A partire dal 2027, l’esercito federale tedesco avvierà la costruzione di nuove caserme per gestire un’espansione significativa del numero di reclute annue, che entro il 2031 dovrebbe arrivare a 40.000 unità. Lo ha annunciato oggi il ministero della Difesa tedesco durante la Terza conferenza degli esperti per le infrastrutture, un appuntamento strategico che si colloca in un momento politicamente delicato per il dibattito sul futuro del servizio militare in Germania.
Attualmente la Bundeswehr è strutturata per formare e ospitare circa 15.000 nuove leve ogni anno. Triplicare questa capacità richiederà non solo investimenti ingenti ma anche una profonda revisione dei processi logistici. Il ministero intende accelerare la realizzazione delle strutture attraverso soluzioni modulari, un sistema che permetterà di adattare la forma e la funzione degli edifici secondo le esigenze specifiche, fino a creare vere e proprie “caserme a catena di montaggio”. L’adozione di questo modello industriale punta a superare i tradizionali tempi burocratici della costruzione pubblica.
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Il ministro della Difesa Boris Pistorius ha inoltre annunciato la sospensione della dismissione degli immobili militari, chiarendo che eventuali vendite avverranno solo dopo un’attenta valutazione caso per caso. Una misura cautelativa che risponde alla necessità di preservare risorse logistiche in vista della possibile estensione del servizio militare, tema su cui si confrontano con toni accesi le forze politiche.
Nel dettaglio, Pistorius propone un modello di servizio volontario, rafforzato da un meccanismo di selezione attraverso un questionario obbligatorio per gli uomini e facoltativo per le donne, destinato a censire il bacino potenziale dei futuri coscritti. La Cdu e la Csu, principali partiti conservatori, contestano però la natura volontaria del provvedimento e chiedono una reintroduzione automatica e obbligatoria della leva, ottenendo intanto il rinvio della discussione parlamentare.
Lo stesso Pistorius non esclude in prospettiva il ritorno della leva obbligatoria, ma ritiene che in questa fase sarebbe impraticabile: la Bundeswehr, nelle attuali condizioni, non potrebbe assorbire un aumento tanto drastico di effettivi. Prima di qualsiasi svolta legislativa, è necessario creare le infrastrutture adeguate e consolidare una macchina logistica in grado di reggere il peso del cambiamento. Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!