Un sistema perturbato di origine atlantica sta per colpire diverse regioni italiane nella giornata di oggi, martedì 20 maggio, con fenomeni meteorologici potenzialmente estremi. Le previsioni indicano la possibile formazione di supercelle temporalesche, i fenomeni più pericolosi nella classificazione dei temporali, caratterizzati da una potenza distruttiva notevole e dalla capacità di generare eventi meteo violenti come grandinate di grosse dimensioni, forti raffiche di vento e, in casi più rari, persino tornado.

In meteorologia, una supercella è un temporale caratterizzato dalla presenza al suo interno di un mesociclone, ossia di una bassa pressione in rotazione attorno ad un minimo barico. Questo particolare tipo di temporale rappresenta il fenomeno più pericoloso tra le diverse tipologie (supercella, squall line, celle multiple e cella singola), sia per la potenza sprigionata che per i potenziali danni che può causare.
La principale caratteristica che differenzia una supercella da un temporale comune è proprio la presenza di un updraft rotante, tecnicamente definito mesociclone. Questo moto rotatorio conferisce al sistema una capacità di autoalimentazione poiché la rotazione favorisce la convezione, permettendo al temporale di durare anche diverse ore e di percorrere distanze superiori ai 100 km.
Le supercelle si trovano solitamente isolate da altri cumulonembi, anche se talvolta possono essere incorporate in un sistema convettivo più ampio o in una squall line. Grazie alla presenza del mesociclone, questi fenomeni tendono a deviare dalla corrente portante e a muoversi in modo apparentemente autonomo rispetto ad altri temporali eventualmente presenti, raggiungendo dimensioni orizzontali che possono variare da poche centinaia di metri fino a diversi chilometri.
Zone più a rischio nelle prossime ore
Le previsioni indicano che dalle prime ore di oggi si verificheranno precipitazioni da sparse a diffuse, a prevalente carattere temporalesco, che interesseranno inizialmente il Piemonte (specie i settori centro-meridionali) e la Liguria, per poi estendersi alla Lombardia (specialmente nei settori meridionali), all’Emilia-Romagna (soprattutto nelle zone centro-occidentali) e alla Toscana, a partire dai settori centro-settentrionali.
Particolare attenzione va posta all’Emilia Romagna, specialmente nelle province di Piacenza, Parma e Reggio, e alla Lombardia (province di Cremona, Lodi, Milano, Monza, Bergamo e Brescia) dove, a causa dell’elevata energia potenziale accumulata in seguito al caldo anomalo degli ultimi giorni e all’alta umidità nei bassi strati dell’atmosfera, non si esclude la formazione di supercelle con possibilità di grandinate significative.

La situazione appare particolarmente critica anche in Toscana, dove la convergenza tra venti di Scirocco e di Libeccio in mare aperto potrebbe innescare i cosiddetti temporali autorigeneranti, fenomeni in grado di scaricare al suolo ingenti quantità d’acqua in poche ore, con conseguente rischio di allagamenti e alluvioni lampo, specialmente nelle province di Pisa, Livorno e Grosseto. Entro la serata odierna i temporali raggiungeranno anche il Veneto e il Friuli Venezia Giulia.
Raccomandazioni per la sicurezza
In considerazione dei fenomeni previsti, la Protezione Civile raccomanda alla popolazione di prestare la massima attenzione e di adottare comportamenti prudenti, evitando di sostare in aree a rischio come sottopassi, argini di fiumi o zone soggette a smottamenti. È consigliabile limitare gli spostamenti non necessari durante l’allerta e seguire gli aggiornamenti meteo attraverso i canali ufficiali.
In caso di temporali di forte intensità, è opportuno cercare riparo in strutture solide, evitando di sostare all’aperto o sotto gli alberi. Particolare attenzione va posta alla guida, riducendo la velocità e mantenendo una maggiore distanza di sicurezza dai veicoli che precedono, soprattutto in caso di pioggia intensa o grandine.
Le autorità locali stanno monitorando costantemente l’evoluzione della situazione e sono pronte a intervenire in caso di necessità. Si raccomanda ai cittadini di consultare i siti istituzionali della Protezione Civile e dei servizi meteorologici regionali per gli aggiornamenti in tempo reale sulle allerte in corso.