Lo sciopero generale proclamato per domani, venerdì 3 ottobre, dalla Cgil e dall’Unione dei sindacati di base è stato giudicato “illegittimo” dalla Commissione di garanzia per l’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali. La decisione è arrivata al termine di una riunione straordinaria dell’Autorità, convocata d’urgenza per valutare la regolarità della mobilitazione.
Secondo quanto rilevato dal Garante, la proclamazione non rispetta i termini di preavviso previsti dalla normativa vigente e non garantisce la salvaguardia dei diritti minimi degli utenti nei settori essenziali coinvolti, come trasporti, sanità e istruzione. L’Autorità ha sottolineato come il rispetto delle procedure sia condizione imprescindibile per la legittimità dello sciopero, soprattutto quando incide in maniera diretta sulla vita quotidiana dei cittadini.
Resta ora da capire se i sindacati procederanno comunque con l’astensione o se rivedranno la propria posizione alla luce della pronuncia della Commissione. La vicenda riapre il dibattito sulla necessità di coniugare il diritto allo sciopero con la tutela dei servizi essenziali, in un momento in cui le tensioni sociali e politiche si fanno sempre più pressanti.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!