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Meteo, Forte ondata di NEVE in Abruzzo e Molise nelle prossime ore: le aree più colpite

Abruzzo e Molise sotto la neve: fino a 40 cm oltre i 1500 metri. Neve in calo fino a 900 m, ma senza accumuli. Sabato tregua, ma il maltempo potrebbe tornare già nei prossimi giorni.

Un’intensa fase di maltempo è ormai alle porte dell’Italia centrale, alimentata da un profondo ciclone bloccato nel cuore del Mediterraneo. Nelle prossime 48 ore, Abruzzo e Molise si troveranno nel pieno di una dinamica meteorologica particolarmente instabile, caratterizzata da un flusso umido e persistente in risalita da sud-est che, impattando con il versante adriatico dell’Appennino centrale, innescherà il ben noto effetto stau, responsabile di precipitazioni abbondanti e continue soprattutto lungo i rilievi montuosi.

Le precipitazioni più significative sono attese proprio tra il Gran Sasso e la Maiella, dove le correnti cariche di umidità, risalendo lungo i versanti esposti, verranno sollevate forzatamente, condensandosi e generando nubi imponenti e precipitazioni diffuse. Si prevede che queste ultime siano a prevalente carattere nevoso al di sopra dei 1500 metri, con accumuli che, secondo le ultime elaborazioni modellistiche, potranno facilmente superare i 30–40 centimetri, con picchi localmente superiori nei comprensori montani maggiori.

Nelle ore più fredde, ed in particolare tra la notte di giovedì e la mattinata di venerdì, l’afflusso progressivo di aria artica contribuirà ad abbassare sensibilmente lo zero termico, portando la quota neve fino a 900–1000 metri, sebbene a queste altitudini non si prevedano accumuli significativi. La fase clou delle nevicate interesserà le zone montane dell’Abruzzo interno e l’alto Molise, con un coinvolgimento più diretto delle aree poste oltre i 1200–1300 metri.

Questo episodio perturbato rappresenta un elemento positivo anche sotto il profilo idrico: la neve in accumulo sugli Appennini contribuirà infatti ad alimentare progressivamente gli invasi montani, ancora in sofferenza dopo mesi di deficit pluviometrico. Nonostante il passaggio di precedenti perturbazioni, la situazione idrica resta deficitaria e l’apporto di acqua da fusione nivale nelle prossime settimane sarà determinante, specie in vista della stagione primaverile.

Il miglioramento è atteso a partire dalla giornata di sabato, quando il vortice mediterraneo si attenuerà e le precipitazioni tenderanno a esaurirsi gradualmente, a partire dalle zone costiere. Tuttavia, le attuali proiezioni indicano una nuova recrudescenza del maltempo già a metà della prossima settimana, con nuove incursioni instabili che potrebbero interessare nuovamente le medesime regioni.

Le previsioni meteo vengono elaborate a partire dai dati forniti dai modelli internazionali ECMWF e GFS, successivamente verificati e interpretati dalla redazione di www.newsroomitalia.it - Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!