Warner Bros. Discovery adotta la strategia del simulcast per rilanciare Like a Star, il talent show condotto da Amadeus sul Nove. Dopo il debutto deludente del 14 maggio, che ha registrato un modesto 2,4% di share con 473 mila spettatori, il gruppo televisivo ha deciso di trasmettere la seconda puntata contemporaneamente su otto canali della propria rete. Mercoledì 21 maggio 2025, alle 21:30, il programma andrà in onda non solo sul Nove ma anche su Real Time, DMAX, Giallo, WarnerTV, MotorTrend, Food Network e HGTV, in una mossa che rappresenta un chiaro tentativo di ampliare la visibilità del format e invertire la tendenza negativa degli ascolti.
Questo approccio non è nuovo per Warner Bros. Discovery, che aveva già utilizzato la medesima strategia per rilanciare altri programmi condotti da Amadeus, come Chissà chi è e Music Party. Tuttavia, mentre nei casi precedenti il simulcast era stato impiegato per i debutti, in questa circostanza viene adottato come misura correttiva dopo un esordio ben al di sotto delle aspettative, segno della determinazione del gruppo mediatico di investire ulteriormente sul progetto nonostante le iniziali difficoltà.
La prima puntata di Like a Star si è trovata ad affrontare una concorrenza particolarmente agguerrita: la finale di Coppa Italia su Canale 5 che ha conquistato il 31% di share, il match tennistico di Musetti su Rai Due con il 6,3%, le repliche di Lolita Lobosco al 13% e un’edizione di Chi l’Ha Visto particolarmente seguita con il 9,7% di share. Una serata televisiva affollata che ha indubbiamente contribuito a penalizzare il debutto del talent show, ma che non giustifica completamente risultati così distanti dalle aspettative per un conduttore del calibro di Amadeus.
Il format di Like a Star, adattamento italiano del programma britannico Starstruck prodotto da Banijay Italia, si sviluppa in otto puntate, di cui sette eliminatorie più una finalissima che decreterà il vincitore della competizione. In ogni puntata si sfidano sei team tematici, ciascuno composto da tre concorrenti che portano in scena lo stesso artista, con l’obiettivo di conquistare i voti della giuria e del pubblico in studio. I concorrenti non si limitano a cantare, ma devono trasformarsi completamente nei loro idoli musicali, replicandone voce, look e movenze grazie anche all’aiuto di un team di esperti che cura la loro trasformazione.
La giuria, elemento fondamentale del programma, è composta da tre personalità molto diverse tra loro: Elio, noto per il suo talento e la sua ironia, Rosa Chemical, artista eclettico e provocatorio, e Serena Brancale, cantante dalla voce potente ed esplosiva. Al termine di ogni puntata, solo uno dei diciotto concorrenti che si esibiscono accederà direttamente alla finale, dove avrà la possibilità di vincere il montepremi di 50.000 euro. Come ha spiegato lo stesso Amadeus: “Il loro talento non è solo quello di saper cantare, ma quello di interpretare il loro idolo. Hanno una vita normale, la musica li accompagna da sempre e sognano di diventare, per una sera, come una stella”.
Il percorso di Amadeus sul Nove non è stato finora particolarmente fortunato in termini di ascolti. Dopo 25 anni in Rai, il conduttore ha scelto di lasciare l’emittente nazionale per approdare al canale di Warner Bros. Discovery con un contratto pluriennale. Il suo primo programma sul Nove, Chissà chi è, versione rivisitata de I Soliti Ignoti, non ha ottenuto i risultati sperati, oscillando intorno al 2,4% di share e scendendo addirittura al 2% con meno di 400 mila spettatori nella puntata del 23 gennaio 2025. Leggermente meglio è andata con La Corrida, lo storico varietà che fu di Corrado Mantoni, mentre a settembre 2024 aveva debuttato con Suzuki Music Party.
Lo stesso Amadeus, con grande autoironia, ha commentato la situazione collegandosi telefonicamente con Fiorello durante la trasmissione Radio2 Radio Show – La Pennicanza: “In questo momento mi trovo nel camerino. È chiaramente un camerino modesto, dal 3% di share”. Pronta la risposta di Fiorello: “Tu vai in onda mercoledì. Sappi che su Canale 5 c’è il ritorno di Mina e su Sky la partita di tennis Sinner contro Papa Leone”, scherzando sul livello della concorrenza che il suo amico deve affrontare.
Nonostante le difficoltà iniziali, Warner Bros. Discovery sembra non volersi arrendere e punta ancora su Amadeus come volto di punta della rete. La strategia del simulcast rappresenta un investimento significativo, considerando che coinvolge otto canali del gruppo, ma potrebbe rivelarsi decisiva per il futuro del programma. Il conduttore stesso aveva dichiarato, all’inizio della sua avventura su Nove: “Sono a Discovery per sperimentare, la cosa bella è che non ho sentito nessun tipo di pressione”, aggiungendo “Sto cercando nuovi format. Farò qualche numero zero, è sempre una sfida”.
L’obiettivo della messa in onda simultanea è chiaro: ampliare la platea potenziale del programma, sfruttando la forza combinata di tutti i canali del gruppo per far conoscere Like a Star a un pubblico più vasto e diversificato. Questa strategia comporterà inevitabilmente delle rinunce, come nel caso di Real Time che vedrà momentaneamente sospeso il programmato appuntamento con Matrimonio a Prima Vista, ma rappresenta una scommessa che Warner Bros. Discovery è disposta a fare per rilanciare uno dei suoi investimenti più importanti.
I risultati di questa operazione saranno fondamentali per valutare non solo il futuro di Like a Star, ma anche il prosieguo della collaborazione tra Amadeus e il Nove. In un panorama televisivo sempre più frammentato e competitivo, dove i canali tradizionali devono confrontarsi con le piattaforme di streaming e i nuovi media, la capacità di attrarre e fidelizzare il pubblico diventa essenziale. La serata di mercoledì 21 maggio rappresenterà dunque un crocevia significativo nel percorso professionale di Amadeus e nelle strategie di Warner Bros. Discovery per affermarsi come alternativa credibile ai network storici.