La diagnosi è arrivata come un fulmine a ciel sereno, in un giorno di luglio che doveva essere dedicato a un semplice controllo di routine. Enrica Bonaccorti, 75 anni, icona della televisione italiana, si era recata in ospedale per ritirare i risultati delle analisi dopo un piccolo intervento per impiantare uno stent nell’addome, con la speranza di poter finalmente partire per qualche giorno di vacanza. Invece, nel giro di tre giorni, si è trovata catapultata in una realtà completamente diversa: la prima seduta di chemioterapia per un tumore al pancreas che le era stato diagnosticato.
La conduttrice ha raccontato questa esperienza drammatica in un’intervista rilasciata al settimanale Gente, in edicola dal 24 ottobre, dove ha rivelato dettagli finora mai condivisi sulla sua malattia e sul percorso terapeutico che sta affrontando. Le sue parole sono cariche di realismo, dolore, ma anche di una forza inaspettata che ha ritrovato grazie all’affetto delle persone che le sono vicine.
La scoperta del tumore ha rappresentato per Bonaccorti un momento di totale smarrimento. Ha descritto quei primi giorni dopo la diagnosi come un “lungo letargo a occhi aperti”, un periodo in cui tutto si è fermato: le gambe, i pensieri, i desideri. Si era chiusa nella sua stanza, incapace di rispondere alle telefonate di amici, colleghi, giornalisti e parenti, vedendo i loro nomi comparire sullo schermo del cellulare ma senza riuscire a reagire. Era come se non ci fosse già più, assente a se stessa. La paura era costante e opprimente: nei primi momenti aveva pensato di avere davanti solo pochi mesi di vita e, di conseguenza, aveva iniziato a concentrarsi su aspetti pratici e dolorosi, come organizzare il funerale e scegliere le musiche.
Dopo mesi di silenzio e isolamento, a fine settembre la conduttrice ha deciso di rompere il muro del silenzio, pubblicando sui social un’immagine che la ritraeva in sedia a rotelle, spinta dalla figlia Verdiana. Quel gesto di coraggio ha rappresentato un punto di svolta nella sua battaglia contro la malattia. Mai avrebbe immaginato che quel post potesse scatenare un’ondata così travolgente di affetto: migliaia di messaggi pieni di amore, racconti di persone che avevano affrontato esperienze simili, parole di sostegno che l’hanno fatta sentire al centro di una grande famiglia preoccupata per lei. Quella vicinanza le ha restituito uno sguardo verso il futuro e la capacità di credere che sia possibile andare avanti.
Nell’intervista a Gente, Bonaccorti ha spiegato che il tumore si è insinuato in un punto del corpo estremamente delicato, rendendo impossibile qualsiasi intervento chirurgico per rimuoverlo. La chemioterapia, che le era stata somministrata nei mesi scorsi, è stata ora sospesa. Durante questo primo ciclo di trattamento ha perso quattro chili e ha dovuto affrontare effetti collaterali pesanti: non riusciva nemmeno a bere acqua senza avvertire un sapore metallico in bocca. Uno degli aspetti più difficili da accettare per lei è stato il cambiamento fisico: ha ammesso di evitare di guardarsi allo specchio perché, spelacchiata a causa della chemioterapia, si fa paura.
Ora che la chemioterapia è stata sospesa, la conduttrice ha dichiarato di non avere più dolori né nausea, anche se le è rimasta una certa debolezza. Il percorso terapeutico prevede l’inizio delle sedute di radioterapia, un trattamento che dovrebbe essere meno pesante rispetto alla chemio. Bonaccorti ha espresso la sua profonda fiducia nella scienza, che ha fatto passi avanti incredibili, e nella ricerca, che secondo lei deve essere sostenuta sempre di più. Ha ringraziato Marie Curie, la grande scienziata che ha regalato al mondo il radio, grazie al quale oggi è possibile curarsi e sperare di guarire.
La conduttrice non crede nei miracoli, ma crede fermamente nel domani e nel futuro. Ha dichiarato che il sentirsi circondata da così tanto affetto, ascoltando i racconti di chi aveva superato la malattia o di chi la sta affrontando come lei, le ha restituito la speranza. Inoltre, ha sottolineato come l’atteggiamento positivo possa aiutare molto nel processo di guarigione, concludendo con una dichiarazione carica di determinazione: “Dunque, guarirò”.
In questo momento così difficile, Bonaccorti può contare su un sostegno fondamentale: quello della figlia Verdiana, che le è stata accanto con una presenza costante e discreta, diventando il suo punto di riferimento più solido. La conduttrice ha più volte ribadito quanto il legame con la figlia sia per lei una fonte inesauribile di forza e motivazione. Ha dichiarato che la sua unica ragione di vita è proprio Verdiana e che averla così vicina le dà molta forza. La foto condivisa su Instagram, che ritrae Verdiana mentre spinge la madre in sedia a rotelle, ha commosso migliaia di persone, diventando simbolo di un amore incondizionato e di un legame che, nel silenzio delle difficoltà, si è fatto ancora più intenso.
