Forte maltempo al Sud: attesi temporali severi, downburst e possibili tornado tra Sicilia, Calabria e Puglia
di Agenzia
Una profonda circolazione depressionaria in quota, accompagnata da aria più fredda, si posizionerà domenica tra la Sardegna e la Sicilia, determinando un netto peggioramento delle condizioni atmosferiche su gran parte del Sud Italia. La dinamica sarà guidata dall’ingresso di un nucleo perturbato in risalita dal Mar di Sicilia verso il Mar Ionio e l’Adriatico meridionale, sospinto da una marcata ventilazione ciclonica in quota da nord-ovest e supportato da un’intensa corrente a getto sud-occidentale con velocità superiori ai 40-50 m/s a 300 hPa.
In questo contesto sinottico, altamente favorevole all’innesco di convezione organizzata, è attesa la formazione di temporali forti e strutturati su scala meso, con rischio di fenomeni violenti. I primi segnali convettivi potranno manifestarsi già dalla notte tra sabato e domenica lungo le coste meridionali della Sicilia, in prossimità di boundary al suolo associati a pseudofronti di raffica. I temporali tenderanno poi a migrare verso la Calabria ionica, il Golfo di Taranto e infine la Puglia meridionale, dove le condizioni risultano particolarmente predisponenti allo sviluppo di sistemi temporaleschi severi.
L’analisi degli indici convettivi indica valori di CAPE tra 1600 e 1800 J/kg in prossimità delle coste ioniche, in un ambiente caratterizzato da basso LCL (<500 m) e shear 0–1 km >20 m/s, con picchi oltre 30 m/s. Lo shear profondo 0–6 km risulterà compreso tra 35 e 45 m/s, a conferma della presenza di un profilo atmosferico altamente favorevole allo sviluppo di supercelle. Alcune di queste potranno assumere una traiettoria obliqua e semi-stazionaria sul Mar Ionio, con possibilità di autorigenerazione e strutture temporalesche a lunga durata.
Il potenziale tornadico appare significativo: secondo i dati elaborati da Pretemp, l’elicità relativa (SRH) nei bassi strati supererà i 350–400 m²/s², con valori di EHI tra 3.5 e 4.5 nei primi 3 km. Gli indici compositi STP (Significant Tornado Parameter) e SCP (Supercell Composite Parameter) risultano elevati, specie sulla Penisola Salentina e sull’arco ionico della Calabria, dove è stato attribuito un livello di pericolosità 2 per tornado fino al grado F2. Sul Mar Ionio, in prossimità delle celle più intense, è stata valutata anche l’ipotesi di tornado superiori a F2, sebbene non impattanti direttamente sulla terraferma. Per questo motivo, non è stato rilasciato un livello 3, pur in presenza di condizioni prossime al limite.
Anche il rischio grandinigeno sarà elevato: nelle aree interessate dai moti ascensionali più intensi, sono attese grandinate con chicchi di medie dimensioni (3–4 cm), e non si escludono dimensioni superiori (≥5 cm) in presenza di supercelle ben strutturate. Le raffiche di vento lineari (wet downburst) potranno raggiungere e localmente superare i 90–100 km/h, soprattutto lungo le coste pugliesi e calabresi ioniche.
La modellistica ad area limitata suggerisce una possibile transizione verso una configurazione depressionaria simil-tropicale (TLC), con minimo barico alla mesoscala posizionato nei pressi della Sicilia occidentale. Tuttavia, tale evoluzione appare poco probabile a causa delle temperature superficiali marine inferiori alla soglia critica dei 26°C e di un’elevata baroclinicità residua nei bassi strati. Pertanto, gli scenari più verosimili restano quelli legati a convezione forzata e organizzata su scala meso, con temporali localmente stazionari e rischio di nubifragi, specialmente tra Golfo di Taranto e basso Adriatico.
Va sottolineata un’incertezza residua sulla collocazione esatta dei nuclei convettivi più intensi nelle prime fasi di domenica. Tuttavia, l’orientamento dei vettori di storm motion (NNE) e i profili odografici confermano la traiettoria delle celle verso le coste ioniche e il basso Adriatico. I sistemi temporaleschi potranno successivamente penetrare nelle zone interne peninsulari, mantenendo una buona struttura grazie alla persistente alimentazione da sud nei bassi strati (950–850 hPa) e alla rotazione da SW–W nei medi livelli troposferici (700–500 hPa), che garantirà una configurazione di windshear direzionale e in velocità estremamente favorevole.
In conclusione, la giornata di domenica sarà caratterizzata da una pericolosa fase di maltempo al Sud, con rischio concreto di fenomeni convettivi severi, tra cui temporali supercellulari, grandinate e tornado. Particolare attenzione andrà posta sulle regioni ioniche, dove sono stati emessi livelli di allerta convettiva da 1 a 2 da parte del centro di previsione convettiva Pretemp, che raccomanda massima cautela nelle aree esposte.
Le previsioni meteo vengono elaborate a partire dai dati forniti dai modelli internazionali ECMWF e GFS, successivamente verificati e interpretati dalla redazione di www.newsroomitalia.it - Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!
