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Meteo, la Prossima Settimana Torna l’Anticiclone Africano: Temperature fino a 39°C

L’anticiclone africano tornerà a dominare l’Italia da lunedì 14 luglio, portando temperature fino a 39°C al Sud mentre l’Europa centro-settentrionale affronterà maltempo estremo.

La prossima settimana si annuncia decisiva per il quadro meteorologico italiano, caratterizzata da un radicale cambiamento delle condizioni atmosferiche che porterà il ritorno dell’anticiclone africano dopo una breve parentesi di relativo sollievo. Mentre il Centro-Nord Europa si prepara ad affrontare fenomeni di maltempo estremo, con rischi di alluvioni particolarmente significativi su Germania, Repubblica Ceca, Slovacchia e Polonia, l’Italia si troverà sotto l’influenza di una nuova ondata di calore di origine sahariana.

La configurazione sinottica che sta prendendo forma vede l’espansione di un robusto sistema di alta pressione di matrice subtropicale verso il bacino del Mediterraneo centro-occidentale, con l’Italia destinata a essere completamente inglobata da questa massa d’aria calda e stabile. Secondo le proiezioni meteorologiche più recenti, già a partire da lunedì 14 luglio si registrerà una progressiva stabilizzazione delle condizioni atmosferiche, con un incremento significativo della presenza di cielo sereno su tutto il territorio nazionale.

La massa d’aria in arrivo presenta caratteristiche tipiche delle grandi ondate di calore, essendo costituita da correnti subtropicali che hanno origine nell’interno del deserto del Sahara. Queste masse d’aria, attraversando il Mediterraneo, si arricchiscono di umidità, creando condizioni particolarmente opprimenti per le popolazioni coinvolte. Il fenomeno risulta particolarmente significativo considerando che il Mar Mediterraneo presenta attualmente temperature superficiali superiori alla media stagionale, amplificando ulteriormente l’effetto delle correnti calde provenienti dal continente africano.

Le temperature sono destinate a subire un incremento marcato e generalizzato, con i valori più elevati attesi sulle pianure del Nord, dove l’effetto di isola di calore urbana si combinerà con l’afa proveniente dall’Africa. Le regioni tirreniche e le due Isole Maggiori sperimenteranno condizioni termiche particolarmente severe, con i termometri che si porteranno diffusamente oltre i 33-35°C durante le ore pomeridiane. La situazione climatica risulterà ancor più critica nelle regioni meridionali, dove Puglia, Calabria e Sicilia potrebbero registrare punte massime comprese tra i 38 e i 39°C.

Le previsioni indicano che questa ondata di calore si protrarrà indicativamente fino al 18-20 luglio, configurandosi come un evento meteorologico di notevole persistenza e intensità. L’anomalia termica positiva interesserà praticamente tutte le regioni italiane, con scarti rispetto alle medie climatiche che potrebbero raggiungere valori compresi tra i 4 e i 6 gradi Celsius, particolarmente nelle zone interne del Centro-Sud e nelle aree metropolitane del Nord.

Le precipitazioni risulteranno sostanzialmente assenti per la maggior parte del territorio nazionale, ad eccezione di alcuni fenomeni temporaleschi localizzati previsti per mergecoledì 15 e giovedì 16 luglio sulle Alpi e su parte del Triveneto. Questi episodi di instabilità atmosferica rappresenteranno eventi isolati all’interno di un quadro meteorologico dominato dalla stabilità anticiclonica, senza apportare sollievo significativo alle condizioni termiche generali.

Particolarmente significativa appare la situazione nel contesto europeo, dove si delinea una netta dicotomia climatica. Mentre l’Europa centro-settentrionale dovrà confrontarsi con sistemi depressionari particolarmente intensi, capaci di generare precipitazioni eccezionali e fenomeni alluvionali, l’Europa meridionale e il bacino del Mediterraneo vivranno condizioni di stabilità atmosferica e caldo intenso. Le simulazioni meteorologiche indicano che paesi come Germania, Repubblica Ceca, Slovacchia e Polonia potrebbero essere interessati da eventi pluviometrici estremi, con accumuli di pioggia potenzialmente critici per la sicurezza idrogeologica.

Il periodo successivo al 20 luglio presenta ancora margini di incertezza nelle proiezioni modellistiche, con l’Italia che potrebbe trovarsi contesa tra l’influenza di un fronte temporalesco atlantico e una nuova, potenzialmente più intensa, ondata di caldo africano. Questa situazione di equilibrio instabile tra diverse configurazioni atmosferiche rende particolarmente complesso delineare scenari previsionali a lungo termine, ma suggerisce la possibilità di un’alternanza tra fasi di stabilità anticiclonica e episodi di instabilità convettiva.

La persistenza dell’anticiclone africano comporterà anche un incremento dei livelli di umidità relativa, particolarmente nelle zone costiere, dove l’evaporazione marina si combinerà con le masse d’aria calda provenienti dal continente. Questa combinazione di alta temperatura e umidità elevata determinerà condizioni di disagio bioclimatico significativo, con indici di calore percepito che potrebbero superare ampiamente i valori termici reali. Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!

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