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Botulino, richiamata polpa di avocado dopo le intossicazioni: ecco i lotti e la marca

Il Ministero della Salute richiama due lotti di polpa di avocado Metro Chef per sospetta contaminazione da botulino dopo undici intossicazioni durante la Fiesta Latina di Monserrato, con una vittima accertata.

Si aggrava il bilancio della drammatica vicenda che ha colpito la Sardegna nell’ultima settimana di luglio, quando undici persone sono rimaste intossicate dal botulino durante la “Fiesta Latina” svoltasi a Monserrato, nella Città metropolitana di Cagliari. Il Ministero della Salute ha disposto il richiamo precauzionale di due lotti di polpa di avocado a marchio Metro Chef, prodotta dall’azienda olandese Salud Food Group Europe, per “possibile presenza di tossina botulinica”.

La decisione è maturata dopo che le autorità sanitarie hanno identificato nella salsa guacamole preparata con polpa di avocado industriale l’origine delle gravissime intossicazioni alimentari verificatesi tra il 22 e il 25 luglio durante l’evento di street food sudamericano. Metro Italia ha ritirato dal commercio in via precauzionale i lotti LI4213 e LI4218, entrambi provenienti dal Perù e venduti in confezioni da un chilogrammo destinate al canale della ristorazione commerciale.

I due lotti richiamati presentano rispettivamente scadenza al 31 luglio 2026 e al 5 agosto 2026, e sono stati prodotti nello stabilimento Agroempaques S.A. di Lima, in Perù, per conto della Salud Food Group Europe con sede nei Paesi Bassi. La polpa surgelata veniva distribuita attraverso i quaranta punti vendita Metro presenti sul territorio nazionale, catena specializzata nella fornitura all’ingrosso per operatori della ristorazione professionale, tra cui ristoranti, catering, gastronomie e aziende di street food.

La tragedia ha assunto contorni ancora più drammatici nelle ultime ore con il decesso di Roberta Pitzalis, trentottenne originaria di Guasila che si era trasferita da poco tempo a Monserrato. La donna, ricoverata inizialmente nel reparto di rianimazione dell’ospedale Brotzu e successivamente trasferita al Businco, rappresenta la prima vittima accertata dell’intossicazione da botulino. Le sue condizioni si sono irrimediabilmente aggravate nelle ultime ore, portando al decesso dopo settimane di ricovero in terapia intensiva.

Particolarmente critica rimane la situazione del bambino di undici anni trasferito d’urgenza con elicottero al Policlinico Gemelli di Roma, dove è ricoverato nel reparto di terapia intensiva pediatrica. Il piccolo paziente, sedato e intubato con prognosi riservata, dovrà essere sottoposto a tracheostomia per garantire la respirazione autonoma, intervento che i medici ritengono necessario per evitare complicazioni dovute alla prolungata intubazione. Restano inoltre ricoverate al Policlinico Casula di Monserrato una quattordicenne e una donna di sessantadue anni, entrambe in rianimazione ma con condizioni considerate stazionarie.

La Procura della Repubblica di Cagliari ha aperto un’inchiesta formale iscrivendo nel registro degli indagati Cristian Gustavo Vincenti, organizzatore dell’evento e titolare del chiosco di street food messicano dove tutte le persone intossicate avevano consumato tacos accompagnati dalla salsa guacamole incriminata. Le ipotesi di reato configurate dal sostituto procuratore Giangiacomo Pilia sono lesioni colpose e commercio di sostanze alimentari nocive per l’incolumità pubblica.

I Carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità hanno sequestrato tutte le confezioni di guacamole presenti nel chiosco durante la manifestazione, estendendo poi l’operazione anche a Tortolì, dove la caravana della “Fiesta Latina” si era successivamente spostata prima di essere bloccata dalle autorità locali. I campioni prelevati sono attualmente sottoposti ad analisi approfondite presso l’Istituto Superiore di Sanità per confermare definitivamente la presenza della tossina botulinica e stabilire l’esatta dinamica della contaminazione.