Verdiana Pettinari, nata nel 1973, è l’unica figlia di Enrica Bonaccorti, frutto della relazione con Daniele Pettinari, che lasciò la compagna quando la bambina aveva appena 11 mesi. Cresciuta senza la figura paterna, Verdiana è stata allevata dalla madre e dalla nonna materna, con la quale ha sempre avuto un rapporto molto stretto. Da adulta ha chiesto di cambiare cognome, assumendo quello della madre, un gesto che ha suggellato un legame indissolubile. Oggi Verdiana lavora come talent handler per importanti case di produzione cinematografica, tra cui Warner Bros Pictures e Twentieth Century Fox, e ha un figlio di 21 anni.
Nel suo racconto, Bonaccorti ha fatto più volte riferimento alla sua amica Eleonora Giorgi, morta il 3 marzo 2025 dopo una lotta contro un tumore al pancreas diagnosticato a novembre 2023, che si era esteso con metastasi al cervello. Giorgi aveva raccontato pubblicamente la sua battaglia con interviste e ospitate in televisione, mostrando un coraggio che Bonaccorti ha sempre ammirato. Quando ha scoperto di avere la stessa malattia dell’amica, la conduttrice ha ammesso di non sentirsi capace di affrontarla con la stessa forza e determinazione dimostrate da Eleonora. Tuttavia, dopo mesi di isolamento, ha trovato il coraggio di condividere la sua esperienza, scegliendo di non nascondersi più e di affrontare la malattia con trasparenza e sincerità.
Enrica Bonaccorti è nata a Savona il 18 novembre 1949 e ha trascorso l’adolescenza spostandosi tra diverse città, tra cui Genova e Sassari, a causa del lavoro del padre, un ufficiale di carriera. Stabilitasi a Roma, si è avvicinata al mondo del teatro, debuttando nello spettacolo “Alla ringhiera” e collaborando successivamente con la compagnia di Domenico Modugno e Paola Quattrini. Ha scritto i testi di canzoni diventate successi, come “Amara terra mia” e “La lontananza”, interpretate magistralmente da Modugno. Negli anni Settanta ha iniziato a lavorare in televisione, recitando in diversi sceneggiati come “La pietra di Luna”, “Eleonora” al fianco di Giulietta Masina e “L’amaro caso della baronessa di Carini”. Nel 1978 ha debuttato come conduttrice televisiva presentando il gioco a premi “Il sesso forte”.
Il grande successo è arrivato negli anni Ottanta, quando è stata protagonista di programmi che hanno segnato la storia della televisione italiana. Ha condotto per tre stagioni “Italia sera”, il primo programma quotidiano pomeridiano tra informazione e intrattenimento, per il quale ha ricevuto il primo dei suoi tre Telegatti. Poi è arrivato il trionfo di “Pronto chi gioca”, con cui per due anni è stata regina del mezzogiorno di Rai Uno. Aveva sostituito Raffaella Carrà in “Pronto Raffaella?”, un programma considerato intoccabile, e contro ogni previsione lo show, ribattezzato “Pronto, chi gioca?”, fu un successo clamoroso, tanto che venne soprannominata “la miracolata”. Ha condotto anche “Cari genitori” dal 1988 al 1991 e la prima stagione del mitico “Non è la Rai” nel 1992. Per dieci anni consecutivi è stata in televisione dal lunedì al venerdì, da settembre a giugno, diventando un volto amatissimo dal pubblico italiano.
Negli ultimi anni, Bonaccorti ha dovuto affrontare diversi problemi di salute. Nell’estate del 2023 si era sottoposta a un’operazione improvvisa a cuore aperto, un intervento delicato durato ben otto ore. Dopo vari controlli, una TAC e una coronarografia, era stato scoperto che le sue arterie erano ostruite a causa di un problema cardiaco. Quella esperienza aveva già segnato profondamente sia lei che la figlia Verdiana, che aveva vissuto ore di angoscia in attesa di notizie dai medici. Fortunatamente l’operazione era riuscita e Bonaccorti si era ripresa, ma l’arrivo di questa nuova diagnosi ha rappresentato un colpo ancora più duro.
Nel messaggio pubblicato su Instagram a metà ottobre, dopo aver ricevuto migliaia di messaggi di sostegno, Bonaccorti ha ringraziato tutti coloro che le sono stati vicini e ha promesso che, indipendentemente da come si evolveranno le cose, non si nasconderà più. Ha dichiarato di aver ripreso a respirare la vita quando ha smesso di nascondersi e ha detto la verità sulla sua malattia. Ha anche risposto alle accuse di alcune persone che l’avevano criticata per non aver partecipato pubblicamente al ricordo di Pippo Baudo, sostenendo che fosse in vacanza, quando in realtà era già alle prese con la malattia.
La storia di Enrica Bonaccorti rappresenta un esempio di come la fragilità possa trasformarsi in forza attraverso la condivisione e l’affetto delle persone care. La sua decisione di parlare apertamente della malattia, dopo mesi di silenzio e isolamento, ha toccato il cuore di migliaia di persone e ha dimostrato che anche nei momenti più bui è possibile trovare la luce grazie all’amore e al sostegno degli altri. Ora la conduttrice sta affrontando la radioterapia con la speranza di poter dare presto notizie positive, sorretta dalla figlia Verdiana e dall’ondata di affetto che ha ricevuto dal pubblico che l’ha sempre amata. Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!
