Il caldo torrido che ha dominato l’Italia nelle ultime settimane sta per cedere il passo a una svolta meteorologica drammatica. La fine di luglio 2025 segnerà infatti la conclusione dell’ennesima ondata di calore africano e l’ingresso di una fase completamente diversa, caratterizzata da temperature sotto la media stagionale e fenomeni estremi di notevole intensità.
Dopo giorni caratterizzati da temperature elevate che hanno portato diverse città italiane oltre i 40 gradi, le condizioni atmosferiche stanno per subire una trasformazione radicale. L’anticiclone africano, responsabile delle temperature bollenti che hanno interessato soprattutto le regioni centro-meridionali e la Sicilia, sarà costretto a una ritirata verso le sue terre d’origine.
La terza ondata di calore dell’estate 2025 ha rappresentato uno degli eventi più intensi degli ultimi anni, con il Ministero della Salute che ha diramato allerte di livello 3 (bollino rosso) per numerose città, segnalando condizioni climatiche di emergenza con possibili effetti negativi per i soggetti più fragili come anziani, bambini e persone affette da malattie croniche.
La giornata di lunedì 28 luglio rappresenterà il punto di svolta di questa estate meteorologicamente estrema. Una profonda bassa pressione si formerà in Val Padana per poi spostarsi rapidamente verso est, dando origine a una nuova fase di temporali particolarmente violenti. Le zone coinvolte da questo sistema perturbato includeranno il nord Italia, il Mar Adriatico e i Paesi balcanici, con Croazia, Bosnia, Serbia e Montenegro interessati da fenomeni di eccezionale intensità.

Dalle prime ore del mattino le precipitazioni intense inizieranno sulle Alpi e sulla Pianura Padana, per poi espandersi verso le coste adriatiche nel corso della giornata. I meteorologi prevedono lo sviluppo di supercelle temporalesche capaci di generare grandine con chicchi fino a 6 centimetri di diametro, accompagnate da raffiche di vento distruttive che potranno raggiungere i 90 chilometri orari.
Particolarmente preoccupante risulta il rischio di piogge torrenziali con allagamenti lampo e la possibilità di tornado isolati lungo le linee temporalesche. I fenomeni più intensi si protrarranno nel pomeriggio e nella serata di lunedì, spostandosi successivamente verso le coste croate e le aree interne balcaniche, per attenuarsi solamente nella notte su martedì.
La Pianura Padana si configura come una vera e propria “bomba meteorologica a orologeria”. Questo territorio, circondato dalle Alpi a nord e ovest e dagli Appennini a sud, si comporta come un enorme recipiente naturale che durante l’estate diventa un’autentica pentola a pressione. Le masse d’aria calda e satura di umidità raccolte negli strati più bassi dell’atmosfera, amplificate dalla presenza dell’anticiclone subtropicale, creano condizioni ideali per lo sviluppo di fenomeni convettivi estremi.
Il Centro Europeo di Previsione delle Tempeste (ESTOFEX) ha emesso allerte di livello 2 per ampie zone del territorio italiano, con particolare attenzione al rischio di supercelle temporalesche capaci di produrre grandine di dimensioni eccezionali e raffiche di vento superiori ai 90 chilometri orari. La combinazione tra energia convettiva elevata (MLCAPE superiore a 2000 J/kg) e forti valori di wind shear favorirà lo sviluppo di sistemi temporaleschi organizzati di rara intensità.

La metamorfosi atmosferica che interesserà l’Italia tra la serata di domenica 27 e la giornata di lunedì 28 luglio sarà caratterizzata dall’ingresso di masse d’aria di origine polare marittima, provenienti dalla Groenlandia. Questo afflusso di aria fredda determinerà un crollo termico drammatico, con temperature che in alcune aree del Sud Italia potranno diminuire fino a 20 gradi in appena 24 ore.
I venti dai quadranti settentrionali diventeranno i veri protagonisti di questo cambiamento radicale, spazzando via l’afa e l’umidità che hanno caratterizzato le settimane precedenti e portando con sé un’aria decisamente più fresca che si estenderà su tutta la penisola, dalle Alpi alla Sicilia. A 1500 metri di altitudine si registreranno anomalie termiche negative anche di 3-4 gradi rispetto alle medie stagionali.
Quello che si prospetta per la fine di luglio e l’inizio di agosto rappresenta un vero e proprio stravolgimento delle condizioni climatiche tipiche del periodo. Le temperature diffusamente otto gradi sotto le medie del periodo caratterizzeranno ampie zone del territorio nazionale, configurando una situazione di “estate in crisi profonda”.
Al Nord Italia si registreranno temperature minime inferiori ai 10 gradi anche in pianura Padana, una vera rarità per il mese di luglio che si ripeterà ancora nei giorni successivi. Questo clima fresco e piacevole, con la necessità di uscire coperti la sera anche su coste e pianure, farà ricordare ai più anziani le estati del secolo scorso.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!