La vicenda ha sollevato interrogativi significativi sulla sicurezza alimentare negli eventi di street food e sulla catena di controlli che dovrebbe garantire la salubrità dei prodotti destinati alla ristorazione commerciale. Metro Italia, attraverso un comunicato ufficiale, ha ribadito che “la qualità e la sicurezza dei prodotti costituiscono una priorità assoluta” e che l’azienda ha “tempestivamente adottato tutte le misure necessarie per tutelare la salute dei clienti, nel pieno rispetto della normativa vigente”.

La tossina botulinica, prodotta dal batterio Clostridium botulinum, rappresenta una delle sostanze più pericolose conosciute in ambito alimentare, capace di provocare paralisi muscolare progressiva che può evolvere verso l’insufficienza respiratoria e, nei casi più gravi, il decesso. Particolarmente insidioso risulta il fatto che la tossina non altera colore, odore o sapore degli alimenti contaminati e non viene inattivata dal congelamento, caratteristiche che rendono estremamente difficile l’identificazione preventiva della contaminazione.

I sintomi dell’intossicazione da botulino, che possono manifestarsi da poche ore fino a diversi giorni dopo l’ingestione, includono annebbiamento e sdoppiamento della vista, dilatazione delle pupille, difficoltà nell’articolazione della parola e nella deglutizione, secchezza delle mucose orali e paralisi progressiva. Nelle forme più severe si verifica insufficienza respiratoria causata dalla paralisi dei muscoli deputati alla respirazione, condizione che può risultare fatale senza intervento medico tempestivo.

Il caso ha provocato forte commozione nelle comunità di Monserrato e Guasila, con il sindaco di Monserrato Tomaso Locci che ha deciso di annullare tutti i festeggiamenti civili e religiosi previsti per la festa di San Lorenzo, mantenendo esclusivamente la processione religiosa in segno di rispetto verso la famiglia della vittima. Analogamente, la sindaca di Guasila Paola Casula ha espresso profondo cordoglio per la perdita di una giovane vita in circostanze tanto tragiche.

La polpa di avocado richiamata era prodotta utilizzando avocadi della varietà Hass provenienti dal Perù, sottoposti a lavorazione industriale presso lo stabilimento Agroempaques S.A. nella capitale Lima. L’azienda peruviana, attiva da oltre quarant’anni nel settore della trasformazione di frutta tropicale, utilizza tecnologie avanzate di congelamento rapido individuale e trattamenti ad alta pressione per preservare le caratteristiche organolettiche dei prodotti.

Salud Food Group Europe, fondata nel 1995 nei Paesi Bassi, rappresenta uno dei principali fornitori europei di prodotti a base di avocado congelato e guacamole, servendo clienti in Europa, Medio Oriente, Asia, America Latina e Oceania dalla sede centrale di Oosterhout. L’azienda olandese commercializza i propri prodotti attraverso diversi marchi, concentrandosi particolarmente sul segmento della ristorazione professionale e del food service.

Metro Italia, parte del gruppo internazionale Metro AG presente in oltre trenta paesi, opera nel settore del commercio all’ingrosso specializzato per il canale Horeca con quarantasette punti vendita distribuiti in sedici regioni italiane e tre depositi dedicati al servizio di consegna diretta. L’azienda, che impiega circa tremilottocento dipendenti, ha registrato nell’anno fiscale 2023-2024 un fatturato di due miliardi di euro, consolidando la propria posizione di leadership nel settore della distribuzione professionale.

Il Ministero della Salute ha attivato immediatamente tutti i protocolli sanitari di emergenza attraverso il Dipartimento della prevenzione, della ricerca e delle emergenze sanitarie, garantendo l’accesso tempestivo ai trattamenti antidotici salvavita per tutti i pazienti colpiti dall’intossicazione. Le autorità sanitarie regionali continuano il monitoraggio della situazione epidemiologica e mantengono attive le procedure di allerta per eventuali ulteriori casi collegati al consumo dei prodotti contaminati.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!

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