La fiction simbolo di Rai 1, Don Matteo, è tornata al centro del dibattito mediatico e delle indiscrezioni televisive, questa volta non per ragioni legate alla sua trama o agli ascolti, ma per la figura del suo protagonista attuale. Raoul Bova, interprete di Don Massimo e subentrato tre anni fa all’iconico Terence Hill, si trova sotto una tempesta mediatica che potrebbe mettere in discussione il suo futuro nella serie. Secondo quanto rivelato dai settimanali DiPiùTv e Nuovo Tv, la Rai starebbe valutando l’opportunità di mantenerlo nel cast dopo la diffusione di notizie legate alla sua vita privata, al centro del gossip per una presunta relazione con la modella ventiquattrenne Martina Ceretti.
La vicenda è esplosa quando Fabrizio Corona ha reso pubblici nel podcast Falsissimo alcuni messaggi e audio scambiati tra l’attore e la giovane modella, contenenti frasi affettuose che hanno rapidamente alimentato la curiosità del pubblico e dei media. L’episodio si è aggravato con la denuncia per tentata estorsione presentata da Bova, in seguito alla rivelazione che Federico Monzino, amico della Ceretti, avrebbe ceduto quel materiale a Corona in cambio di un compenso economico e di un contatto illecito. A complicare ulteriormente la situazione è arrivata la presa di posizione dell’attrice Rocío Muñoz Morales, compagna storica dell’attore, che per mezzo del suo legale Antonio Conte ha smentito ogni voce su una presunta separazione di fatto, dichiarando di aver appreso dell’accaduto solo dalla stampa e definendo la vicenda “una ferita personale e un tradimento pubblico”.
Le conseguenze professionali non si sono fatte attendere. DiPiùTv, diretto da Osvaldo Orlandini, ha sottolineato come il ruolo di Bova in Don Matteo possa essere a rischio, riportando l’esistenza di una parte di pubblico che invoca un clamoroso ritorno di Terence Hill, nonostante l’attore ottantacinquenne avesse salutato la serie nel 2022 per motivi di stanchezza e per dedicarsi ad altri progetti, tra cui il film western Il mio nome è Thomas. Hill, da parte sua, non ha escluso in passato un possibile cameo, ma oggi, secondo le indiscrezioni più insistenti, potrebbe addirittura tornare a vestire i panni di Don Matteo in maniera più stabile, seppur con una presenza modulata rispetto al passato.
Nonostante la pressione mediatica e le voci su un possibile cambio di protagonista, le riprese della quindicesima stagione di Don Matteo sono iniziate regolarmente nel giugno 2025 con Raoul Bova confermato nel ruolo di Don Massimo. Lux Vide e Rai Fiction hanno avviato la lavorazione tra gli studi di Formello e la città di Spoleto, dove il set si sposterà a settembre, seguendo il cronoprogramma stabilito da tempo. Fonti vicine alla produzione hanno definito “infondate” le indiscrezioni su un allontanamento immediato dell’attore, ribadendo che la sua posizione non è mai stata realmente messa in discussione per questa stagione. Tuttavia, le stesse fonti ammettono che la quindicesima stagione potrebbe rappresentare l’ultima interpretazione di Bova nei panni del sacerdote investigatore, aprendo la strada a un ritorno simbolico, ma potenzialmente definitivo, di Terence Hill come volto della serie.
La nuova stagione, in onda nella primavera 2026, si concentrerà su un Don Massimo alle prese con una profonda crisi personale e spirituale, affrontando temi contemporanei come il cyberbullismo, le famiglie allargate e l’identità di genere, con l’ingresso nel cast della giovane attrice Irene Giancontieri nel ruolo di una carabiniera destinata a cambiare gli equilibri della caserma. Confermati invece Nino Frassica e Nathalie Guetta, pilastri storici della serie.
Resta comunque il nodo della percezione pubblica: Don Matteo è da sempre considerata una fiction per famiglie, basata su valori di integrità e moralità che oggi rischiano di entrare in contrasto con l’immagine pubblica dell’attore protagonista. La Rai dovrà decidere se scommettere sulla capacità della storia di assorbire l’impatto mediatico o se puntare su un cambio radicale che riporti in scena il volto che per oltre vent’anni ha reso celebre la serie nel mondo.
Nel frattempo, la Procura di Roma prosegue le indagini sulla presunta estorsione, con l’attore assistito dall’avvocato Anna Maria Bernardini de Pace, figura nota e, in un curioso intreccio personale, madre della sua prima moglie Chiara Giordano. La questione Bova diventa quindi una vicenda a più livelli: giudiziario, mediatico e produttivo, con un esito che avrà ripercussioni non solo sulla carriera dell’attore, ma anche sul futuro di una delle serie più amate della televisione italiana. La risposta definitiva arriverà solo quando la nuova stagione andrà in onda, momento che rappresenterà un banco di prova decisivo per la credibilità del personaggio e per la tenuta di un prodotto televisivo che, da oltre vent’anni, è sinonimo di affidabilità e ascolti record per la rete ammiraglia della Rai.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!