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Maltempo, Rischio elevato di Temporali Forti e Grandine: ecco le Province a Rischio

Domenica 13 luglio l’Italia sarà attraversata da un fronte temporalesco molto attivo: rischio elevato di nubifragi, grandinate e vento forte su Alpi, Prealpi e il tirrenico centrale.

Una nuova ondata di maltempo si prepara a colpire l’Italia, con un peggioramento netto delle condizioni meteo a partire dalla giornata di domenica 13 luglio. Gli ultimi aggiornamenti modellistici confermano l’approssimarsi di un fronte temporalesco particolarmente attivo, legato a un vasto ciclone nordatlantico in discesa verso il Mediterraneo. L’interazione fra masse d’aria molto diverse – una calda e umida richiamata dai quadranti meridionali e una più fresca in arrivo da ovest – sta generando una notevole instabilità atmosferica, pronta a sfociare in fenomeni intensi e potenzialmente pericolosi.

La situazione sinottica è chiara: la depressione tenderà a scavarsi ulteriormente sul Mar Ligure e l’alto Tirreno, attivando una profonda circolazione ciclonica che investirà gran parte della Penisola. I meteorologi parlano di “energia potenziale” ai massimi stagionali, un elemento chiave nella formazione di temporali violenti, in grado di evolversi in celle autorigeneranti. Questi ultimi rappresentano la minaccia più concreta: si tratta di sistemi temporaleschi che, alimentati costantemente da correnti umide e instabili, possono rimanere stazionari su un’area circoscritta per ore, scaricando ingenti quantitativi di pioggia con effetti devastanti al suolo. Allagamenti, esondazioni lampo e danni causati da raffiche di vento e grandinate sono scenari purtroppo plausibili.

Secondo la proiezione dei modelli previsionali, il quadrante nord-occidentale del Paese sarà il primo a essere interessato dal fronte instabile. Le zone a più alto rischio comprendono le Alpi e le Prealpi, in particolare le province di Torino, Biella, Varese, Como, Lecco, Bergamo, Brescia, Verona, Vicenza, Belluno e Udine. Qui sono attesi temporali a tratti molto forti, con possibilità di grandine di medio-grande dimensione, accompagnata da raffiche di vento oltre i 70 km/h.

A preoccupare maggiormente, però, è il versante tirrenico centro-settentrionale. La particolare configurazione dei venti, con convergenze tra scirocco e libeccio, potrà innescare temporali autorigeneranti su aree già vulnerabili per conformazione orografica e urbanistica. Le province a rischio sono Genova, La Spezia in Liguria; Massa Carrara, Lucca, Pisa, Pistoia e Grosseto in Toscana, ma anche Viterbo e Roma nel Lazio. In questi settori, le cumulate di pioggia potranno facilmente superare i 50-60 mm in poche ore, con possibilità di nubifragi localizzati, smottamenti e disagi alla viabilità.

La Protezione Civile e i centri meteo regionali hanno già emesso avvisi di vigilanza e raccomandano massima attenzione soprattutto nelle aree montane e lungo i bacini fluviali minori, più soggetti a piene improvvise. Si consiglia di evitare spostamenti non necessari durante i fenomeni più intensi, mettere in sicurezza oggetti esposti e tenersi costantemente aggiornati sulle allerte ufficiali. Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!

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