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Katia Ricciarelli risponde alla diffida di Dina Minna: “Non ho offeso nessuno”

Il caso Ricciarelli-Minna riaccende le polemiche sull’eredità Baudo: tra diffide, interviste e dignità da difendere, la memoria del conduttore resta al centro di una battaglia legale e mediatica.

La disputa sull’eredità di Pippo Baudo si tinge di nuove sfumature con l’intervento pubblico di Katia Ricciarelli, ex moglie del conduttore, che nelle ultime settimane ha espresso giudizi taglienti sulla legittimità dell’eredità ricevuta da Dina Minna, storica assistente dell’artista. A gettare benzina sul fuoco è arrivata la diffida formale dell’avvocato Jacopo Pensa, legale della Minna e vecchio amico di Baudo, che tramite l’agenzia AdnKronos ha accusato Ricciarelli di dichiarazioni “totalmente fuori luogo”, chiedendole espressamente di interrompere ogni commento sulla vicenda.

Secondo Pensa, Ricciarelli non avrebbe alcun titolo per discutere scelte testamentarie che non la riguardano più da vent’anni. La tensione si è ulteriormente alzata in vista della trasmissione Verissimo, dove la soprano si è raccontata in un’intervista registrata prima che la diffida fosse depositata. “Vedremo cosa verrà detto – ha affermato Pensa a Repubblica – e se ci saranno affermazioni lesive della dignità di Dina Minna e dello stesso Baudo, reagiremo in ogni modo opportuno”.

Abbiamo presentato una diffida con il chiaro intento che la signora Ricciarelli si fermi e la smetta con le sue dichiarazioni totalmente fuori luogo. Non è competenza della signora il fatto di discutere il testamento, se Baudo abbia fatto bene, se la mia assistita ‘se lo merita’, come debbano essere trattate le segretarie. La Ricciarelli non ha titolo di esprimersi in questa vicenda dopo vent’anni dal divorzio con Baudo. Il nostro scopo è che la smetta, qualora perseverasse con le sue dichiarazioni bisogna vedere, ci penseremo a suo tempo vedremo come procedere. La mia assistita non vuole mettere lingua e vuole aspettare che le cose si sciolgano come neve al sole, perché lei è sempre stata riservatissima e tale vuole rimanere“.

Ricciarelli, raggiunta dall’AdnKronos dopo la notizia della diffida, ha reagito con stupore: “Non avevo letto nulla, lo apprendo ora. Se c’è una diffida, la rispetto. Ma io non ho offeso nessuno”. Un commento secco, che tuttavia non smentisce la linea polemica tenuta nelle ultime settimane. La posizione della Minna, al contrario, resta silenziosa e defilata, nel rispetto di quella riservatezza che, secondo il suo legale, l’ha sempre contraddistinta.

Con la messa in onda dell’intervista a Verissimo, però, il caso potrebbe riaccendersi, soprattutto se le parole della soprano verranno ritenute diffamatorie. Intanto, la memoria di Pippo Baudo, a pochi mesi dalla sua scomparsa, resta ancora oggetto di contese e malintesi che ne offuscano il ricordo, portando sotto i riflettori dinamiche personali che forse avrebbero meritato un epilogo più sobrio.Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!