A cinquant’anni dal suo storico debutto giapponese avvenuto nel 1975, UFO Robot Goldrake è pronto a conquistare nuovamente il pubblico italiano attraverso una programmazione che segna il definitivo ritorno del leggendario robot sulla rete pubblica. L’appuntamento è fissato per il 5 Ottobre 2025, quando Rai2 avvierà la trasmissione della serie originale in versione restaurata alle ore 19:00.
La decisione della Rai di spostare la serie dalla fascia mattutina al tardo pomeriggio rappresenta una scelta strategica che mira a intercettare un pubblico più vasto, comprendendo sia gli appassionati della prima ora sia le nuove generazioni. L’operazione nostalgica dell’emittente pubblica si inserisce nel solco del successo ottenuto da Goldrake U, il reboot trasmesso in prima serata che ha conquistato oltre un milione di spettatori con uno share del 5,1%, dimostrando come l’universo creato da Go Nagai mantenga una presa straordinaria sul pubblico italiano.
La Versione Restaurata per una Nuova Era
Il servizio pubblico non si è limitato a riproporre la serie nella sua veste originale, ma ha investito in una versione completamente restaurata che comprenderà tutti i 74 episodi dell’opera madre: 71 episodi della serie classica in alta definizione più tre episodi inediti mai trasmessi precedentemente dalla Rai. Il restauro digitale ha riportato alla luce colori vividi e dettagli che si erano persi nel tempo, preservando però tutto il fascino originale dell’animazione degli anni Settanta.
I titoli italiani storici sono stati mantenuti, insieme alla colonna sonora che ha accompagnato i sogni di intere generazioni. L’emittente ha confermato che gli episodi saranno resi disponibili anche su RaiPlay, permettendo una fruizione più flessibile dei contenuti e ampliando ulteriormente la platea di spettatori. Questa doppia modalità di visione rappresenta un ponte tra il rito della visione televisiva tradizionale e le abitudini di consumo contemporanee.
L’Impatto Culturale di un Fenomeno Senza Tempo
Quando UFO Robot Goldrake approdò in Italia il 4 aprile 1978 su Rai 2, nessuno poteva immaginare l’impatto rivoluzionario che avrebbe avuto sulla cultura popolare nazionale. Come primo anime giapponese trasmesso sulle reti italiane, la serie non passò inosservata, dividendo l’opinione pubblica tra chi ne criticava la presunta violenza dei contenuti e chi invece venne conquistato dalla profondità narrativa e dalla complessità dei personaggi.
La figura di Actarus, con la sua tragicità e il senso del dovere, rappresentava un eroe con cui il pubblico poteva identificarsi, portando sulle spalle il peso della distruzione del suo pianeta e il dolore per le perdite subite. Il personaggio non era l’eroe invincibile e spensierato tipico dell’animazione occidentale dell’epoca, ma una figura malinconica capace di trasmettere valori universali come il senso di giustizia e la responsabilità verso il prossimo.
Il Genio Creativo di Go Nagai
Dietro il successo planetario di Goldrake si cela il genio visionario di Go Nagai, mangaka giapponese nato nel 1945 che ha rivoluzionato il mondo dell’animazione con le sue creazioni. L’autore di Wajima non è soltanto l’inventore del robot pilotato dall’interno, concetto che ha ispirato decenni di mecha anime, ma anche una delle menti più audaci e sovversive della narrativa grafica nipponica.
Nagai ha introdotto innovazioni fondamentali nel mondo del fumetto giapponese attraverso due elementi rivoluzionari: l’introduzione dei mecha con Mazinga Z e lo sdoganamento dell’erotismo nei manga per ragazzi. La sua casa di produzione, la Dynamic Production fondata nel 1970, si è dotata nel tempo di filiali in tutto il mondo, testimoniando l’impatto globale delle sue creazioni.
L’intera saga di Goldrake fa parte della cosiddetta “Mazinsaga”, che comprende Mazinga, Il Grande Mazinga e UFO Robot Goldrake, rappresentando un universo narrativo coeso che ha definito gli standard del genere robotico. Il mangaka ha anche introdotto il concetto di robot componibile e la “squadra a tre” composta da leader impulsivo, personaggio ombroso e figura legata alle tradizioni, archetipi che sono diventati standard nella fantascienza robotica fino ai giorni nostri.
