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Cinecittà World, montagne russe bloccate: i Vigili del Fuoco soccorrono diverse persone

Un guasto tecnico ha bloccato l’attrazione Altair a Cinecittà World, costringendo i vigili del fuoco a un complesso intervento di salvataggio con personale SAF specializzato.

Il pomeriggio del 28 agosto si è trasformato in un momento di tensione presso il parco divertimenti Cinecittà World di Roma, dove un guasto tecnico ha paralizzato l’attrazione Altair, una delle montagne russe più spettacolari d’Italia, lasciando diverse persone intrappolate a decine di metri d’altezza. L’incidente si è verificato alle ore 14:40 circa, trasformando quello che doveva essere un pomeriggio di svago in un’operazione di soccorso che ha richiesto l’intervento immediato delle squadre specializzate dei vigili del fuoco.

La sala operativa del comando provinciale di Roma ha prontamente mobilitato le risorse necessarie per affrontare l’emergenza, inviando presso il parco divertimenti di Castel Romano la squadra territoriale di Pomezia, identificata con il codice operativo 22A, supportata da un’autoscala e dal personale altamente specializzato del Nucleo SAF (Speleo Alpino Fluviale), specificamente addestrato per operazioni di soccorso in quota e in ambienti particolarmente impervi. Il dispiegamento di questi mezzi e personale specializzato sottolinea la complessità dell’operazione di salvataggio che si è resa necessaria.

L’attrazione coinvolta nell’incidente, Altair CCW-0204, rappresenta una delle punte di diamante del parco divertimenti romano e costituisce un elemento di particolare rilevanza nel panorama delle montagne russe italiane ed europee. Costruita dalla prestigiosa casa costruttrice svizzera Intamin nel 2014, questa imponente struttura si sviluppa per 875 metri di lunghezza e raggiunge un’altezza massima di 33 metri, caratteristiche tecniche che la collocano tra le attrazioni più significative del settore. La peculiarità che rende Altair davvero unica nel panorama mondiale risiede nelle sue dieci inversioni, un numero che la posiziona al secondo posto nella classifica mondiale delle montagne russe con il maggior numero di inversioni, preceduta soltanto da The Smiler, situato presso Alton Towers nel Regno Unito.

La progettazione di Altair segue un tema fantascientifico che immerge completamente i visitatori in una narrazione ambientata nel futuro, precisamente nell’anno 4000, quando l’umanità fa ritorno sulla Terra dopo un lungo esilio spaziale. I passeggeri vengono lanciati attraverso una rampa di accelerazione fino all’altezza massima di 33 metri, per poi essere rilasciati in una discesa vertiginosa che li porta a sperimentare velocità fino a 90 chilometri orari, attraversando le dieci spettacolari inversioni che caratterizzano il percorso. Il treno dell’attrazione può ospitare fino a 24 passeggeri distribuiti in sei vagoni, configurazione che garantisce un’esperienza coinvolgente per un numero consistente di visitatori ad ogni corsa.

Le operazioni di soccorso si sono rivelate particolarmente complesse a causa dell’altezza considerevole alla quale si trovavano bloccati i passeggeri e della natura stessa della struttura delle montagne russe. Gli specialisti del Nucleo SAF hanno dovuto mettere in campo tutta la loro esperienza e competenza tecnica per raggiungere in sicurezza le persone rimaste intrappolate, utilizzando tecniche di arrampicata, imbracature specializzate e corde per garantire un recupero sicuro ed efficace. La complessità dell’intervento è stata amplificata dal fatto che i passeggeri si trovavano sospesi nel punto più elevato del percorso, una posizione che ha richiesto manovre particolarmente delicate e precise da parte dei soccorritori.

L’incidente di oggi rappresenta purtroppo non un episodio isolato nel panorama degli eventi che possono verificarsi nei parchi divertimenti, come dimostrato da precedenti situazioni simili che hanno coinvolto altre attrazioni sia a Cinecittà World che in altre strutture del Lazio. Nel mese di agosto 2023, per esempio, sei persone erano rimaste intrappolate sulle montagne russe dello Zoomarine di Torvaianica, richiedendo anche in quel caso l’intervento dei vigili del fuoco con autoscala e personale SAF per il loro salvataggio. Questi episodi evidenziano l’importanza cruciale dei sistemi di sicurezza e dei protocolli di emergenza all’interno delle strutture ricreative, nonché la professionalità e la prontezza di intervento delle squadre di soccorso specializzate.

Le montagne russe moderne, come Altair, sono progettate con sistemi di sicurezza estremamente sofisticati che includono il controllo a blocchi del tracciato, sensori di posizione multipli e sistemi di frenata di emergenza costantemente attivi. Il sistema a blocchi, analogo a quello utilizzato nelle ferrovie, divide il percorso in sezioni separate, ciascuna delle quali deve essere completamente libera prima che un treno possa accedervi. I freni di emergenza sono progettati per rimanere sempre in posizione di chiusura, aprendosi solo al passaggio autorizzato del treno, garantendo così che in caso di interruzione dell’alimentazione elettrica il sistema si blocchi automaticamente in posizione di sicurezza.

Nel corso degli anni, Cinecittà World ha sviluppato una collaborazione consolidata con i vigili del fuoco, non solamente in occasione di emergenze come quella odierna, ma anche attraverso iniziative di carattere educativo e sociale. Il parco ospita regolarmente l’evento benefico “Viva l’Italia”, una manifestazione che coinvolge vigili del fuoco, forze dell’ordine e forze armate in attività dimostrative e educative rivolte al pubblico. Durante questi eventi, i visitatori hanno l’opportunità di conoscere da vicino le attrezzature e le tecniche utilizzate dai soccorritori, incluse le dimostrazioni del personale SAF e le attività del nucleo cinofili.

L’episodio odierno, pur rappresentando un momento di apprensione per i passeggeri coinvolti e per i loro familiari presenti al parco, ha evidenziato ancora una volta l’efficienza del sistema di emergenza italiano e la professionalità delle squadre di soccorso. La rapidità dell’intervento, con l’arrivo sul posto dei mezzi di soccorso e l’immediata attivazione delle procedure operative, ha consentito di gestire la situazione in modo ottimale, minimizzando i rischi per le persone coinvolte e garantendo un esito positivo dell’operazione di salvataggio.

La gestione dell’emergenza ha coinvolto diverse componenti del sistema di soccorso, dalla sala operativa che ha coordinato l’invio dei mezzi, alla squadra territoriale di Pomezia che ha fornito il supporto logistico e tecnico di base, fino agli specialisti del Nucleo SAF che hanno eseguito materialmente le operazioni di recupero in quota. Questa sinergia tra diverse competenze e specializzazioni rappresenta un elemento fondamentale del modello italiano di protezione civile e soccorso tecnico urgente, che si basa sulla complementarità delle diverse professionalità e sull’integrazione operativa tra i vari corpi e servizi.

La vicenda si conclude fortunatamente senza conseguenze per le persone coinvolte, che sono state tutte messe in salvo e riportate a terra in condizioni di sicurezza. L’episodio richiamerà certamente l’attenzione delle autorità competenti sulla necessità di verificare le cause del guasto tecnico che ha causato il blocco dell’attrazione e di valutare eventuali misure aggiuntive per prevenire il ripetersi di situazioni simili. Nel frattempo, l’operato dei vigili del fuoco e del personale specializzato ha ancora una volta dimostrato l’eccellenza del sistema italiano di soccorso tecnico e la capacità di gestire efficacemente anche le emergenze più complesse e tecnicamente impegnative.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!