A causa del superamento per tre giorni consecutivi della soglia limite giornaliera di PM10, da martedì 11 novembre entreranno in vigore in tutta la provincia di Pavia le misure temporanee di primo livello per contenere l’inquinamento atmosferico. Si tratta di un pacchetto di provvedimenti previsto dalla delibera regionale 2634/2024, che si attiva automaticamente al terzo giorno di sforamento dei limiti fissati per la qualità dell’aria.
In particolare, nei Comuni del territorio pavese sarà vietato utilizzare impianti di riscaldamento alimentati a biomassa legnosa fino a tre stelle comprese, una misura volta a ridurre le emissioni derivanti dalla combustione domestica. Stop anche alla pratica dello spandimento dei liquami zootecnici, salvo i casi in cui sia prevista l’iniezione o l’interramento immediato, per contenere la dispersione di particolato nell’atmosfera. Le abitazioni dovranno inoltre abbassare le temperature massime previste per legge, mentre sarà proibita qualsiasi combustione all’aperto, inclusi falò, barbecue e fuochi agricoli.
Sul fronte della mobilità, nei Comuni con più di 30.000 abitanti, così come in quelli che hanno aderito su base volontaria, scatterà il blocco della circolazione per i veicoli fino a Euro 1 a benzina e fino a Euro 4 diesel compresi, anche se dotati di FAP funzionante o inseriti nel programma Move-In. Un provvedimento che intende limitare il contributo del traffico veicolare al peggioramento della qualità dell’aria, in un’area dove la presenza del particolato atmosferico resta una delle criticità ambientali più urgenti.
Le misure resteranno in vigore fino a nuova comunicazione, subordinata al rientro dei valori sotto i limiti stabiliti dalla normativa. La Regione Lombardia invita i cittadini a collaborare adottando comportamenti responsabili e sostenibili per contribuire al miglioramento della qualità dell’aria. Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!
