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Meteo, Temporali e Grandine al in Arrivo al Nord: ecco le Province a Rischio

Allerta temporali sul Nord Italia: rischio grandine, raffiche di vento e supercelle tra Liguria, Piemonte e Lombardia occidentale. Occhi puntati su Genova e la pianura piemontese.

Con l’avvicinarsi di una nuova perturbazione atlantica da Ovest, aumenta l’instabilità atmosferica sul Nord Italia, dove Pretemp ha emesso un’allerta di livello 1 per possibili fenomeni intensi. Le province interessate dal livello 1 sono Genova, Savona e Imperia in Liguria, Cuneo e Torino in Piemonte, e Varese, Como e parte di Milano in Lombardia occidentale. In queste aree, tra il tardo mattino e il pomeriggio di martedì, sono attesi temporali localmente violenti, con rischio di nubifragi, grandine di diametro anche superiore ai 2 cm e raffiche di vento improvvise. La configurazione atmosferica, inoltre, lascia spazio anche alla possibile formazione di almeno una supercella, soprattutto sul Golfo di Genova e nella pianura occidentale piemontese.

Un livello 0, che indica comunque una situazione da monitorare, interessa tutto il resto del Nord Italia, estendendosi anche su parte dell’Appennino centrale, in particolare l’area settentrionale dell’Emilia-Romagna e l’entroterra marchigiano.

Secondo l’analisi di Pretemp, la dinamica atmosferica responsabile dell’instabilità ha tre componenti fondamentali: il richiamo di aria calda e umida da sudest sul Tirreno e sull’Adriatico, che genera venti di barriera a ridosso delle Alpi e convergenze al suolo; la presenza di correnti sudoccidentali intense in quota, che incrementano il wind shear (DLS fino a 15–20 m/s); e l’avvezione di vorticità positiva, che destabilizza l’atmosfera al Nord.

I parametri atmosferici confermano il potenziale per fenomeni severi: sul Golfo di Genova si osservano valori di CAPE superiori a 2000 J/kg, mentre sull’alto Adriatico e sulla pianura veneta si superano localmente i 1500 J/kg, anche per effetto dello Scirocco che risale l’Adriatico. Il PWAT risulta localmente superiore a 45 mm, segnalando la possibilità di precipitazioni abbondanti in tempi brevi. Le prime celle temporalesche sono attese già dalla tarda mattinata lungo le linee di convergenza sul Mar Ligure. La previsione indica una prevalenza di sistemi multicellulari, ma non si esclude che alcune di queste celle, specialmente in Piemonte, Liguria e Veneto, assumano caratteristiche supercellulari: la SRH supera localmente i 250 m²/s² in queste regioni, valore favorevole alla rotazione delle celle temporalesche.

L’area alpina e prealpina del Nord-Est, inclusa la pianura veneta tra Verona, Vicenza e Treviso, potrebbe inoltre vedere lo sviluppo di fenomeni intensi nel pomeriggio, anche per effetto della convergenza tra le correnti meridionali e le brezze locali.

L’evoluzione resta in continua analisi: si raccomanda di seguire gli aggiornamenti in tempo reale e prestare attenzione alle indicazioni della Protezione Civile e alle allerte locali, soprattutto per chi si trova in aree esposte al rischio idrogeologico e grandinate.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!