Allerta Meteo, in arrivo Forti Temporali con Grandine e rischio Downburst: ecco le aree più esposte

Violenti temporali con grandine e rischio elevato di downburst sono attesi nelle prossime ore su molte regioni del Nord e parte del Centro. Diramato Allerta Meteo dalla Protezione Civile Nazione.

A partire da oggi, martedì 20 maggio 2025, una vasta depressione atlantica e un possibile ciclone mediterraneo influenzeranno le condizioni meteorologiche della penisola, determinando una fase di spiccato maltempo che interesserà inizialmente il Nord Italia e parte del Centro, per poi estendersi gradualmente verso il resto del paese nei giorni successivi.

L’origine del peggioramento è da ricercarsi in una profonda saccatura di origine atlantica, attualmente posizionata tra la Penisola Iberica e la Francia, che spingerà verso il Mediterraneo un flusso di aria umida e instabile. Questo sistema perturbato, definito da alcuni meteorologi come una “voragine barica” per la sua intensità, troverà terreno fertile sul Golfo Ligure, dove è prevista la formazione di un ciclone potenzialmente caratterizzato da peculiarità simil-tropicali, a causa dell’interazione tra l’aria fresca in quota e le temperature elevate della superficie marina.

Il termine tecnico downburst indica un fenomeno meteorologico che si manifesta durante i temporali più intensi, quando una corrente discensionale molto potente, detta downdraft, raggiunge il suolo con violenza, generando una vera e propria “esplosione” d’aria che si espande orizzontalmente a velocità che possono superare i 100 km/h. Questi venti lineari sono in grado di colpire vaste aree, provocando danni ingenti a infrastrutture, vegetazione e, in alcuni casi, anche a persone e mezzi in transito. La pericolosità del downburst risiede nella rapidità d’azione e nella difficoltà di prevederne con precisione localizzazione e intensità, rendendo fondamentale l’attenzione agli avvisi e alle allerte diramate dagli enti preposti.

Le regioni settentrionali saranno le prime a sperimentare gli effetti di questo cambio di scenario, con precipitazioni che assumeranno carattere temporalesco e localmente potrebbero risultare molto intense, accompagnate da grandinate e raffiche di vento che potrebbero raggiungere velocità considerevoli, fino a 80-100 km/h nelle zone maggiormente esposte. Il centro della depressione, collocandosi sul Mar Ligure, determinerà un’amplificazione dei fenomeni sulle regioni di Nord-Ovest, con particolare riferimento a Piemonte, Liguria e Lombardia, prima di estendersi progressivamente verso Veneto e Friuli Venezia Giulia.

Liguria, epicentro del ciclone mediterraneo

La Liguria si trova in una posizione particolarmente critica rispetto al previsto sviluppo ciclonico. L’interazione tra l’intensa perturbazione atlantica e il mare insolitamente caldo per il periodo stagionale darà vita alla formazione di un potente ciclone che potrebbe assumere caratteristiche simil-tropicali dalle prime ore di oggi sul Mar Ligure, con successivo impatto sulla costa tra Genova e Savona. Questo determinerà un’intensificazione considerevole della ventilazione ciclonica, con raffiche che potrebbero localmente superare i 100 km/h, generando mareggiate significative sulle coste esposte e provocando potenziali danni alle infrastrutture costiere.

Già dalle ore notturne tra lunedì e martedì, le prime piogge hanno interessato soprattutto i rilievi dell’entroterra di Ponente, ma con il progredire della giornata odierna, l’instabilità è destinata ad intensificarsi notevolmente. I fenomeni temporaleschi, inizialmente concentrati sul Ponente, tenderanno a spostarsi gradualmente verso il centro e il levante ligure, assumendo carattere di particolare intensità e persistenza. Gli accumuli pluviometrici potrebbero risultare considerevoli, con valori che nell’arco delle 24 ore potrebbero raggiungere e localmente superare i 100 mm, determinando possibili criticità idrogeologiche nelle aree più vulnerabili.

Piemonte, rischio nubifragi e temporali intensi

Il Piemonte sarà una delle regioni maggiormente interessate dalla perturbazione atlantica, con particolare riferimento alle zone centro-meridionali. La formazione del centro di bassa pressione sul Golfo Ligure determinerà un significativo peggioramento delle condizioni meteorologiche, con precipitazioni che assumeranno carattere persistente e abbondante, alternate a brevi pause asciutte. Le aree collinari e pedemontane saranno particolarmente esposte al rischio di nubifragi localizzati, con potenziali accumuli significativi in breve tempo.

La Protezione Civile ha emesso un’allerta gialla per la giornata odierna, evidenziando la possibilità di fenomeni temporaleschi intensi, associati a frequente attività elettrica e locali grandinate. Le temperature subiranno un sensibile calo, con valori massimi che potranno scendere anche di 5-6 gradi rispetto ai giorni precedenti. La circolazione ventosa, inizialmente caratterizzata da correnti meridionali lungo l’arco alpino, tenderà a ruotare dai quadranti nord-orientali con raffiche che potranno risultare sostenute, specialmente nelle aree più esposte.

