondata di calore.

Secondo le ultime previsioni per la giornata di giovedì 26 giugno le città più calde d’Italia risulteranno Foggia con 40.9°C stimati e Sanluri 39.3°C

L’eccezionalità di questa ondata di calore non si limita alle temperature diurne, ma si estende anche alle ore notturne, con il fenomeno delle “notti tropicali” che interesseranà gran parte del territorio nazionale. Le temperature minime non scenderanno mai sotto i 20°C, e in molte località, specialmente al Sud e lungo le coste, potranno restare sopra i 23-24 gradi, con picchi di 25-26 gradi nelle aree urbane.

Nelle città costiere e nella pianura Padana, tra il 24 e il 27 giugno, si potranno toccare minimi compresi tra 24°C e 26°C, rendendo difficoltoso il riposo notturno e accentuando la sensazione di disagio. L’elevata umidità relativa contribuirà a creare condizioni di afa particolarmente opprimenti, con temperature percepite che potranno superare anche di diversi gradi quelle effettivamente registrate dai termometri.

Attenzione all’arrivo di Forti Temporali

L’unica interruzione prevista in questa sequenza di giorni roventi riguarderà esclusivamente le regioni settentrionali, dove tra mercoledì 25 e venerdì 27 giugno è atteso il transito di un debole fronte proveniente dall’Europa centrale. Questo sistema porterà locali temporali e un lieve calo delle temperature, ma si tratterà di una breve parentesi instabile, senza reali effetti duraturi.

In particolare, giovedì 26 giugno dovrebbe essere caratterizzato dagli effetti marginali di questa perturbazione in transito, che determinerà una fase instabile associata ad alcuni rovesci o temporali principalmente lungo l’arco alpino, specialmente nel settore centro-orientale, con possibili sconfinamenti verso la pianura friulana. Tuttavia, il rischio di precipitazioni rimarrà scarso sul resto delle regioni settentrionali, dove potrà transitare solo un po’ di nuvolosità variabile.

Secondo le attuali proiezioni meteorologiche, questa seconda ondata di calore dell’estate 2025 è destinata a protrarsi a lungo, con la stabilità atmosferica che resterà predominante almeno fino ai primi giorni di luglio. Si profila quindi una situazione di caldo intenso e duraturo, che potrebbe risultare più intensa e persistente rispetto alla prima ondata di calore registrata all’inizio del mese.