L’Italia si prepara ad affrontare una nuova fase di forte instabilità meteorologica. Le condizioni atmosferiche, relativamente tranquille degli ultimi giorni, stanno per subire un drastico cambiamento con l’arrivo di una perturbazione ben strutturata che porterà temporali diffusi e rischio di grandinate su gran parte del territorio nazionale. Il peggioramento prenderà il via da oggi, martedì 20 maggio, per poi intensificarsi nei giorni successivi, con particolare criticità previste nelle regioni settentrionali e centrali.

Nella giornata di martedì 20 maggio, un’intensa perturbazione si affaccerà sul territorio italiano causando un diffuso peggioramento delle condizioni meteorologiche. Le prime piogge portate dal sistema frontale arriveranno già dalla fine di lunedì 19 maggio su alcune regioni settentrionali, per poi estendersi rapidamente. Martedì le precipitazioni interesseranno buona parte del Nord Italia, con fenomeni che si espanderanno anche verso Toscana, Umbria, Marche, Lazio e Campania.
I modelli prevedono acquazzoni e temporali più diffusi e insistenti su Piemonte, Liguria, Lombardia, Veneto e Toscana. Particolare attenzione viene posta sulla Liguria, sul Piemonte e sull’Alta Toscana, dove si registreranno i primi rovesci temporaleschi, che successivamente si estenderanno verso la Lombardia. Le precipitazioni potranno risultare localmente intense e accompagnate da forti raffiche di vento e possibili grandinate.
In Toscana, le previsioni indicano un brusco peggioramento soprattutto tra il pomeriggio e la sera. Al mattino il tempo dovrebbe essere ancora variabile, con le prime piogge che interesseranno principalmente le province meridionali, in particolare Grosseto e Siena. Nel tardo pomeriggio e in serata, però, il fronte perturbato entrerà nel vivo. Le aree a maggior rischio includono le province nord-occidentali, come Massa Carrara e Lucca, nonché quelle occidentali tra cui Pisa, Livorno e Grosseto.

Il culmine dell’azione perturbata si concentrerà giovedì 22 maggio, quando la perturbazione si sposterà verso est, colpendo duramente l’arco alpino e le regioni di Nordest. In questa giornata l’instabilità sarà diffusa e persistente, con fenomeni temporaleschi che interesseranno in modo particolare Emilia-Romagna, Veneto, Trentino-Alto Adige, Umbria, Marche, Toscana e Lazio.
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Al mattino si registreranno miglioramenti sulle regioni del Nordovest, mentre persistono rovesci e temporali sparsi in Emilia e sull’estremo Nordest. Nel corso della giornata le condizioni meteo risulteranno abbastanza soleggiate sulle Isole, lungo il mar Tirreno e sulle pianure del Nordovest, mentre continueranno a verificarsi temporali sul versante adriatico della dorsale appenninica, in Romagna e sul nord della Puglia, con rovesci isolati anche in Umbria, nelle zone interne della Toscana e a ridosso di Alpi e Prealpi.
I modelli meteo indicano la possibilità di temporali violenti, con rischio di nubifragi e grandine, in alcuni casi con chicchi di dimensioni medie. L’aria fresca in discesa dal Nord Europa si scontrerà con le correnti più calde preesistenti, accentuando i contrasti termici e potenziando l’intensità dei fenomeni. Le temperature nel complesso si manterranno prossime alle medie del periodo, con un lieve calo sui valori massimi al Centro-Nord e in Sardegna.
Questo prolungato periodo di maltempo è dovuto alla formazione di un ciclone lento e profondo destinato a insistere sul nostro Paese per diversi giorni consecutivi. Il cuore della perturbazione si posizionerà sul Mar Ligure, determinando un deterioramento atmosferico tra mercoledì 21 e sabato 24 maggio, con fenomeni diffusi e persistenti, soprattutto al Nord e al Centro Italia.
La presenza di una depressione tra la Penisola Iberica e la Francia continuerà a spingere masse d’aria più fresca e instabile verso l’Italia, creando le condizioni ideali per lo sviluppo di temporali diffusi e localmente violenti. L’elevata umidità nei bassi strati, unita a temperature in crescita, favorirà la formazione di cumulonembi imponenti, capaci di generare nubifragi, colpi di vento e grandinate.
Mentre il Centro-Nord sarà investito dall’ondata di maltempo, il Sud Italia si troverà inizialmente ai margini del sistema ciclonico e potrà sperimentare addirittura una fiammata di caldo africano, con temperature massime che in alcune aree interne della Sicilia e della Calabria potranno toccare i 30°C. Si tratterà tuttavia di una breve parentesi, poiché nei giorni successivi le correnti più fresche raggiungeranno anche le regioni meridionali.
Secondo gli ultimi aggiornamenti dei modelli previsionali, questa fase di maltempo potrebbe protrarsi, con intensità variabile, fino al termine della settimana, per poi lasciare spazio a condizioni più stabili solo negli ultimi giorni di maggio. Le elaborazioni a lungo termine suggeriscono infatti che nell’ultima parte del mese le temperature potrebbero tornare a salire al di sopra delle medie stagionali, riportando un po’ di caldo estivo in diverse regioni del Paese.