Lombardia, instabilità diffusa con temporali localmente intensi

Anche la Lombardia non sarà risparmiata da questa fase di maltempo, con condizioni di spiccata instabilità atmosferica sin dalle prime ore della mattinata di oggi. Le precipitazioni, inizialmente più probabili sulle aree alpine e prealpine, tenderanno gradualmente ad interessare anche la pianura, soprattutto nei settori meridionali. Nel corso del pomeriggio e della serata è prevista un’intensificazione dei fenomeni temporaleschi, che localmente potranno risultare di forte intensità, specialmente nelle aree centro-meridionali della regione, con particolare riferimento al Lodigiano e al Mantovano.

La natura convettiva delle precipitazioni determinerà una distribuzione irregolare degli accumuli, che potranno risultare localmente consistenti in corrispondenza delle celle temporalesche più organizzate. Le temperature subiranno un generale ridimensionamento rispetto ai valori dei giorni precedenti, con massime che difficilmente supereranno i 22-23 gradi nelle aree pianeggianti. I venti tenderanno a disporsi dai quadranti meridionali, con intensità moderata e temporanei rinforzi durante i fenomeni temporaleschi più intensi.

Veneto, progressivo peggioramento con temporali diffusi

Il Veneto vedrà un progressivo deterioramento delle condizioni meteorologiche nel corso della giornata di oggi. La mattinata sarà caratterizzata da una prevalente copertura nuvolosa, con precipitazioni inizialmente deboli e intermittenti, ma destinate ad intensificarsi significativamente con il passare delle ore. Nel pomeriggio e nella serata i fenomeni assumeranno carattere temporalesco, risultando localmente intensi, soprattutto nelle aree pianeggianti e prealpine della regione.

La ventilazione meridionale subirà un generale rinforzo, con intensità moderata o localmente forte, specialmente nelle zone pianeggianti. Questo flusso umido contribuirà ad alimentare l’instabilità atmosferica, favorendo lo sviluppo di celle temporalesche particolarmente attive. Le temperature minime subiranno un lieve incremento per effetto della copertura nuvolosa, mentre le massime risulteranno in decisa flessione, con valori che non supereranno i 20-22 gradi nelle aree di pianura, determinando un sensibile ridimensionamento termico rispetto al clima quasi estivo dei giorni precedenti.

Friuli Venezia Giulia, forte instabilità pomeridiana

La regione più orientale del Nord Italia sarà coinvolta in maniera progressiva nel peggioramento. Durante la mattinata di martedì, le condizioni meteorologiche risulteranno caratterizzate da nuvolosità variabile con precipitazioni generalmente deboli e discontinue. Sarà nel corso del pomeriggio e della serata che l’instabilità atmosferica subirà un’intensificazione significativa, con lo sviluppo di fenomeni temporaleschi particolarmente attivi, soprattutto nelle aree montuose e pedemontane.

I temporali, alimentati dal contrasto termico tra masse d’aria di diversa origine, potranno estendersi anche alle aree di pianura, interessando in particolare le zone di Pordenone e Udine. Le precipitazioni risulteranno a tratti abbondanti, con accumuli che localmente potranno risultare significativi in corrispondenza delle celle temporalesche più organizzate. Le temperature subiranno un generale ridimensionamento, con massime che difficilmente supereranno i 20-22 gradi nelle aree pianeggianti. I venti tenderanno a disporsi dai quadranti meridionali, con intensità moderata e temporanei rinforzi in corrispondenza dei fenomeni temporaleschi più intensi.

Previsioni per i prossimi giorni e allerte meteo

L’evoluzione meteorologica per i giorni successivi prevede una persistenza dell’instabilità, con il ciclone che inizierà ad indebolirsi solo a partire da mercoledì 21 maggio. La giornata di giovedì 22 potrebbe rappresentare il picco del maltempo della settimana, con l’arrivo di un impulso freddo di matrice polare che raggiungerà le regioni settentrionali, generando temporali di forte intensità, grandinate e nubifragi, specialmente tra Triveneto e le regioni alpine. Solo nel fine settimana si prevede un graduale miglioramento delle condizioni meteorologiche, con un parziale ritorno dell’alta pressione.

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In considerazione della situazione in evoluzione, la Protezione Civile ha emesso un’allerta meteo gialla per temporali che interessa alcune zone del Piemonte, della Lombardia e dell’Emilia-Romagna, l’intero territorio della Liguria, gran parte della Toscana e l’Umbria. La raccomandazione per la popolazione è di limitare gli spostamenti non necessari nelle aree maggiormente a rischio e di prestare particolare attenzione ai bollettini di aggiornamento emessi dalle autorità competenti, considerando la possibilità di locali criticità idrogeologiche nelle zone più vulnerabili a causa delle intense precipitazioni previste nelle prossime ore.

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