Amadeus rompe il silenzio e apre per la prima volta alla possibilità di un ritorno sul palco dell’Ariston. Durante una lunga intervista rilasciata a Gabriele Vagnato nel format YouTube “Giorno di Prova”, trasmessa lo scorso 9 settembre, l’ex conduttore del Festival ha confessato quello che molti non si aspettavano: “Se dicessi di no direi una bugia. Se dovesse capitare l’occasione e alle giuste condizioni, lo farei. Ma sempre con Fiorello”.
Una dichiarazione che suona come una rivoluzione rispetto alle posizioni assunte dall’ex direttore artistico del Festival nei mesi successivi alla sua quinta e ultima edizione del 2024. Quando la Rai, attraverso i suoi vertici, aveva tentato ripetutamente di convincerlo a proseguire il suo cammino sanremese, Amadeus si era mostrato categorico nel rifiuto, dichiarando di voler intraprendere nuove sfide professionali che lo avrebbero portato, nell’autunno del 2024, a firmare un contratto quadriennale con Warner Bros Discovery per approdare sul Nove.
La svolta nelle dichiarazioni di Amadeus acquista particolare significato se contestualizzata nel quadro della sua attuale esperienza televisiva. I programmi condotti sul Nove, da “Chissà chi è” a “The Cage – Prendi e scappa”, non hanno raggiunto gli ascolti sperati, registrando performance decisamente inferiori rispetto ai numeri da record ottenuti durante gli anni in Rai. Una situazione che, secondo indiscrezioni raccolte da diverse testate specializzate, avrebbe generato insoddisfazione sia nel conduttore che nei vertici di Discovery, alimentando voci su un possibile addio anticipato rispetto alla scadenza naturale del contratto, fissata per dicembre 2025.
Fiorello emerge come figura centrale in questo possibile scenario di ritorno. L’intervista di Vagnato mette in luce la profondità del legame professionale e personale che unisce i due showman: “È il più grande amico che ho nel mondo della televisione e forse non ce n’è un altro, lui è l’unico vero grande amico. Lo conosco da 38 anni e con lui rido ancora con le lacrime”. Un’amicizia che ha raggiunto il suo apice artistico durante i cinque Festival di Sanremo condivisi, tanto da spingere Amadeus a precisare: “Dico sempre che non sono stati i miei Sanremo, ma i nostri Sanremo”.
La condizione posta da Amadeus per un eventuale ritorno – la presenza di Fiorello – non rappresenta soltanto una richiesta affettiva, ma una necessità artistica. Lo showman siciliano, con la sua capacità di improvvisazione e la sua energia scenica, è stato infatti il valore aggiunto che ha trasformato le edizioni amadesiane in veri e propri fenomeni televisivi, capaci di superare ogni aspettativa di ascolto e di coinvolgere fasce di pubblico tradizionalmente lontane dal Festival.
L’ipotesi di un riavvicinamento tra Amadeus e la Rai trova supporto nelle recenti dichiarazioni dello stesso Fiorello, che durante una delle sue apparizioni radiofoniche ha lasciato intendere che “a partire da settembre 2025 ogni momento potrebbe essere quello giusto affinché Amadeus torni in Rai”. Parole che assumono il sapore di una vera e propria apertura diplomatica, considerando il ruolo che Fiorello potrebbe svolgere come mediatore tra il suo storico amico e i vertici di Viale Mazzini.
Il panorama televisivo attuale, caratterizzato dalla presenza di Carlo Conti alla guida del Festival 2025 e 2026, potrebbe offrire a breve nuove opportunità. Le performance eccellenti dell’edizione 2025 condotta da Conti, che ha registrato una media di 12 milioni di spettatori e il 66,38% di share, hanno consolidato la kermesse sanremese come evento televisivo di punta, ma non escludono possibili cambiamenti per il futuro.
Amadeus, nel corso dell’intervista con Vagnato, ha anche rivelato aspetti inediti del suo rapporto con la musica contemporanea, confessando di aver scoperto la passione per rap e trap grazie al figlio Josè: “Shiva lo avrei portato a Sanremo. Ma anche Baby Gang”. Una dichiarazione che evidenzia come il conduttore mantenga uno sguardo attento alle evoluzioni del panorama musicale italiano, elemento fondamentale per chi dovesse nuovamente assumere la direzione artistica del Festival.
La questione delle “giuste condizioni” menzionate da Amadeus rimane ovviamente un aspetto centrale per qualsiasi futura trattativa. Il conduttore, che durante la sua permanenza in Rai aveva raggiunto l’apice della popolarità televisiva, avrebbe necessità di garanzie sia dal punto di vista creativo che economico per considerare un eventuale ritorno. La Rai, dal canto suo, dovrebbe valutare l’opportunità di riportare in azienda un talento che, nonostante l’attuale esperienza sul Nove, rimane uno dei conduttori più apprezzati dal pubblico italiano.
Il timing di queste dichiarazioni non appare casuale. Con il contratto Discovery in scadenza a fine 2025 e le voci sempre più insistenti su un possibile addio anticipato, Amadeus sembra voler lasciare aperte tutte le opzioni per il proprio futuro professionale. La sua partecipazione come giudice ad “Amici” su Canale 5 durante l’ultima stagione ha dimostrato la sua volontà di mantenere un profilo alto nel panorama televisivo nazionale, mentre le recenti dichiarazioni su Sanremo rappresentano il primo segnale concreto di una possibile riconsiderazione delle proprie scelte.
L’eventuale ritorno di Amadeus al Festival di Sanremo, accompagnato dall’immancabile Fiorello, rappresenterebbe un evento di portata straordinaria per il sistema televisivo italiano. La coppia degli “Amarello”, come sono stati soprannominati negli anni della loro collaborazione sanremese, aveva infatti creato un format vincente, capace di coniugare tradizione e innovazione, coinvolgendo trasversalmente diverse generazioni di spettatori.
Le prossime settimane potrebbero essere decisive per comprendere se questa apertura di Amadeus rappresenti soltanto una riflessione nostalgica o l’inizio concreto di una trattativa che potrebbe rivoluzionare nuovamente gli equilibri del Festival di Sanremo. La Rai, che ha sempre dimostrato grande interesse per un possibile ritorno del conduttore ravennate, potrebbe cogliere l’occasione per avviare contatti esplorativi, soprattutto considerando che le “giuste condizioni” potrebbero essere più facilmente raggiungibili rispetto al passato.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!