La Goldrake Generation e l’Eredità Culturale
Il fenomeno Goldrake ha dato vita a quella che oggi viene definita la “Goldrake Generation”, una denominazione che identifica le generazioni cresciute con l’animazione giapponese e che hanno fatto degli anime un elemento identitario. In Italia, l’impatto della serie andò ben oltre il semplice intrattenimento televisivo, generando un fenomeno di merchandising che spaziò da giocattoli a fumetti, passando per album di figurine e dischi musicali.
Il successo fu tale che la Rai, detentrice dei diritti, rilasciò licenze per sfruttare l’immagine di Actarus e compagni per circa 700 milioni di lire dell’epoca, coprendo settori che andavano dalla cartoleria all’abbigliamento, dai dolciumi ai giocattoli. L’editoria specializzata diede alle stampe la rivista “Goldrake” dell’Edizioni Flash, in cui venivano realizzate avventure inedite dei protagonisti da parte di artisti italiani.
Il Successo del Reboot e il Ponte Generazionale
Il recente successo di Goldrake U ha dimostrato che l’universo creato da Go Nagai mantiene una presa straordinaria sul pubblico contemporaneo. La serie reboot, prodotta dallo studio GAINA in collaborazione con Manga Production saudita, ha conquistato oltre un milione di telespettatori nella prima serata del 6 gennaio, ottenendo un share del 5,05% nonostante la concorrenza della finale di Supercoppa Italiana e dell’estrazione della Lotteria Italia.
Il successo del reboot ha confermato quanto questa saga continui a essere attuale e capace di creare collegamenti tra passato e presente, tra la generazione che l’ha scoperta negli anni Settanta e quella che la sta conoscendo oggi. L’approccio nostalgico dell’emittente, che ha scelto di mantenere per i personaggi i nomi attribuiti dal doppiaggio storico e di accompagnare la messa in onda con spezzoni d’epoca, si è rivelato vincente.
Una Programmazione Strategica nel Palinsesto Autunnale
La collocazione di Goldrake nella fascia preserale domenicale rappresenta una scelta editoriale che tiene conto delle dinamiche di ascolto contemporanee. Inizialmente prevista per le 8:00 del mattino all’interno di un contenitore dedicato ai più piccoli insieme a Winx, Peanuts e Puffi, la serie è stata spostata in un orario più favorevole agli appassionati adulti che costituiscono il nucleo storico del fandom.
Il direttore Rai Cinema e Serie TV Adriano De Maio ha guidato l’operazione che riporta la serie originale sulle reti pubbliche, dimostrando sensibilità verso la memoria storica della televisione italiana. La programmazione celebra i cinquant’anni dalla prima messa in onda dell’anime su Fuji Television e rappresenta un ritorno sulla stessa rete che per prima portò in Italia la creatura di Go Nagai.
Il Restauro Tecnologico al Servizio della Memoria
Il lavoro di restauro effettuato sui 74 episodi rappresenta un esempio virtuoso di come la tecnologia moderna possa mettersi al servizio della memoria storica. La serie originale, prodotta tra il 1975 e il 1977 dalla Toei Animation in collaborazione con Go Nagai e la sua Dynamic Planning, viene riproposta con una qualità tecnica che renderà giustizia al capolavoro originale.
Il restauro digitale ha comportato un completo rinnovamento di audio e video, mantenendo però inalterata l’essenza dell’opera originale. I colori sono stati rivitalizzati, i dettagli recuperati e la definizione portata agli standard contemporanei, permettendo alle nuove generazioni di apprezzare l’opera senza i limiti tecnici dell’epoca.
Questo ritorno di Goldrake su Rai 2 rappresenta più di una semplice riproposizione nostalgica: costituisce un ponte generazionale che unisce passato e presente, celebrando un’opera che ha segnato la storia della televisione italiana e che continua a ispirare nuove produzioni e generazioni di appassionati. Il 5 ottobre segnerà l’inizio di una nuova avventura per il principe Duke Fleed, pronto ancora una volta a gridare “Alabarda spaziale!” e a difendere la Terra dalle minacce cosmiche.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!