Le dinamiche atmosferiche delle ultime ore confermano l’imminente ingresso di nuove masse d’aria gelida di origine artico-continentale, pronte a investire l’Italia tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre. La situazione sinottica sull’Europa, infatti, mostra un’intensa ondulazione del getto polare che sta favorendo la discesa di aria molto fredda dall’Est Europa verso il bacino del Mediterraneo centrale. Il tutto sarà orchestrato da un vortice ciclonico in transito dal Nord verso il Centro-Sud della penisola, attivo tra mercoledì 26 e giovedì 27 novembre.
In particolare, nella giornata di mercoledì, l’approfondimento del minimo depressionario sul medio Tirreno attiverà forti venti di Bora e Grecale, che apriranno le porte a un’importante irruzione fredda. Questo cambiamento di circolazione si tradurrà in una marcata discesa delle temperature su gran parte del territorio nazionale, con effetti più immediati e intensi al Nord e nelle zone interne del Centro. Il ritorno del sereno su queste aree, grazie all’ingresso di aria più secca e stabile in quota, favorirà una forte dispersione del calore notturno e la conseguente formazione di gelate anche in pianura, specialmente in Val Padana, dove si potranno registrare minime prossime o inferiori agli 0°C già tra giovedì e venerdì.
Durante le ore diurne, nonostante un parziale soleggiamento, i valori termici resteranno comunque sotto le medie climatologiche del periodo, in particolare al Nord e nelle zone interne del Centro. Al Sud, invece, la permanenza del vortice ciclonico garantirà una maggiore copertura nuvolosa, con precipitazioni sparse e localmente moderate, soprattutto tra Campania, Puglia, Basilicata e Calabria. In queste regioni, le temperature massime si manterranno anch’esse inferiori alla norma, seppur con minime notturne leggermente più alte rispetto al Centro-Nord per effetto della nuvolosità persistente.
Nel complesso, l’Italia si avvia verso una fase climatica pienamente invernale, con una traiettoria termica chiaramente orientata al ribasso. Le attuali proiezioni modellistiche indicano la persistenza di condizioni fredde almeno fino all’inizio della prima decade di dicembre, con possibili nuovi impulsi instabili in arrivo dai quadranti nord-orientali. Resta da monitorare l’evoluzione di un possibile blocco anticiclonico sull’Europa occidentale che, se confermato, potrebbe continuare a convogliare masse d’aria gelida verso la penisola anche nella prima parte del prossimo mese.
Le previsioni meteo vengono elaborate a partire dai dati forniti dai modelli internazionali ECMWF e GFS, successivamente verificati e interpretati dalla redazione di www.newsroomitalia.it - Per restare sempre aggiornato scarica GRATIS la nostra App!
